Astragalo: Pianta dalle straordinarie proprietà

16 Febbraio 2018 0 Di Redazione

L’Astragalo è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Fabaceae, la stessa di fagioli, fave e arachidi. Come accade per moltissime piante (come ad esempio la curcuma), con il termine “Astragalo” si possono intendere sia la categoria, sia i singoli esemplari che ne fanno parte. Trattandosi di un genere che comprende più di 3000 piante diverse, questo può creare molta confusione.

astragalo pianta

In questo articolo ci concentreremo sull’esemplare più noto, l’Astragalus Membranaceus, noto anche come Astragalus Propinquus o Huang Qi. Si tratta di una pianta perenne originaria della Cina, ma ormai diffusa in tutte le zone temperate dell’Asia. Alto poco meno di 40 cm, l’astragalo produce dei piccoli baccelli contenenti i semi, ma la parte nota per le sue proprietà benefiche è la radice.

Per alimentare ancora di più la confusione dietro a questa pianta, l’astragalo è anche un osso del piede. Come mai hanno lo stesso nome? I fiori della pianta hanno una forma particolare, che ricorda proprio quella di un tallone umano.

Le proprietà dell’astragalo

Come il topinambur, anche questa radice è una fonte di saponine, sostanze dalle proprietà antinfiammatorie e stimolanti per il sistema immunitario. Le saponine sono anche un potente antiossidante: l’astragalo combatte quindi l’invecchiamento cellulare e protegge il fegato.

Questa azione protettiva è duplice: le saponine stimolano la rigenerazione delle cellule epatiche e le proteggono da agenti tossici e nocivi. Per questo, l’astragalo è un ottimo rimedio naturale per depurare il fegato.

astragalo pianta

I principi attivi contenuti nella pianta stimolano la produzione di globuli bianchi e aiutano a prevenire tosse, mal di gola, febbre e influenza. L’astragalo è quindi un toccasana durante i cambi di stagione, soprattutto se combinato a ingredienti dalle stesse proprietà come il ginseng o il tarassaco.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, questa pianta è un ottimo rimedio naturale contro lo stress e protegge l’organismo dai virus. La pianta di astragalo aiuta a ridurre la pressione arteriosa e combatte stanchezza e affaticamento psicofisico. La tradizione cinese narra che questa pianta ristabilisca la salute del Qi, la forza vitale di ogni essere vivente.

Dove si trova l’astragalo?

Le proprietà dell’astragalo si amplificano se viene abbinato ad altri estratti naturali: per questo, si tratta di un ingrediente molto gettonato negli integratori per rafforzare le difese immunitarie. Nelle erboristerie e parafarmacie più attrezzate possiamo trovare la tintura madre di astragalo, così come la radice polverizzata in bustine o compresse. Le modalità di assunzione cambiano a seconda del tipo di prodotto scelto:

  • Per proteggere il sistema immunitario, assumere dalle 20 alle 30 gocce di tintura madre una volta al giorno.
  • L’estratto in polvere può essere sciolto in acqua bollente. Il risultato è una tisana anti-stress, utile anche a riequilibrare l’organismo a seguito di cure antibiotiche.
radice astragalo
Radice di astragalo. Foto di xb100 da Freepik

Astragalo: Le controindicazioni

Ad oggi, non esiste una letteratura scientifica abbastanza approfondita sulle controindicazioni dell’astragalo. Ovviamente, è sempre meglio non esagerare: un abuso della sostanza potrebbe aumentarne a dismisura gli effetti. Prestate molta cautela anche in caso di favismo, allergia o intolleranza alle Fabaceae.

Dosi eccessive, sia in forma di tintura madre che di estratto in polvere, potrebbero causare vertigini, stanchezza e abbassamenti di pressione. Per questo, la pianta è sconsigliata anche durante la gravidanza e l’allattamento.

L’astragalo ha anche delle proprietà anticoagulanti, e potrebbe interferire con farmaci che hanno lo stesso effetto. Raccomandiamo di consultare un medico prima di inserire questa pianta nel vostro regime alimentare.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.