Puntura di zecca rimedi naturali, malattie e sintomi: cosa fare per estrarla senza complicazioni

5 Giugno 2017 0 Di Redazione

Puntura di zecca: il rischio sale in estate

In estate il rischio di essere punti da una zecca è molto alto. Proprio in questi giorni ad esempio, sono giunte diverse segnalazioni circa la presenza di zecche nel Parco regionale dei colli Euganei, a farle i visitatori.

Dopo i dovuti controlli è anche giunta la conferma da parte delle autorità sanitarie preposte alle verifiche del caso: nel comprensorio collinare padovano ci sono le zecche. Anche da un controllo dei dati di accesso nei vari punti di pronto soccorso e primo intervento degli ospedali padovani, è emerso come nel plesso ospedaliero di Schiavonia le punture di zecche siano state molte di più rispetto al resto della provincia.

La puntura di zecca non va sottovalutata, ed è bene informarsi sul come bisogna comportarsi nell’immediato, ancor prima di recarsi dal medico. Questo piccolo aracnide è insidioso anche perché silenzioso e il suo morso è difficile da identificare. La puntura di zecca non è mai da sottovalutare, in quanto può essere causa di conseguenze anche gravi.
La zecca trasmette la meningoencefalite, una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, talvolta asintomatica, ma che può anche essere letale.

Le zecche: cosa sono e in quali ambienti è facile trovarle

La zecca non è un insetto, bensì un animale e fa parte della famiglia dei ragni. Piccola e scura, ha sulla testa un sistema atto a bucare la pelle e dei denti con i quali si ancora alla pelle, per questo è molto difficile da rimuovere.

Le zecche si trovano solitamente nelle zone umide ed ombreggiate, dunque nelle boscaglie, in montagna ma anche nella bassa vegetazione, ad esempio nei campi incolti. Di solito si attaccano a degli animali ospiti (cani e gatti i più comuni) ma è abbastanza frequente che attacchino anche l’uomo. Il loro morso è pericoloso perché trasmette microorganismi portatori di malattie.

La puntura di zecca: quali malattie può causare all’uomo

Sono quattro le principali malattie che la puntura di zecca può comportare:

  • La già citata Meningoencefalite o TBE, che attacca il sistema nervoso centrale e può causare sintomi simili a quelli influenzali. Fortunatamente esiste un vaccino per prevenirla.
  • La Malattia di Lyme: patologia di origine batterica dovuta al Borrelia burgdorferi, che provoca rush cutanei, febbre, dolori articolari, mal di testa e sbalzi di umore.
  • La Febbre bottonosa: trasmessa dal batterio ‘Rickettsia conorii’, che si manifesta con febbre, rash cutanei, macchie e papule.
  • L’Ehrlichiosi, che viene trasmessa dal Riphicefalus sanguinens e che provoca febbre, influenza, nausea, vomito e dolori muscolari.

Rimedi naturali contro la puntura di zecca

Le zone del corpo umano dove è più frequente essere punti da una zecca sono l’interno braccia e gambe, dietro le orecchie, nelle ascelle, sull’inguine e nell’ombelico. Se avete animali domestici, per evitare il rischio di punture, controllateli sempre e proteggeteli con l’antiparassitario nei periodi di maggiore esposizione. Se fate lavori in giardino non lasciare l’erba incolta ed evitate di sedervi sui prati.

Se una zecca vi morde, non strappatela senza accorgimenti dalla pelle in quanto c’è il rischio che la testa rimanga conficcata nella parte del corpo dove si è attaccata, aumentando dunque il rischio di infezione. Per rimuovere l’animale (cosa da fare quanto prima) occorre munirsi di pinzetta disinfettata ed effettuare un’estrazione con torsione, quanto più vicino alla testa e senza tirare in modo forte, proprio per evitare il rischio di cui sopra.

Usare l’olio d’oliva per estrarre la zecca: prima di effettuare l’estrazione dell’animale, cospargerlo di olio. Ciò ne faciliterà la fuoriuscita, questo è da sempre il metodo naturale più comune ed efficace. Non usare mai l’alcol. Una volta rimossa disinfettare la parte del corpo interessata dalla puntura e disfarsi della zecca bruciandola o buttandola nel water, in quanto potrebbe fingersi morta e sopravvivere.

Come prevenire l’invasione da zecche

Per evitare l’invasione delle zecche nella vostra casa ci sono dei piccoli accorgimenti efficaci da adottare: lavare i pavimenti con prodotti a base di limone e pompelmo, ma anche aceto di mele. Utili anche l’olio di Nem sgradito alle zecche, così come la menta, la citronella, la lavanda, l’eucalipto e il geranio.