Miele di Lavanda: proprietà e benefici

4 Giugno 2020 0 Di Redazione

Il miele di lavanda è una vera sciccheria, non solo per il suo sapore floreale e per il profumo delicato, ma anche perché non è molto facile da trovare. Ma se siete degli appassionati di miele, dovete provarlo.

Cos’è il miele di lavanda?

In gergo tecnico, ci troviamo davanti a un miele monoflora, cioè ricavato in gran parte dal nettare di un’unica pianta. Queste tipologie di miele sono piuttosto esclusive, perché le coltivazioni monoflora hanno un rendimento basso. Per ottenere delle buone produzioni, servono cioè delle enormi distese di campi coltivati.

In termini di colpo d’occhio, le coltivazioni per realizzare il miele di lavanda si prendono la corona. Immaginatevi degli infiniti campi di lavanda, con il loro viola delicato e il loro profumo…

Le principali produttrici di miele di lavanda sono Spagna e Francia, ricche di una particolare variante della pianta denominata Lavandula Latifolia. Questa variante fiorisce tra giugno e settembre.

Anche la nostra Sardegna produce delle quantità interessanti di questo miele: la variante coltivata in questa regione è però diversa e prende il nome di Lavandula Stoechas, o lavanda selvatica. Il miele di lavanda selvatica è realizzato solo in questo territorio, e viene raccolto tra marzo e maggio.

Le caratteristiche del miele cambiano a seconda della varietà di fiori scelti per la coltivazione. Vediamo insieme una panoramica su questo prodotto, le sue caratteristiche, le proprietà e i benefici per il nostro organismo.

Le caratteristiche del miele di lavanda

Di solito, il colore di questo prodotto va da un piacevole giallo paglierino a un ambrato più intenso. Poiché è molto ricco di zuccheri, il miele di lavanda tende a cristallizzarsi rapidamente e assume delle tonalità bianche e beige.

Anche il sapore tende a variare in base alla zona di produzione e alla raffinatezza del processo. Mediamente dolce e delicato, si caratterizza per una persistente nota acidula.

Contrariamente a quanto si possa pensare, il miele di lavanda selvatica è ancora più delicato, ma concentrando l’attenzione si possono sentire delle sfumature di torrone e di mandorla.

Miele di lavanda proprietà

Questo miele eredita dalla pianta di lavanda non soltanto il profumo delicato, ma anche delle straordinarie proprietà benefiche. Le più significative riguardano il benessere della mente: il miele di lavanda aiuta a calmare gli stati d’ansia e contrasta l’insonnia e le vertigini.

Come le altre varietà più conosciute, è inoltre ricco di oli essenziali e polifenoli che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Avete presente il classico cucchiaino di miele contro il mal di gola? Ecco, funziona anche con il miele di lavanda!

Miele di lavanda proprietà

Il processo produttivo influisce molto anche sulle caratteristiche del prodotto. Prima di essere venduto in larga scala, il miele viene spesso pastorizzato: la stragrande maggioranza dei barattoli che troviamo in supermercato ha subìto questo trattamento.

La pastorizzazione serve a scongiurare la presenza di batteri nel prodotto e ad evitare che si cristallizzi sugli scaffali, ma fa anche perdere al miele delle importanti qualità. Un esempio? Questo alimento è naturalmente ricco di vitamina C, che a temperature calde si dissolve completamente.

Se riuscite a mettere le mani su del miele grezzo (o crudo) direttamente dai produttori, potreste quindi beneficiare di un ampio spettro di micronutrienti che altrimenti andrebbero perduti nella pastorizzazione.

I benefici del miele di lavanda

Le caratteristiche del miele di lavanda ne fanno un ottimo strumento per contrastare i malanni di stagione. In particolare, le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche lo rendono perfetto contro il mal di gola e il raffreddore.

In quantità moderate, questo prodotto è un antispasmodico naturale: se ingerito, aiuta quindi a ripristinare il corretto funzionamento dell’apparato digerente, soprattutto in caso di episodi di diarrea.

Inoltre, proprio come la pianta che ne rende possibile la produzione, il miele di lavanda è utile contro gli stati di ansia, la tensione e l’emicrania provocata da situazioni di stress.

Siete alla ricerca di un buon rimedio naturale contro l’insonnia? Provate ad aggiungere un cucchiaino di questo miele alla vostra camomilla. Non fatevi prendere dalla fretta, però: se la tisana è troppo calda, il miele rischia di perdere tutti i suoi nutrienti.

Come abbiamo accennato poco fa, il miele grezzo è infine una fonte naturale di vitamina C, una sostanza conosciutissima per le sue proprietà antiossidanti e immunostimolanti.

Come utilizzare il miele di lavanda

Il profumo inconfondibile e l’aroma delicato rendono questo miele perfetto da assaporare al naturale. Molto gettonato è l’abbinamento con formaggi sapidi e stagionati, come il Fiore Sardo o il Montasio.

Il miele alla lavanda è anche ottimo per uso topico:

  • Le sue proprietà cicatrizzanti e analgesiche lo rendono perfetto per curare piccole ferite ed escoriazioni della pelle. Questo miele è utile anche contro le punture di insetti.
  • Il miele può poi essere mescolato con un po’ di curcuma e olio di cocco per creare una fantastica maschera per la pelle, dalle proprietà antinfiammatorie e idratanti. 

Controindicazioni

Le controindicazioni derivanti dal consumo di questo alimento ricalcano quelle delle varietà più conosciute, come il miele di acacia, di castagno o rosato. Prima di tutto, quindi, il miele di lavanda va evitato se soffrite di allergie o ipersensibilità nei confronti di questi prodotti.

Dato il suo apporto calorico molto elevato (si parla di circa 340 kcal per 100 grammi di prodotto), è altamente sconsigliato nell’alimentazione di persone diabetiche, sovrappeso o obese.

Infine, il miele contiene naturalmente delle spore di Clostridium Botulinum, il batterio responsabile del botulismo. Di norma, il nostro apparato digerente ha una composizione chimica tale da impedire a questo batterio di riprodursi nel nostro organismo, motivo per cui possiamo ingerire il miele di lavanda senza nessun problema.

I bambini fino a un anno di età non hanno questa capacità: la loro flora batterica intestinale non si è formata del tutto, e non è in grado di svolgere la stessa azione protettiva. Per questo, non date mai nessun tipo di miele ai bambini fino ai 12 mesi.

In ogni caso, vale sempre la stessa regola: se avete qualche dubbio sulla possibilità o meno di inserire il miele di lavanda nel vostro regime alimentare, affidatevi al parere di un medico o di uno specialista.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.