Flavonoidi: cosa sono, proprietà, dove si trovano e accortezze

31 Agosto 2023 Off Di Redazione

Che cosa sono i flavonoidi? Spesso noti anche con il termine di “bioflavonoidi”, sono dei composti naturali che partecipano a diverse attività biologiche, e di conseguenza sono molto importanti per l’organismo. 

Uno dei motivi per cui sono tanto importanti è la loro azione antiossidante. Sono presenti nei mirtilli e in diversi altri alimenti, a fronte di molteplici benefici per la salute. 

In questo approfondimento ti proponiamo una guida su cosa sono, i benefici e gli alimenti in cui possiamo trovare maggiormente i flavonoidi.

Che cosa sono i flavonoidi e cosa servono

Tra i composti fenolici presenti nel mondo vegetale, i flavonoidi sono indubbiamente molto importanti. 

Non solo: ci sono diversi flavonoidi e ad oggi ne conosciamo più di 6.000. Pensiamo per esempio ai bioflavonoidi, così come agli isoflavonoidi, o ancora ai neoflavonoidi.

In qualità di fitonutrienti, i flavonoidi a cosa servono? Queste sostanze naturali si trovano nella frutta, ma non solo: anche nelle verdure, nel caffè, nel vino e nel tè. 

Tra le proprietà dei flavonoidi da conoscere assolutamente c’è l’azione antiossidante, poiché si occupano di riparare i danni cellulari.

A cosa servono i flavonoidi? A molto, in realtà, e non solo a noi esseri umani. Pensiamo alle piante: sono in grado di conferire colore, le proteggono dai raggi UV, partecipano nella sintesi simbiotica dell’azoto, così come al processo di resistenza agli eventi atmosferici avversi, tra cui gelo e siccità.

Fondamentale poi è di fatto il ruolo dei flavonoidi o bioflavonoidi per quanto riguarda l’organismo dell’uomo. 

Oltre all’attività antiossidante, troviamo quella antinfiammatoria, protettiva, rinforzante, epatoprotettiva, antimicrobica, antiulcera e antiallergica. Scopriamo più nel dettaglio quali sono i benefici che permettono di ottenere.

Quali sono i benefici dei flavonoidi

A lungo i flavonoidi sono stati oggetto di studio in virtù di benefici e proprietà. L’azione antiossidante, infatti, ci dice che i flavonoidi sono in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, tra i principali responsabili dell’invecchiamento precoce. 

Allo stesso tempo, seguire una dieta ricca di flavonoidi può essere utile per gestire l’ipertensione, ovvero la pressione alta.

Non solo: per dare un boost al sistema immunitario, soprattutto in concomitanza con il cambio di stagione, assumere alimenti ricchi di flavonoidi è un’ottima idea. 

In primavera, poi, sono preziosi alleati della nostra salute, in quanto limitano i sintomi delle allergie stagionali mentre in estate servono a far durare la tintarella più a lungo.

Non è poi così raro che vengano suggeriti dei farmaci da banco o integratori specifici a base di flavonoidi per le emorroidi

Questo perché i flavonoidi incrementano la resistenza dei capillari, ma sono indispensabili per combattere le gambe stanche e pesanti, o ancora per prevenire le vene varicose.

Questi composti antiossidanti riescono, inoltre, a influenzare un aspetto molto importante della nostra salute: il legame tra flavonoidi e colesterolo, infatti, non va sottovalutato. 

Prendiamo come esempio la diosmina, che è un flavonoide alleato della buona circolazione. 

Sì, il tema dei flavonoidi e circolazione merita di essere conosciuto, in quanto proprio i flavonoidi naturali vengono considerati per il trattamento di disturbi al sistema circolatorio. 

Ma ora cerchiamo di rispondere a un’altra domanda: dove si trovano i flavonoidi? Quali sono gli alimenti da portare sulla nostra tavola? 

Quali sono gli alimenti più ricchi di flavonoidi

Quali sono i cibi maggiormente ricchi di flavonoidi? Sono presenti in larga parte nel tè e nel caffè. In particolare, chi beve tè nero, verde e oolong ha meno possibilità di contrarre il diabete. 

Sono altamente concentrati nel vino rosso, sebbene – naturalmente – non bisogna esagerare con il consumo.

Ottimo il cioccolato fondente, così come il cacao, in quanto è ricco di flavonoidi. Fa bene alla pressione e in generale migliora proprio la sensibilità all’insulina. 

Un altro alimento che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola a fine pasto è il mirtillo. Mangiamo fragole e semi d’uva

Da provare il kiwi, spesso sottovalutato, ma che in realtà presenta diversi benefici per l’organismo. Non solo presenta i flavonoidi, ma anche la vitamina C.

Tra gli alimenti che contengono flavonoidi, non possiamo non citare gli spinaci, che oltretutto presentano diverse sostanze benefiche per l’organismo, come fibre, acqua, vitamina K. 

Un ulteriore alimento “insospettabile” presente nella lista è la cipolla, e in particolar modo la cipolla rossa. Invece, abbiamo cura di inserire nel nostro piano alimentare la lattuga, il cavolo e i broccoli

Come alternativa alla pasta e al pane, per integrare flavonoidi con i carboidrati, è possibile optare per il grano saraceno, che rispetto alle farine complesse presenta meno calorie.

Da qui comprendiamo, in ogni caso, che i flavonoidi sono enormemente diffusi proprio nel mondo vegetale, ma si trovano nei semi, nelle foglie, nelle radici e nelle cortecce di diverse piante.

È interessante notare che in ogni caso non mancano gli integratori alimentari a base di flavonoidi o bioflavonoidi, che di solito vengono formulati con soli flavonoidi o con altre sostanze, in base al trattamento proposto. 

Sottolineiamo, però, che gli integratori non sempre sono indispensabili: spesso, infatti, basta seguire una dieta equilibrata per non incorrere in carenze nutrizionali. In questo caso vale sempre la regola di sentire il parere del proprio medico.

Come e quando assumere i flavonoidi

Come si possono assumere? E soprattutto quando dobbiamo assumerli? Prima di tutto, il modo migliore per ricevere tutti i benefici dei flavonoidi è quello di integrare nel proprio regime alimentare le bevande, la frutta e la verdura ricche di questa sostanza. 

Normalmente assumiamo i flavonoidi “in automatico”, perché sono presenti in tanti alimenti. Ma ci sono alcuni casi in cui aumentare la dose può rivelarsi utile.

Per esempio, quando abbiamo bisogno di alleviare i sintomi della menopausa o ancora per trattare le emorroidi, le vene varicose o migliorare la circolazione delle gambe

In tal caso, gli integratori di flavonoidi, presenti in commercio sottoforma di compresse, capsule o bustine, sono spesso consigliati. 

In ultimo, vogliamo fare chiarezza su una questione: i flavonoidi hanno controindicazioni? Vanno comunque assunti in piccole dosi, in quanto in dosi elevate possono aumentare la produzione dei radicali liberi, anziché operare un’azione antiossidante. 

Pertanto, è sempre un bene confrontarsi con il proprio medico o nutrizionista per capire quali e quanti flavonoidi assumere, soprattutto per quanto riguarda gli integratori.