Pomodori gialli: caratteristiche, proprietà e ricette

18 Marzo 2021 0 Di Redazione

I pomodori gialli non sono più il frutto misterioso che pochi anni fa iniziava a popolare i banchi dei supermercati o dei fruttivendoli. Ormai ci troviamo davanti a un vero fenomeno culinario, e tra chi non ne può fare a meno e chi pensa sia solo l’ennesimo cibo trendy, il pomodoro giallo è sulla bocca di tutti – letteralmente.

Eppure, in pochi sanno che il pomodoro giallo è stato per secoli l’unica variante conosciuta in Europa: il frutto rosso per come lo conosciamo noi si è diffuso solo poche centinaia di anni fa. Vediamo insieme qualche dettaglio sui pomodori gialli!

pomodorini datterini gialli

La storia dei pomodori gialli

In origine, il colore tipico dei pomodori era il giallo.
Quando vennero importati per la prima volta dalle Americhe, nel Cinquecento, i pomodori avevano una pessima reputazione ed erano considerati molto velenosi. Per secoli la pianta fu utilizzata solo per fini ornamentali: i pomodori europei, allora gialli e non più grandi di una ciliegia, popolavano i giardini delle famiglie più ricche, ma erano uno spettacolo da guardare e non toccare.

Per secoli, il pomodoro giallo non venne usato per scopo alimentare, se non per qualche esotico rituale afrodisiaco: per queste sue proprietà, questo frutto divenne noto come “Pomme d’amour”, pomo dell’amore. In Italia preferirono usare un nome più adatto ai bambini: dato che l’unica variante presente era quella gialla come l’oro, il frutto prese il nome di pomo d’oro.

pomodori gialli

Solo nel XIX secolo si scoprì che i frutti maturi della pianta erano sicuri a livello alimentare. La saggezza popolare aveva semplicemente sbagliato mira: il pomodoro è sicuro, ma le sue parti verdi (foglie e steli) sono ricche di alcaloidi, sostanze tossiche per il nostro organismo se consumate in grandi quantità.

Il pomodoro iniziò così a diffondersi in tutta Europa, ma la variante gialla perse terreno, in tutti i sensi. Il suolo dell’Europa Mediterranea era infatti più adatto a ospitare le piante di pomodoro rosso, da poco importate dal Sud-America, più resistenti e produttive. Dal XIX secolo ad oggi, la variante rossa si è diffusa a macchia d’olio, e i pomodorini gialli sono diventati un prodotto sempre più di nicchia.

Oggi, il pomodoro giallo sta vivendo un vero e proprio Rinascimento. Riscoperta tramite la cucina gourmet, questa variante sta oggi acquisendo grande popolarità, sia per il suo colore allegro sia per le sue proprietà.

Pomodori gialli: caratteristiche e proprietà

La differenza più ovvia tra pomodori gialli e rossi è il colore, e fin qui ci siamo. Anche il sapore differisce in maniera sostanziale tra le due varianti: nel pomodoro giallo prevale una nota dolce e rinfrescante, che si distanzia dall’acidità più tipica dei “cugini” rossi. Il modo migliore per assaporare le differenze tra i due sapori è senza dubbio a crudo. Fidatevi.

Le proprietà nutrizionali dei pomodorini gialli sono in realtà molto simili a quelle della variante rossa. Entrambe le tipologie sono molto ricche di acqua, fibre e sali minerali come calcio, ferro, fosforo e potassio. Pertanto, i pomodori gialli sono un ottimo mezzo per mantenere le ossa in salute, rimineralizzare l’organismo e controllare il metabolismo. Ovviamente, queste proprietà sono più apprezzabili se il consumo dei frutti è abbinato a un regime alimentare sano.

pomodoro giallo

Come altra frutta e verdura arancione (carote, zucca, albicocche), anche il pomodoro giallo è ricco di beta carotene, una sostanza utilissima per fissare l’abbronzatura e per preservare la salute degli occhi.

I pomodori gialli contengono un’alta percentuale di licopene e sono una fonte inesauribile di vitamina C, vitamina A e qualche vitamina del gruppo B, come Niacina e Tiamina. Quest’ultima ha un ruolo fondamentale per prevenire le malattie renali, ripristinare la concentrazione e trasformare i carboidrati in energia utilizzabile. Infine, la grande quantità di antociani contenuti nel frutto lo rende un ottimo antiossidante naturale.

100 grammi di pomodori gialli apportano circa 15 kcal e contengono 2,98 g di carboidrati, 0,98 g di proteine e 0,26 di grassi. Anche per questo, sono consigliatissimi per una dieta vegana, dato che sono in grado di contribuire al fabbisogno quotidiano di queste componenti.

Datterino giallo, ciliegino giallo… Facciamo chiarezza

Avrete notato che per rivolgerci al frutto non abbiamo ancora usato i termini “datterino giallo”, o “ciliegino giallo”. Anche se normalmente vengono usati come sinonimi, questi termini non indicano la stessa cosa!

Come accade con la controparte rossa, si tende a fare un po’ di confusione tra ciliegini e datterini gialli. Indipendentemente dal colore, tutte le varianti di pomodoro sono diverse fra loro, sia per la forma che per il sapore.

Il pomodorino ciliegino giallo ha le seguenti caratteristiche:

  • Forma tonda
  • Contiene più acqua, quindi ha una polpa più consistente
  • Si conserva a lungo
  • Richiede una cottura più lunga

Il pomodorino datterino giallo ha invece queste proprietà:

  • Forma allungata
  • Contiene meno acqua, quindi la polpa è più croccante e meno succosa
  • Si conserva meno a lungo
  • Pelle più spessa
pomodorini gialli

Datterini e ciliegini gialli: Differenze di sapore

Anche la dolcezza dei due pomodorini cambia da varietà a varietà. Prendiamo ad esempio la scala Brix, che misura la quantità di zuccheri presenti negli alimenti. Maggiore è il punteggio, più dolce il sapore.

Il ciliegino giallo ha un punteggio che oscilla tra i 6 e i 10 gradi Brix. Ha un sapore dolce, ma permane una punta acidula. Anche per questo, è ideale per condire una bruschetta o una tartina, con il suo profilo aromatico complesso e tridimensionale.

Il datterino giallo ha un punteggio che oscilla tra gli 8 e i 14 gradi Brix. È forse il più dolce tra i pomodori dolci: da crudo ha senza dubbio una sua particolarità, ma dà il meglio di sé in un sugo, o per contrastare sapori sapidi come il guanciale o la pancetta. Esistono anche delle confetture di datterini gialli!

Una piccola menzione d’onore per il pomodorino giallo del Piennolo, coltivato alle pendici del Vesuvio. Questa varietà è forse la più significativa in Italia, ed è arrivata fino ai giorni nostri grazie al lavoro dei monaci camaldolesi di Nola, che per secoli l’hanno coltivata nei loro orti. Il nome “Piennolo” non indica nessun luogo in particolare: secondo la tradizione, questi pomodorini gialli erano raccolti a grappoli e venivano appesi sui balconi. La gente che passeggiava scambiava questi grappoli per pendoli, in napoletano “Piennoli”: ecco spiegato il nome di questa varietà!

Come si conservano i pomodori gialli

Nonostante le differenze di forma e consistenza, ciliegini e datterini gialli possono essere conservati allo stesso modo. Il metodo tradizionale è attraverso una conserva di pomodorini:

  • Lavare accuratamente i pomodorini e metterli in un vasetto sterilizzato;
  • Immergere il barattolo in una pentola d’acqua;
  • Far bollire l’acqua per almeno 50 minuti.

I pomodorini gialli possono essere anche congelati in un sacchetto ben chiuso. Ricordatevi di tirarli fuori dal freezer qualche ora prima, ma niente panico: datterini e ciliegini gialli possono essere scongelati anche direttamente in acqua tiepida.

Pomodori gialli: dove si trovano?

I datterini gialli si trovano con una certa difficoltà al banco ortofrutta: data la loro natura più fragile rispetto alle varianti rosse, sono più rari e hanno un prezzo più elevato. Lo stesso discorso vale per i ciliegini gialli, se possibile ancora più rari.

Nelle corsie dei supermercati stanno spopolando anche le passate di pomodori gialli, un’ottima idea per realizzare una pasta diversa dal solito. Anche in questo caso, il prezzo è più elevato rispetto alla controparte rossa, ma il sapore dolce di questa salsa la rende inimitabile.

In Italia, il pomodoro giallo viene coltivato soprattutto nel Meridione, in particolare in Sicilia e in Campania. La raccolta avviene tra giugno e novembre. Alcune varietà sopravvivono anche all’inverno, senza necessità di una coltivazione in serra: il pomodoro giallo invernale per eccellenza è il “Vernino” o “Verneteca”, tipico del beneventano.

Pomodori gialli: alcune ricette

Pizza con i pomodorini gialli

Si tratta di una ricetta tipica delle pizzerie di tutta Italia, molto diffusa negli ultimi anni. Il sapore dolce dei datterini gialli li rende perfetti con acciughe e insaccati, ma sanno dire la loro anche con la zucca.

pizza con pomodorini datterini gialli

Altra delizia, sempre da preparare con i datterini gialli, è il gazpacho, che si ottiene frullando i pomodorini con mezza cipolla rossa, un cetriolo, un mazzetto di basilico verde e olio evo fino ad ottenere una crema densa, da mettere magari su qualche crostino di pane. Se volete dare una sfumatura esotica al vostro gazpacho, aggiungete mezzo cucchiaino di curcuma: la spezia indiana si abbina alla perfezione con la dolcezza del datterino.

Penne rigate con pomodori gialli e guanciale

Ingredienti per una persona:

  • Penne di Gragnano: 150 g;
  • Pomodorini gialli;
  • 2 fette di guanciale stagionato tagliato a listarelle;
  • 2 cucchiai di olio aromatizzato all’aglio e peperoncino;
  • Un cipollotto lungo;
  • 1 rametto di timo sfogliato;
  • Basilico fresco, prezzemolo, peperoncino fresco q.b.

Procedimento:

Baccalà ai datterini gialli

Ingredienti per 4 persone:

  • Datterini gialli: 350 g;
  • Baccalà (già ammollato e a pezzi): 1 kg;
  • Cipolla piccola: 1;
  • Uno spicchio d’aglio;
  • Un bicchiere di vino bianco per sfumare;
  • Olio, sale, pepe, farina, prezzemolo q.b.;
  • All’occorrenza, pane tostato per servire.

Procedimento:

Infarinate i pezzi di baccalà. Rosolate dolcemente in olio lo spicchio d’aglio e la cipolla tritata, quindi aggiungete il baccalà. Sfumate con il vino e lasciate evaporare, poi unite i datterini gialli divisi a metà, il sale (poco) e il pepe. Proseguite la cottura per 30 minuti, bagnando gradualmente con poca acqua, se necessario.

Adagiate nel piatto le fette di pane leggermente tostate, sovrapponete il baccalà e cospargete con il prezzemolo, poi servite.