Cosa bere in estate per mantenersi idratati?

29 Giugno 2020 0 Di Redazione

In estate, la domanda che tutti ci facciamo più di frequente è: cosa bere e quali bevande evitare per mantenere una corretta idratazione corporea? Integrare i sali minerali nel nostro organismo è di fondamentale importanza durante la stagione calda, soprattutto in presenza di afa o durante l’attività fisica. Tutti i giorni, infatti, eliminiamo molta acqua tramite sudorazione, urina, respirazione e feci. Ecco quali bevande assumere e quali evitare.

Una cosa che non tutti conoscono riguarda proprio il contenuto d’acqua nel nostro organismo. Una riduzione del 2% del totale di liquidi presenti nel nostro organismo, può avere effetti deleteri sulla termoregolazione – temperatura corporea –  e sulla densità del sangue. Evitare di assumere liquidi, infatti, può rendere il sangue più viscoso, con un rischio concreto di infarto e ictus. Ad esempio, una diminuzione pari al 7% di acqua nell’organismo può indurre stati di allucinazione, perdita di coscienza e crampi.  La bevanda che più di tutte viene consigliata dai medici e dagli specialisti è senz’altro l’acqua. Questo per via del fatto che non contiene calorie, non ha effetti collaterali o controindicazioni.

Bisogna bere ogni qualvolta si senta lo stimolo della sete. Al contrario, si dovrebbero evitare categoricamente bevande zuccherate, anche se queste risultino gradevoli e fresche al palato. Lo zucchero non estingue la sete, ma è in grado di alimentarla poiché, una volta assunto in grandi quantità, necessità di acqua per poter esserle assimilato. Anche alcolici e super alcolici vanno evitati assolutamente: alimentano la sensazione di caldo, il sudore e, di conseguenza, la disidratazione, oltre ad avere un apporto significativo di calorie. Una buona bevanda dissetante rimane l’acqua con l’aggiunta di succo di limone o, ancora, e tisane non necessariamente fredde. Anche il consumo di frutta è consigliabile poiché sono alimenti ricchi di vitamine e sali minerali.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.