Fungo shiitake: caratteristiche, proprietà e come assumerlo
7 Dicembre 2023I funghi Shiitake sono saporiti cibi, ultimamente sempre più famosi, originari del Giappone, della Cina, della penisola Coreana e di altre zone dell’Asia orientale.
Il nome, derivante dal Giapponese, richiama il suo habitat naturale in quanto la parola Shiitake viene da “shii”, riferito a un maestoso albero simile alla quercia, e “take”, che significa appunto fungo.
Viene chiamato anche “fungo della foresta” proprio per via della sua affinità ai tronchi di alberi come il castagno giapponese. Famosissimo nel paese del Sol Levante, un tempo era considerato afrodisiaco e, grazie al suo alto valore nutrizionale, è ad oggi particolarmente radicato nella cucina orientale.
Di recente è stato infine scoperto anche dai popoli occidentali, arrivando persino in Italia. La passione per i funghi è una caratteristica tipica del nostro paese, tanto che siamo ricchi di ricette in merito, a tal proposito potrebbe interessarti: “Ricette di pesce con funghi: 3 idee per l’autunno”.
Di seguito, daremo quindi una guida completa di cosa sono esattamente i funghi Shiitake e come integrarli correttamente nella propria dieta.
A cosa serve il fungo shiitake
I funghi giapponesi Shiitake, oltre a essere preziosi ingredienti nelle cucine orientali, si sono rivelati essere un tesoro di proprietà benefiche.
Sono infatti una grandissima fonte di vitamine, minerali ed enzimi, rientrando tra gli alimenti in grado di promuovere il benessere psicofisico. Ha inoltre un forte impatto sul sistema immunitario, per questo pare che sia in grado di aiutare a prevenire malattie da raffreddamento e migliorare l’immunità intestinale.
I benefici derivanti dall’integrazione del Shiitake sono quindi molteplici: dal supporto al sistema immunitario attraverso il lentinano, un betaglucano bioattivo, alla promozione della salute cardiovascolare tramite l’eritadenina, in grado di abbassare i livelli di colesterolo.
Gli aminoacidi e gli antiossidanti presenti al suo interno contribuiscono anche a sostenere le funzioni cerebrali e ad offrire proprietà epatoprotettive, antimicrobiche e ricostituenti. Il fungo Shiitake perciò è un autentico alleato della salute che, oltre a deliziare il palato, si erge come custode del benessere globale.
Tuttavia, è fondamentale porre cautela nel suo consumo, soprattutto nella cottura: qualora questo venisse consumato crudo o poco cotto, seppur raramente, vi è il rischio di contrarre una dermatite particolare che si manifesta con eruzioni cutanee e prurito.
Che sapore hanno i funghi shiitake
I funghi Shiitake hanno un particolare fascino grazie al loro sapore distintivo e alle molteplici possibilità in cucina. In molte tradizioni dell’Estremo Oriente, il cappello dello shiitake è il protagonista, mentre il gambo, legnoso e ricco di sapidità, conferisce profondità a brodi e zuppe.
In Giappone, in particolare, questo fungo eccelle in ricette come la tempura, il dashi e la zuppa di miso, mentre in Cina, la sua presenza arricchisce piatti saltati in wok, zuppe e fondute. La sua nota sapida, conosciuta come umami, si adatta a ogni piatto.
Nella preparazione, gli shiitake possono essere consumati freschi o secchi dopo una breve reidratazione in acqua calda. In zuppe, può unire la sua sapidità a un brodo a base di pesce, cipolla e zenzero, arricchito con miso.
In insalata, invece, può essere accostato a carote, daikon e albicocche secche, condite con salsa di soia e aceto di riso. La versatilità dello shiitake si esprime anche alla brace, al forno, negli spiedini bagnati con salsa di soia, e in irresistibili tempura di verdure.
Integrarlo nella propria alimentazione, quindi, significa affrontare un autentico viaggio attraverso i sapori e le tradizioni culinarie dell’Asia Orientale.
Quando assumere shiitake
È importante conoscere quali sono per i funghi shiitake le proprietà, per sapere quando può essere opportuno integrarli nella propria alimentazione, oltre che per il loro buon gusto. Come abbiamo accennato, questi si rivelano essere preziosi alleati del sistema immunitario.
In particolare, è raccomandato per rinforzare le difese contro raffreddore e influenza, contro le carie dentarie, l’HIV, l’epatite B, l’ipercolesterolemia e per la prevenzione dell’arteriosclerosi.
Questo fungo straordinario, ampiamente utilizzato nella Medicina Tradizionale Cinese, è inoltre noto per ridurre il colesterolo e contrastare l’arteriosclerosi, oltre a rivitalizzare la circolazione e ridurre l’appetito.
Soprattutto nei giovani e nei bambini, si dimostra efficace nella prevenzione e nel trattamento delle patologie invernali. La sua introduzione nella dieta quotidiana può essere quindi particolarmente benefica durante i cambi di stagione, grazie alla sua azione sui Meridiani Milza-stomaco-fegato e polmoni.
Come assumere funghi shiitake
L’inclusione dei funghi Shiitake nella dieta può avvenire attraverso una varietà di deliziose ricette, particolarmente popolari nella cucina giapponese e cinese. Se si ha la fortuna di reperire il prodotto fresco, può essere usato per arricchire un risotto, ad esempio, o delle insalate.
La versione essiccata, altrettanto saporita e salutare, è in realtà più semplice da trovare e richiede un ammollo di circa un’ora prima dell’utilizzo.
Se si desidera, invece, sfruttare le loro proprietà benefiche ma non si ha modo di reperire il prodotto fresco o essiccato, in commercio si trovano degli integratori, da utilizzare al massimo due volte al giorno.
Resta comunque importante, come per qualsiasi integratore, consultare eventualmente prima il proprio medico, per essere certi di poterlo assumere e per conoscere le dosi adeguate al proprio caso specifico.
Infatti, è importante sapere che talvolta questi funghi e le loro sostanze nutritive possono provocare reazioni avverse o allergie.
Quanti funghi Shiitake si possono mangiare al giorno
Non esiste un modo oggettivo di determinare quanti funghi Shiitake vadano consumati giornalmente, perché questo dipenderà dal tipo di integrazione che se ne vuole fare o dall’uso in cucina.
Quando utilizzato per le proprie ricette come parte di una dieta equilibrata, lo Shiitake è considerato tendenzialmente sicuro se consumato in quantità moderate. Un eccesso potrebbe causare disturbi allo stomaco, quindi è consigliabile mantenere una moderazione nella sua inclusione nella dieta.
Gli esperti consigliano cautela soprattutto nell’utilizzo di integratori, in particolare se si è in presenza di patologie o durante terapie farmacologiche. Inoltre, è consigliato evitarne l’uso durante la gravidanza o in allattamento, perché gli effetti in queste fasi non sono ancora del tutto noti e potrebbero essere avversi.
In sintesi
Il fungo Shiitake si rivela un tesoro culinario e nutrizionale, da apprezzare per la sua storia affascinante e le molteplici applicazioni.
Oltre a deliziare il palato, offre una vasta gamma di benefici per la salute, supportando il sistema immunitario, promuovendo la salute cardiovascolare e fornendo sostanze nutritive essenziali.
Ricordiamo però che la moderazione è fondamentale. Prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta, è quindi sempre bene consultare un professionista.