Asparagi proprietà: le molteplici virtù di questo ortaggio

5 Ottobre 2017 0 Di Redazione

Gli asparagi sono un simbolo delle prime scampagnate primaverili. Hanno una lunghissima storia e delle grandi proprietà benefiche, che li rendono sempre molto apprezzati a tavola. Vediamo insieme qualche dettaglio e qualche curiosità su questa pianta.

Descrizione della pianta

L’asparago (Asparagus Officinalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee, la stessa di aglio e cipolla. Resistente e versatile, si trova molto bene in un clima né troppo caldo, né troppo freddo. Per questo cresce spontaneamente nelle campagne italiane, perfette per via del loro clima temperato.

La pianta può raggiungere il metro e mezzo di altezza. La parte utilizzata per scopi alimentari è il turione, ovvero il germoglio che emerge dal terreno. Il nome “Asparago” deriva dal persiano “Asparag“, che non a caso vuol dire proprio “germoglio”.

pianta asparago

Nel mondo vegetale, i germogli di solito diventano sempre meno teneri man mano che crescono: nel caso degli asparagi succede esattamente il contrario. Più tempo si dà alla pianta di crescere, più polpa conterranno i suoi germogli, che cresceranno e diventeranno morbidi.

Esistono tante varietà e colorazioni di asparago, provenienti però tutte dalla pianta di Asparagus Officinalis: queste variazioni dipendono soprattutto dalle condizioni in cui le piante vengono coltivate.

Asparagi bianchi, verdi, viola… Quali sono le differenze?

Normalmente, i germogli della pianta assumono un bel colore verde, e sono immediatamente riconoscibili in campo aperto. Ciò accade quando la pianta riesce a completare tutte le fasi della fotosintesi clorofilliana: i germogli si nutrono della luce del sole, crescono più vigorosi e acquistano il loro caratteristico colorito.

asparagi bianchi

Gli asparagi bianchi provengono sempre dalla stessa pianta, ma crescono in un ambiente molto particolare: vengono coltivati sottoterra! Il motivo sembra sia casuale: secondo la leggenda, un contadino si accorse che una grandinata aveva rovinato la sua coltivazione di asparagi. Amareggiato, cercò di salvare il salvabile e di raccogliere i germogli da sottoterra, per coltivarli di nuovo.

Rimase sorpreso dal colore bianco dei germogli e dalla loro consistenza, più morbida rispetto a quella degli asparagi maturi, e decise di continuare a coltivarli sepolti sotto un leggero strato di terriccio.

L’asparago bianco viene raccolto prima del “cugino” verde, e nonostante il suo colore pallido è un alimento molto quotato in cucina, per via del suo sapore delicato.

asparago violetto

L’asparago violetto di Albenga è un’altra varietà particolarissima. Tipico di un fazzoletto di terra nella provincia di Savona, questo ortaggio è talmente raro e particolare che ha ottenuto il titolo di Presidio Slow Food.

Mentre gli asparagi bianchi prendono il loro colore dalla tecnica di coltivazione, nel caso del violetto di Albenga è la conformazione genetica il vero segreto: tutte le altre tipologie hanno 20 cromosomi, ma il violetto ne può contare ben 40.

Un’altra particolarità di questo asparago viola è il fatto che può crescere solo nel territorio di Albenga. Ci hanno provato in tutti i modi a replicarlo, ma è solo la combinazione unica di limo, sabbia e sali minerali del territorio savonese a permettergli di crescere rigoglioso.

Asparagi: proprietà e valori nutrizionali

Anche se le altre varietà sono senza dubbio affascinanti, nel resto dell’articolo ci concentreremo sul grande classico: l’asparago verde. 100 grammi di prodotto apportano nel nostro organismo i seguenti valori nutrizionali:

  • Calorie: 29 kcal;
  • Proteine: 3,6 g;
  • Carboidrati: 3,3 g;
  • Zuccheri: 3,3 g;
  • Grassi: 0,2 g;

Ricchi di fibre vegetali e vitamine (A, C ed E), gli asparagi contengono anche grandi quantità di sali minerali come potassio, fosforo e cromo. Uno dei loro principi attivi più noti è l’asparagina, una proteina dalle proprietà depurative ed energizzanti.

Questi ortaggi sono poi delle ottime fonti di folati, sostanze che durante la digestione vengono trasformate in acido folico (vitamina B9). Il nostro organismo usa l’acido folico per una miriade di scopi: creare nuove cellule, produrre emoglobina e sintetizzare alcuni amminoacidi.

Benefici per il corpo

I benefici più noti degli asparagi sono quelli depurativi e drenanti, dovuti alle alte dosi di potassio e asparagina, nonché al fatto che i germogli catturano una grande quantità di acqua.

Questi ortaggi stimolano la diuresi e rendono molto più facile a fegato e reni il lavoro di depurazione dell’organismo. Una curiosità: avete presente il “particolare” odore che assumono le urine dopo avere consumato asparagi? Pare che derivi proprio dal metabolismo dell’asparagina.

Data la presenza di vitamina C, un potente antiossidante naturale, gli asparagi aiutano a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule. La vitamina C ha anche delle notevoli proprietà antinfiammatorie, che rendono l’asparago un alimento adatto in caso di reflusso gastrointestinale.

come pulire gli asparagi

Il cromo in essi contenuto potenzia l’azione dell’insulina, e permette una migliore trasmissione del glucosio alle cellule. Per questo, un bel piatto di asparagi sarebbe perfetto per chi soffre di diabete di tipo 2. Secondo alcuni studi, questo minerale è utile anche in caso di sindrome dell’ovaio policistico: insieme all’acido folico, aiuta a normalizzare il ciclo mestruale.

Gli asparagi contengono poi buone dosi di rutina, uno zucchero presente anche nelle foglie di grano saraceno e nella menta piperita. Sembra che questa sostanza aiuti a rafforzare le pareti dei capillari, evitando che si rompano e causino degli edemi sulla pelle.

Trattandosi di un cibo ipocalorico, questi ortaggi possono arricchire qualsiasi dieta senza creare sensi di colpa. Inoltre, poiché contengono una buona quantità di fibre, aiutano a migliorare il transito del cibo e a ripristinare la salute della flora batterica intestinale.

I più attenti alla salute della mente, oltre che del corpo, saranno contenti di sapere che gli asparagi selvatici stimolano la produzione di serotonina, il famoso ormone responsabile del buonumore.

Come cucinare gli asparagi?

Gli asparagi sono delle verdure molto versatili: ottime per condire risotti, per fare da contorno a piatti di carne e pesce, sanno dire la loro anche da crude in un’insalata. Ricordatevi che vanno puliti con cura! Ma come si puliscono gli asparagi?

A prescindere dalla varietà e dal colore, il processo è sempre lo stesso:

  • Scartate i germogli appassiti, storti o con le punte rovinate. Il miglior modo per capire se gli asparagi sono freschi è guardare le punte: se sono chiuse, allora potete mangiarli tranquillamente.
  • Una volta fatta una selezione, lavate accuratamente i germogli sotto l’acqua corrente. Asciugate bene con carta da cucina.
  • Tagliate via la parte biancastra alla base di ogni germoglio, troppo dura e amara per essere mangiata.
  • Usate un pelapatate o un coltello per rimuovere il rivestimento esterno del germoglio, verde e fibroso. Non sbucciate anche le punte!
  • Quando intravedete la polpa, di colore bianco, il lavoro è finito.

Una volta lavati e puliti, questi ortaggi sono pronti per essere consumati.

Come al solito, consumarli da crudi è il miglior modo per apprezzare le loro proprietà organolettiche. Anche se può sembrare strano, l’asparago crudo è un ottimo ingrediente per creare un gioco di consistenze fra alimenti: tagliatelo a rondelle sottilissime e aggiungetelo alle vostre insalate, per dar loro un tocco croccante e amarognolo.

asparagi crudi

Esistono poi decine di modi diversi per cucinare gli asparagi: la cottura ammorbidisce il loro sapore e li rende perfetti sia come contorno che come autentici protagonisti a tavola. Vediamo qualche ricetta.

Asparagi al vapore

Lavate e pulite gli asparagi, poi legateli in un mazzetto con dello spago alimentare. Immergeteli in abbondante acqua salata, tenendo fuori dall’acqua le punte delle verdure. Coprite la pentola con un coperchio: le cime si cuoceranno con il vapore.

I tempi di cottura cambiano a seconda della varietà e della consistenza dell’asparago. Per la varietà di colore verde si va dai 10 ai 15 minuti circa, mentre gli asparagi bianchi hanno bisogno di più tempo per cuocere.

Potete verificare la cottura infilzando un asparago con la forchetta: se non incontrate resistenza, gli asparagi sono pronti. Attenzione a non esagerare però, perché gli asparagi troppo cotti perdono la loro consistenza caratteristica, e molte delle loro proprietà nutritive appassiscono.

Una volta ultimata la cottura, condite con sale, olio extravergine di oliva, succo di limone e all’occorrenza un po’ di pepe nero. 

Asparagi gratinati

Se la cottura al vapore non vi entusiasma, provate a portarla al livello successivo. Sbollentate gli asparagi e disponeteli su una teglia imburrata. Aggiungete poi dell’olio extravergine di oliva e spolverizzate abbondantemente con pangrattato e formaggio grattugiato. Cuocete in forno a 200°C per 10 minuti e otterrete dei perfetti asparagi gratinati, un secondo sorprendentemente light e gustoso.

Alla creatività non ci sono limiti, ma vi consigliamo anche questa alternativa veg: aumentate lievemente le dosi di pangrattato, poi a fine cottura aggiungete un po’ di pepe e due o tre cucchiai di lievito di birra a scaglie. Questo condimento sapido può sostituire alla grande il Parmigiano Reggiano nelle ricette vegane.

asparagi gratinati

Pasta agli asparagi

Il risotto agli asparagi è così mainstream Provate invece questa deliziosa pasta primaverile, molto più semplice e adatta alle prime sventagliate di sole. Vediamo gli ingredienti per due persone:

  • Tortiglioni 160 g
  • Asparagi freschi 350 g
  • Scalogno: 40 g (in alternativa, potete usare anche mezza cipolla o un porro)
  • Timo, sale e pepe q.b.

Il punto di partenza è sempre la pulizia degli asparagi. Tritate lo scalogno e rosolatelo dolcemente in un giro di olio d’oliva. Nel mentre, mettete a bollire l’acqua per la pasta.

Una volta che lo scalogno diventa trasparente, aggiungete gli asparagi tagliati a metà. Fateli scottare per pochissimo, poi aggiungete uno o due mestoli di acqua della pasta e ricoprite la padella con un coperchio. 10-15 minuti saranno più che sufficienti: se notate che l’acqua evapora troppo in fretta, aggiungetene un altro po’.

Appena la pasta sarà cotta a puntino, aggiungetela alla padella con gli asparagi, aiutandovi con una schiumarola. Non scolate troppo la pasta: gli amidi contenuti nell’acqua di cottura sono oro colato per amalgamare i sapori e le consistenze!

Aggiungete il timo e un po’ di pepe, poi fate mantecare la pasta, aiutandovi se necessario con un cucchiaio di acqua di cottura. Se volete, potete aggiungere un po’ di Parmigiano Reggiano durante la mantecatura.

Come si conservano gli asparagi

Questi ortaggi possono essere conservati in congelatore, anche per lunghi periodi. Il loro sapore e la consistenza non vengono intaccati dal freezer, quindi è una buona idea fare incetta di asparagi di stagione (il periodo ideale è tra aprile e maggio) e metterli sotto ghiaccio per il futuro!

Gli asparagi possono essere congelati sia da crudi che da cotti. In tutti e due i casi, possono rimanere in freezer per 4-5 mesi.

  • Da crudi, è sufficiente togliere la parte dura in fondo, lavarli accuratamente e chiuderli in un sacchetto per congelare gli alimenti.
  • In alternativa, dopo averli lavati e puliti, potete sbollentarli in acqua per 3-4 minuti, asciugarli con cura e riporli sempre nel sacchetto per congelare.

Se siete alla ricerca di un’alternativa al congelatore, gli asparagi sott’olio fanno al caso vostro. Pensiamoci: tutti i sottoli che oggi troviamo al supermercato erano in origine l’unico modo a disposizione per conservare il cibo!

Come conservare gli asparagi sott’olio

Preparate una pentola piena di acqua e aceto di vino bianco in parti uguali. La proporzione fra gli ortaggi, l’acqua e l’aceto è molto semplice: il peso degli asparagi deve essere pari a quello della miscela dei due liquidi. Ad esempio, per un chilo di asparagi serviranno mezzo litro d’acqua e mezzo litro di aceto.

Portate la miscela ad ebollizione e regolate di sale, poi aggiungete gli asparagi privi della parte dura e lavati accuratamente. Cuocete per un massimo di 3 minuti, di modo da preservare la loro croccantezza, poi scolate e lasciate asciugare gli ortaggi su un canovaccio.

asparagi sott'olio

A questo punto, procuratevi dei barattoli sterilizzati e versate gli asparagi. Volendo, potreste aggiungere anche un peperoncino tagliato a rondelle, o una puntina di semi di senape. Riempite fino all’orlo i barattoli con l’olio di oliva e chiudeteli bene.

Aspettate almeno tre settimane prima di gustare gli asparagi sott’olio, di modo che i sapori si uniscano alla perfezione. Durante questo periodo, conservate il barattolo al riparo dalla luce e da fonti di calore.

Curiosità: questi ortaggi aiutano contro l’hangover?

Incredibile ma vero, sembra che questi ortaggi aiutino anche a combattere i sintomi del dopo-sbornia. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Food Science, i germogli e le foglie danno al nostro organismo i nutrienti necessari a smaltire le tossine prodotte durante i bagordi della sera prima.

Rispetto ai germogli, le foglie di asparago sono ancora più ricche di amminoacidi come l’asparagina e di potassio, cioè quelle sostanze che proteggono il fegato e lo aiutano e depurare l’organismo.

Ovviamente, questo non significa che dovreste strappare le foglie da una pianta di asparago selvatico prima di fare bisboccia: in erboristeria si trova l’estratto integrale della pianta, che dopo un bicchierino di troppo può fare al caso vostro.

Controindicazioni degli asparagi: Quando non vanno mangiati?

In alcuni casi, le proprietà nutritive di questi ortaggi possono diventare un’arma a doppio taglio. L’allergia agli asparagi è una cosa seria, e in questo caso occorre ovviamente evitare di consumarli.

Gli asparagi hanno delle ottime proprietà diuretiche e depurative, ma proprio per questo sono sconsigliati a chi soffre di cistite, insufficienza renale o prostatite in fase acuta. Meglio rinunciarci anche in caso di reumatismi o gotta.

asparagi controindicazioni

Per quanto riguarda il consumo di asparagi in gravidanza, la situazione è piuttosto complessa. In questa fase delicata, l’asparago viene spesso escluso dall’alimentazione, perché cresce a stretto contatto con la terra.

Gli ortaggi crudi o poco lavati sono molto rischiosi in gravidanza, dato che potrebbero veicolare una patologia molto pericolosa: la toxoplasmosi. Dunque, gli asparagi crudi vanno assolutamente evitati durante la gravidanza.

Se però vengono lavati per un minuto sotto l’acqua corrente e ben cotti, gli asparagi possono essere mangiati anche in gravidanza. Anzi, la salute del piccolo o della piccola ne potrebbe trarre beneficio. L’acido folico contenuto in questi ortaggi aiuta infatti a migliorare lo sviluppo embrionale e prevenire patologie gravi al midollo spinale del nascituro.

Non esistono invece particolari controindicazioni per quanto riguarda gli asparagi in allattamento: dato che questi alimenti potrebbero rendere più amaro il latte materno, rinunciateci se il piccolo o la piccola non sembrano apprezzare.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.