Dieta dei colori: funziona? Ecco come

4 Marzo 2018 0 Di Redazione

La dieta dei colori si basa sul consumo di frutta e verdura suddivise per gruppi di colore: per dimagrire basterebbe mangiare una porzione di ognuno, dando seguito così a una alimentazione sana, bilanciata e con un basso apporto calorico. Ma come funziona? E quali sono i gruppi di alimenti? Come si dividono per colori? Ecco tutto quello che c’è da sapere…

Come funziona la dieta dei colori?

La dieta dei colori attribuisce un colore diverso ad ogni giorno, con un menù che fornisce circa 1200- 1250 kilocalorie al giorno. Si tratta quindi di un regime ipocalorico a tutti gli effetti, che mette in primo piano frutta e verdura a salvaguardia della salute.

I cibi bianchi

I cibi bianchi, come aglio, cipolla, cavolfiore, finocchi, funghi, pere, porri e sedano, hanno la proprietà di rassodare la pelle e controllare la pressione del sangue. Il merito è sostanzialmente della quercetina, un flavonoide prezioso per la sua azione antiossidante. Aiutano la digestione e hanno proprietà depurative, capaci di regolare il colesterolo “cattivo”.

I cibi rossi

I cibi rossi, come le fragole, il cocomero, i pomodori e i ravanelli, hanno un potere antiossidante. Contengono infatti licopene, che protegge il cuore. Facilitano la perdita di peso perché stimolano il metabolismo e lo rendono più veloce.

I cibi blu e viola

I cibi blu-viola, come mirtilli, melanzane, prugne, fichi e uva nera, sono fondamentali soprattutto nella prevenzione delle patologie cardio-vascolari e e stimolano la funzione della vista. Calmano il senso di fame, perché hanno un potere sedativo e rilassante.

I cibi giallo – arancio

I cibi giallo-arancio, come albicocche, arance, mandarini, carote, kaki, zucca, pesche, nespole, contengono beta-carotene, il precursore della vitamina A, indispensabile soprattutto per proteggere la pelle dall’invecchiamento cellulare. Hanno proprietà diuretiche e, quindi, contrastano la cellulite.

maschere viso con zucca gialla

Dieta dei colori opinioni: utile?

La comunità scientifica si dimostra abbastanza scettica sulla validità della cromoterapia, non essendoci prove certe della sua efficacia.