Agrumi arma contro la demenza e non solo: scopri le proprietà benefiche di questi deliziosi frutti

14 Settembre 2017 0 Di Redazione

Gli agrumi sono un toccasana per la salute. Fanno parte del gruppo di piante sempreverdi del genere Citrus, il cui etimo rimanda al loro sapore agro, appunto. Si tratta di frutti particolarmente ricchi di acidi organici (tra cui acido citrico, fino al 6% nei limoni); contengono com’è risaputo Vitamina C (circa 50 mg per 100 g), Retinolo e le vitamine B1, B2, B3.

Mangiare agrumi regolarmente ha un’azione preventiva contro raffreddore e influenza, stomatiti, gengiviti e malattie infettive e da carenza di vitamina A e C. Non solo: un consumo giornaliero di agrumi può addirittura aiutare a contrastare la demenza. Mangiare arance, pompelmi, limoni e lime può dunque ridurre il rischio di ammalarsi fino quasi al 15 per cento. lo dice un recente studio.

Mangiare agrumi riduce il rischio di demenza fino al 15%: lo studio

La ricerca svolta dall’Università del Tohoku, in Giappone, e pubblicata sulla rivista British Journal of Nutrition, dice infatti che le parti commestibili degli agrumi sono ricche di flavonoidi specifici, e che mirati esperimenti condotti a livello cellulare e sugli animali hanno dimostrato che essi “possono attraversare la barriera emato-cerebrale” e fungere da antiossidanti e antinfiammatori, svolgendo inoltre un’azione riparatrice persino a livello delle cellule.

Lo studio si è basato sui dati presi in esame dall’Ohsaki Cohort 2006 Study, condotto su una popolazione di over 65 che viveva a Oksaki City, nel nord-est del Giappone. Sulla scorta di quelle informazioni, è stato effettuato un sondaggio sulle abitudini alimentari e sul consumo di agrumi di 13.373 persone nel 2012, prese in esame per verificare quanti avessero sviluppato demenza nel corso di sei anni.

Ebbene, l’esito della ricerca ha evidenziato che, in chi dei soggetti sottoposti all’esperimento consumava agrumi 3-4 volte a settimana e maggiormente in chi ne consumava ancor di più, il rischio di demenza risultava ridotto rispetto a chi li consumava meno di due. Risultati incoraggianti secondo i ricercatori, che tuttavia sottolineano come la strada da percorrere in merito sia ancora lunga. Vi sarebbero infatti ancora molti i fattori da considerare prima di poter stabilire con assoluta ed inconfutabile certezza la relazione tra gli agrumi e la riduzione del rischio di demenza.

Gli agrumi contrastano le malattie legate all’obesità

Gli agrumi sono altresì in grado di prevenire malattie e disturbi legati all’obesità. In virtù di particolari antiossidanti in essi contenuti, detti flavanoni, gli agrumi riescono a combattere lo stress ossidativo al quale è sottoposto l’organismo delle persone obese. Le cellule del grasso producono appunto uno stress ossidativo enorme, causa di altri disturbi tra cui quelli cardiocircolatori e il diabete. Ecco perché il consumo quotidiano di agrumi è consigliato da molti medici e esperti.