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Rafano nero: le proprietà e gli usi di una radice poco conosciuta

rafano nero

Il rafano nero (Raphanus Sativus Niger), conosciuto anche con il nome di ramolaccio o radice d’inverno, è un ortaggio che fa parte della famiglia delle Brassicacee, insieme a rapa bianca, ravanello e cavolo. 

Da non confondere con il più noto rafano (cren), Il suo sapore particolare e le note proprietà depurative rendono il rafano nero un prezioso ingrediente da aggiungere ai tuoi menu. Scopri le sue molte virtù e i modi in cui puoi usarlo, in cucina e non solo. 

Rafano nero: proprietà e caratteristiche

Il rafano nero si riconosce molto facilmente, grazie alla sua forma, che può essere globulare, in tutto e per tutto simile a quella dei ravanelli, oppure allungata, e alla scorza di colore nero. Scorza che racchiude una polpa soda di colore bianco, dal sapore deciso e piuttosto piccante, specie nella tipologia di ravanello nero dalla forma più allungata. Piuttosto difficile da trovare nei supermercati, lo si può reperire più facilmente nei mercati agricoli o direttamente presso le aziende agricole.  

La radice di rafano nero è ricca di vitamina C e B9 (acido folico) e di potassio. È molto apprezzata per le sue proprietà depurative e detossificanti, in particolare:

Il ramolaccio nero aiuta anche a combattere i sintomi di tosse e asma ed è utile anche in caso di allergie respiratorie.

Inoltre, il rafano nero è ricco di antociani, sostanze che combattono i radicali liberi e sono utili nella prevenzione dei tumori. 

Come si cucina il rafano nero? 

Questo ortaggio può essere consumato sia crudo, sia cotto. È l’ingrediente ideale per preparare delle ottime insalate: ti basterà togliere la scorza, che è piuttosto dura, e tagliarlo sottilmente a listarelle o a fettine, e poi aggiungerlo all’insalata. Il ramolaccio può anche diventare il protagonista di cremose vellutate e di saporiti contorni di verdure. Ecco alcune facili ricette con il rafano nero: 

Insalata di rafano nero e mela verde 

Il rafano nero è considerato un ortaggio invernale, perciò lo si può usare per preparare sfiziose insalate abbinandolo ad altri ingredienti tipici di questo periodo, come la mela verde e la barbabietola

Per preparare l’insalata di rafano nero e mela verde per 4 persone avrai bisogno di: 

Sbuccia le radici di rafano nero e le mele verdi e tagliale a listarelle. Taglia a listarelle anche le barbabietole e affetta sottilmente la cipolla bianca. Raduna tutte le verdure in una ciotola, poi prepara il condimento, mescolando lo yogurt con 2 cucchiaini di olio extravergine di oliva, due pizzichi di sale e una generosa macinata di pepe. 

Adesso non ti resta che condire la tua insalata di rafano nero e mela verde con la salsa allo yogurt e servirla, magari in accompagnamento a un secondo di pesce.

Interessante anche l’accostamento con mela verde e indivia.

 

Vellutata di patate e rafano nero 

Se sei un amante di zuppe e vellutate, devi assolutamente provare ad arricchire il tuo quaderno di ricette con questa vellutata di patate e rafano nero, facile da preparare e molto gustosa. 

Per prepararla avrai bisogno di: 

Lava il porro e taglialo a rondelle, poi mettilo a stufare in una casseruola insieme a due cucchiai di olio extra vergine di oliva. Quando sarà leggermente appassito, aggiungi le patate e il rafano tagliati a cubetti, poi copri il tutto con tre tazze di brodo vegetale e lascia cuocere la minestra a fiamma bassa per circa 30 o 40 minuti. 

Dopodiché, frulla gli ingredienti con un frullatore a immersione, poi rimetti la vellutata in casseruola e aggiungi la panna. Aggiusta di sale e lasciala cuocere ancora per 15 minuti circa a fuoco basso. 

Una volta pronta, versa la tua vellutata di rafano nero nelle fondine e completa i piatti con una macinata di pepe nero.  

Altri usi

Il ravanello nero può essere usato anche per preparare un efficace sciroppo per la tosse

Durante il periodo di riposo, lo zucchero estrae i succhi presenti all’interno della polpa del ramolaccio con tutte le loro proprietà, formando uno sciroppo utile per contrastare i sintomi della tosse. Puoi consumarne fino a quattro cucchiaini al giorno per calmare la tosse. 

Controindicazioni 

Il consumo di rafano nero è sconsigliato a coloro che soffrono di infiammazioni gastriche e di patologie quali ulcera e gastrite

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