A cosa fa bene il miele: benefici, consumo e consigli per l’utilizzo

23 Aprile 2024 0 Di Redazione

Il miele è una sostanza zuccherina dalla consistenza viscosa prodotta dal nettare dei fiori (miele di nettare) o dalle secrezioni depositate sulle piante da alcuni insetti imenotteri (miele di melata), in special modo l’ape domestica. 

La sua colorazione varia dal giallo ambrato all’arancione più o meno intenso, a seconda del tipo di miele. Dopo essere stato sottoposto a raffinazione, il miele viene utilizzato come alimento naturale e dolcificante.

Sono presenti diversi tipi di miele, che possono essere classificati in base alla fonte del nettare, al colore e al metodo di estrazione. 

Ad esempio, occorre distinguere il miele di acacia e il miele di tiglio in base alla provenienza del nettare, mentre il miele bianco e il miele biondo si differenziano per la colorazione. Infine, ci sono varie tecniche di estrazione, che influiscono in maniera diretta sul risultato, soprattutto a livello di sapore.

Infine, per ottenere ulteriori benefici, è possibile considerare l’uso del propoli, una sostanza simile alla resina ottenuta dalle gemme dei pioppi e delle conifere, che offre una serie di proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, antiossidanti, immunomodulanti e potenzialmente antitumorali0

Quali sono i benefici del miele

Il miele riveste un ruolo significativo nella prevenzione di malattie ed è efficace nel trattamento dei sintomi dell’influenza come tosse e raffreddore, specialmente se associato alla curcuma. 

Contribuisce anche al controllo del peso e ha numerosi benefici nel settore della cura estetica, trovando impiego in molte maschere di bellezza per il viso e per i capelli grazie alle sue proprietà nutrienti.

Si rivela una sostanza di alta qualità a livello energetico in quanto non contiene saccarosio, ma principalmente glucosio e fruttosio, che sono facilmente metabolizzabili dall’organismo. È ricco di minerali, vitamine e antiossidanti, favorendo il recupero delle energie dopo sforzi fisici intensi.

Dal punto di vista della salute cardiovascolare, il consumo regolare di miele può ridurre il rischio di problemi cardiaci e contribuire al controllo del peso. Favorisce anche il benessere del sistema digestivo, riducendo le infezioni gastrointestinali e agendo come agente cicatrizzante e anti-infiammatorio.

Inoltre, il miele possiede proprietà antibiotiche naturali, dimostrandosi efficace contro più di 60 ceppi di batteri nocivi secondo gli studi più recenti. È particolarmente utile per i bambini come lenitivo naturale per la tosse secca.

Quando va mangiato il miele

Mangiare miele quotidianamente comporta diversi vantaggi per la salute. 

È particolarmente indicato nel contrastare le malattie da raffreddamento, come il mal di gola, la tosse, la congestione nasale e la febbre, grazie alle sue proprietà antisettiche e antibatteriche.

Per le donne in menopausa, il consumo quotidiano può essere benefico: contiene minerali importanti come calcio, fosforo, magnesio, rame, zinco, ferro e potassio, utili per contrastare la carenza di calcio e prevenire l’osteoporosi.

Il miele può anche avere effetti positivi sul fegato, soprattutto se consumato durante la sera, poiché supporta i processi depurativi dell’organo e favorisce un migliore riposo nella fase digestiva serale.

Durante i mesi invernali, è consigliabile consumare almeno un cucchiaino di miele al mattino, poiché aiuta a proteggere la bocca dalle infezioni virali e batteriche nonché a disinfettarla da eventuali infiammazioni. Combinato con una tisana a base di zenzero, si rivela un ottimo integratore naturale e decongestionante. 

Apprezzato per il suo sapore dolce, trova numerosi utilizzi in cucina, ad esempio può essere sciolto nelle tisane calde per dolcificare al posto dello zucchero, inserito all’interno di numerose dolci oppure consumato come spuntino insieme a un po’ di pane tostato. Può essere così facilmente introdotto nella dieta la mattina, in diversi modi gustosi e salutari. 

Si tratta di un super-alimento che trova impiego nel rafforzamento del sistema immunitario, nel trattamento dei disturbi gastrointestinali e nell’ambito cosmetico.

Quanto miele fa bene al giorno

Il miele rappresenta un alimento di notevole valore nutritivo, caratterizzato da una composizione prevalentemente di zuccheri semplici. 

Il glucosio, presente in esso, fornisce energia immediata, mentre il fruttosio viene metabolizzato a livello epatico, costituendo una riserva energetica e offrendo un potere dolcificante più elevato.

Nonostante la sua concentrazione di zuccheri, il consumo di miele non è associato all’incremento del peso corporeo né all’insorgenza di carie dentarie. 

Al contrario: contrasta la formazione di tartaro e favorisce la regolarità del transito intestinale.

Il miele presenta un indice glicemico bilanciato, contribuendo a mantenere sotto controllo i livelli di insulina. Tuttavia, è consigliabile limitarne il consumo a un massimo di un cucchiaino al giorno, equivalente a circa 10-12 grammi di miele.

Qual è il miele che fa più bene alla salute

Esistono numerose tipologie di miele e ognuna si caratterizza per particolari qualità  distintive, determinate dalle piante e dai fiori visitati dalle api durante la produzione del nettare. 

La diversità di sapori e consistenze offre una vasta gamma di scelte, e comprendere le specifiche proprietà di ciascun tipo di miele può aiutare a individuare quello più adatto al nostro benessere.

Ad esempio, il miele di Grano saraceno, nonostante il nome, è privo di glutine e presenta proprietà curative significative, con elevate quantità di rutina e magnesio che conferiscono proprietà antiossidanti e cardio vasoprotettive, utili nella prevenzione di malattie degenerative e tumori.

Il miele di Castagno, con una consistenza liquida e un sapore leggermente amaro, è ricco di vitamine B, vitamina C e ferro, favorendo la prevenzione dell’anemia e offrendo proprietà disinfettanti per l’apparato urinario e astringenti per contrastare la dissenteria. Le sue proprietà antinfiammatorie ed emostatiche lo rendono utile anche nei casi di sanguinamento intestinale.

Il miele di Ulmo, simile al Manuka, è un potente antibatterico, efficace contro batteri come Salmonella, Staphylococcus aureus ed Escherichia coli, nonché contro la Candida albicans e altri funghi. Grazie alle sue qualità anti-invecchiamento, contrasta i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento precoce delle cellule.

Il miele di Lavanda selvatica è indicato per chi soffre di emicrania, affaticamento cronico e insonnia, mentre il miele di Rododendro, di montagna, possiede proprietà calmanti, depurative, ricostituenti e antiartritiche.

Il miele di Rosmarino offre notevoli proprietà antisettiche, antinfiammatorie e benefiche per il fegato e le vie respiratorie, mentre il miele di Trifoglio bianco è diuretico, depurativo, antisettico e immunizzante, favorendo anche il benessere osseo e aiutando a trattare l’acne.

Infine, il miele rosato è particolarmente indicato per la cura del cavo orale, con proprietà cicatrizzanti e astringenti utili per affrontare gengiviti, afte e malanni di stagione come mal di gola e tosse.

Qual è il miglior miele per gli sportivi

Il miele di melata, noto anche semplicemente come melata, è una sostanza altamente apprezzata che si forma sulle foglie degli alberi in seguito all’incisione provocata da afidi e altri insetti che succhiano la linfa

Questo alimento offre numerose proprietà benefiche per il nostro organismo e può essere utile nel contrastare molteplici malattie tipiche della stagione fredda, tra cui congestione nasale, raffreddore, tosse, mal di gola e influenza.

Spesso è impiegato come integratore naturale per gli sportivi, motivo per cui è talvolta denominato “miele sportivo”, grazie alle sue proprietà benefiche per il corpo durante l’attività fisica.

Grazie all’elevato contenuto di ferro e alle sue caratteristiche rappresenta un valido alleato per il sistema nervoso centrale, poiché favorisce il processo di riparazione del corpo e regola il tono neurologico, contribuendo a mantenere la concentrazione durante periodi di stress