Rapa bianca proprietà: come usarla in cucina
8 Settembre 2020La rapa bianca è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Brassicacee, la stessa di broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, rucola, ravanello e rafano. Questo alimento ha una storia molto profonda ed è stato per secoli uno degli attori principali nella dieta delle famiglie contadine italiane.
Ancora oggi, questa pianta è coltivata in tutta Italia, dalla Pianura Padana alla Puglia, passando per Toscana e Lazio. Ogni regione ha le sue distinte varietà, che cambiano per forma e colore: una delle più note è la Rapa Bianca di Capraùna, una varietà tipica del Cuneese, insignita del titolo di Presidio Slow Food.
La rapa bianca è la radice di una pianta che cresce in autunno e inverno, la Brassica Rapa o Brassica Campestris. Anche le foglie più tenere e le punte non ancora fiorite della radice, le celebri cime di rapa, hanno un uso alimentare.
Ci troviamo davanti a un alimento molto utile al nostro organismo, ricco di vitamine e sali minerali. Non contenendo glutine, questa verdura è anche perfetta per chi soffre di intolleranze alimentari e celiachia. Vediamo insieme le proprietà di questo ortaggio, i suoi benefici e anche qualche ricetta per utilizzarlo al meglio in cucina.
Rapa bianca proprietà e valori nutrizionali
Composte per più del 90% di acqua, le rape bianche hanno un apporto di calorie molto basso: un etto di ortaggi contiene circa 28 kcal. I valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto sono i seguenti:
- Proteine: 0,9 g;
- Carboidrati: 10,2 g;
- Grassi: 0,1 g;
- Fibre: 1,8 g;
- Potassio: 190 mg;
- Fosforo: 27 mg.
Nonostante le caratteristiche da peso piuma, questo ortaggio è ricco di micronutrienti molto utili all’equilibrio del nostro organismo. Nella rapa bianca sono presenti grandi quantità di minerali come potassio, fosforo, calcio e sodio.
Come altri suoi “cugini” nella grande famiglia delle Brassicacee, questo ortaggio è una miniera di vitamina C: 100 grammi di prodotto contengono circa 22 mg di acido ascorbico, un prezioso alleato per il sistema immunitario.
Rapa bianca benefici
La rapa bianca assume in sé numerose proprietà benefiche per il nostro organismo.
Tanto per cominciare, è molto ricca di flavonoidi e di vitamina C, che esercitano un’importante azione antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi. La rapa bianca contribuisce quindi a contrastare l’invecchiamento cellulare e migliora la salute del nostro sistema immunitario.
L’alto contenuto di acqua, mucillagini e fibre rende la rapa bianca un grande aiuto per l’apparato digerente, aiutando il transito del cibo e stimolando l’attività dello stomaco.
Grazie all’abbondante apporto di vitamina K e sulforafano, un composto chimico molto presente nelle Brassicacee, la rapa bianca ha anche delle notevoli proprietà antinfiammatorie. Se ingerita, contribuisce a proteggere la mucosa dello stomaco e aiuta a lenire i sintomi del reflusso gastrointestinale.
Il sulforafano aiuta anche a proteggere le vie cardiovascolari, e contribuisce a regolare la pressione del sangue. Pertanto, questo ortaggio non solo può essere consumato senza problemi in caso di ipertensione, ma può anche manifestare degli effetti benefici.
Le proprietà espettoranti della rapa bianca sono meno note, ma non per questo meno importanti: il decotto di rapa bianca è forse un gusto acquisito, ma fa delle meraviglie in caso di tosse grassa.
Rapa bianca: come si cucina?
Diffuse soprattutto nella stagione invernale, le rape bianche possono essere consumate sia crude che cotte. Mangiarle da crude è il modo migliore per assorbire le sostanze nutritive che contengono: il sulforafano è una sostanza molto fragile, che viene “disattivata” anche con pochi minuti di cottura.
Niente di meglio quindi di un’insalata di rapa bianca per ripulire l’organismo: lavate accuratamente la rapa, sbucciatela e tagliatela a listarelle o a tocchetti. Condite con olio, sale, pepe e un goccio di succo di limone, et voilà!
La rapa bianca come si cucina? Le possibilità sono molte: potete saltarle in padella con un po’ d’olio e rosmarino, tagliarle a fette sottilissime e fare delle chips in forno, oppure aggiungerle a una vellutata con patate e carote.
Se invece volete abbandonarvi a qualcosa di più gourmet, potete preparare delle rape bianche gratinate, tagliandole a rondelle, spolverando con un po’ di pangrattato e parmigiano (o lievito di birra a scaglie) e aggiungendo un filo d’olio. Aggiungete un po’ di pepe nero a fine cottura.
Un celebre condimento a base di rape bianche è la Brovada, piatto tipico friulano che si accompagna al Muset, una variante del cotechino. Per realizzare la brovada, le rape bianche vengono private delle foglie, immerse in dei tini di vinaccia di uva nera con sale e un po’ d’acqua e fatte fermentare per circa due mesi.
Una volta estratta dal preparato, ogni singola rapa bianca viene lavata e grattugiata. Il risultato è una sorta di Sauerkraut ubriaco, leggermente acidulo e dal pungente aroma di vinaccia, perfetto anche per condire zuppe, verdure stufate o panini.
Il decotto di rapa bianca
Per apprezzare al meglio le proprietà espettoranti della rapa bianca, non andate oltre. Gli ingredienti per il decotto sono i seguenti:
- 3 rape bianche, lavate, sbucciate e tagliate a fette sottili;
- 1 cucchiaio di zucchero;
- 1 cucchiaio di acqua.
Una volta aggiunti gli ingredienti in un pentolino, cuocete a fuoco basso e lasciate che le rape estraggano la loro acqua. Quando il preparato avrà cambiato colore, spegnete e lasciate riposare per cinque minuti. Il decotto di rapa bianca va assaporato caldo: aggiungete del miele o dell’olio essenziale di limone per aumentare la nota dolciastra del preparato.
Rapa bianca: controindicazioni
Ad oggi, non esistono delle vere e proprie controindicazioni, ma raccomandiamo una certa moderazione nel consumo. Dosi eccessive potrebbero causare un accumulo delle mucillagini contenute nell’ortaggio, con conseguenti problemi di stipsi.
Chi soffre di complicazioni alla tiroide dovrebbe evitare di consumare rape bianche crude, in quanto alcuni dei fitonutrienti in esse contenuti potrebbero interferire con l’azione degli ormoni tiroidei.
Anche se la cottura dovrebbe neutralizzare questi composti chimici, in questo caso raccomandiamo di consultare un medico o uno specialista prima di inserire la rapa bianca nel proprio regime alimentare.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.