Dieta proteica: funziona veramente?
16 Marzo 2018La dieta proteica è una dieta per chi è ligio al dovere, impone un regime alimentare molto restrittivo, strutturato in quattro fasi ed è una dieta dimagrante iperproteica; da seguire se si vuole dimagrire in un tempo previsto di 2-3 mesi. Ma fa bene o male? Vediamo quali sono pro e contro.
Dieta proteica: pro e contro
La dieta iperproteica ha pro e contro: promette di agevolare un dimagrimento veloce, senza avvertire troppa fame. Ma è carente di molti nutrienti, tra cui vitamine, minerali e fibre. Può, quindi, causare stitichezza, un apporto calorico insufficiente, stanchezza, mal di testa, disordini del ciclo mestruale, depressione e problemi ai reni. Troppe proteine provocano un eccesso di scorie azotate, che sottopongono i reni e il fegato ad un lavoro superiore per eliminarle: queste sostanze passano dal fegato ai reni e poi vengono eliminate attraverso le urine.
Dieta proteica: quali sono le fonti alternative di proteine
Una dieta proteica, di norma, viene adottata quando si intende perdere peso in maniera graduale e, soprattutto, sana, senza ricorrere a pillole o espedienti che nel lungo periodo possono essere dannosi sia per il fisico che per la mente. In particolare, la dieta proteica consiste in un regime alimentare ipocalorico, strutturato in base allo scopo di chi ne fa uso, sia esso per sport o per una semplice perdita di peso. Bisogna sapere, però, che le proteine non sono contenute esclusivamente nella carne, ma anche in molti alimenti di origine vegetale. Ecco dunque alcune alternative.
Tempeh
Questo alimento non è molto conosciuto in occidente, al contrario, è utilizzato molto nella cucina orientale. Si tratta di un prodotto a base di soia fermentata il cui contenuto proteico ne fa una fonte alternativa di proteine, basti pensa che per 100 grammi di prodotto vi sono almeno 18,2 grammi di proteine.
Tofu
Il Tofu, al contrario, è un alimento che negli ultimi anni è entrato a fare parte anche della cucina nostrana. Può essere consumato in alternativa ai formaggi e alla carne per il suo contenuto proteico, inoltre è ricco di sali minerali, ferro, magnesio e zinco. Contiene 11 grammi di proteine ogni 100 grammi di prodotto.
Mandorle
Le mandorle sono un tipo di frutta secca da sempre utilizzata in cucina in Italia. Si accompagnano a diversi piatti e possono essere consumate anche da sole, ma senza esagerare poiché contengono molte calorie. Ogni 100 grammi di mandorle abbiamo infatti almeno 20 grammi di proteine.
Semi di chia
Ricchi di amminoacidi essenziali come lisina, metionina e cisteina, i semi di chia sono una valida alternativa alla carne se stiamo cercando una fonte di proteine. Inoltre, fanno bene all’intestino in quanto ricchi di fibre e di antiossidanti.
Spirulina
Non molti conoscono questo alimento. Si tratta di un tipo di microalga molto ricca di proteine. Di solito la si trova in commercio in forma essiccata o in polvere e viene venduta come integratore naturale.
Quinoa
A differenza dei normali cereali, la Quinoa contiene tutti e nove gli amminoacidi essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. La quinoa ha anche un alto contenuto di proteine ben equilibrate con i carboidrati. Ogni cento grammi di prodotto, infatti, troviamo almeno 4,4 grammi di proteine.
Ortaggi
Vi sono, poi, diversi ortaggi che possono soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero di proteine.