Ginseng cos'è: benefici, proprietà e controindicazioni

1 Febbraio 2016 0 Di Redazione

Negli ultimi anni è sempre più diffuso il consumo nei bar del “caffè al ginseng”, ma cos’è realmente il ginseng con cui viene aromatizzata la bevanda più tipica degli italiani? Parlando di ginseng ci si riferisce ad una famiglia di piante perenni tipica dell’Oriente, le Araliacee, che tra le sue caratteristiche ha radici carnose commestibili dal sapore amarognolo. Tra di esse c’è il Ginseng Panax, la varietà più comunemente utilizzata il cui nome deriva dal latino e significa “rimedio di tutti i mali”. Fin dall’antichità infatti il ginseng pare essere stato utilizzato come rimedio naturale per molti malanni del fisico forse grazie ai ginsenoidi contenuti in esso. Al momento ad ogni modo non c’è nessuna rilevanza scientifica dell’efficacia dell’assunzione del ginseng.

Comunemente usato però nella medicina tradizionale cinese, il ginseng presenterebbe proprietà antiossidanti, antidepressive, rivitalizzanti, antinfiammatorie e perfino afrodisiache. Pare infatti che assumere il ginseng (sempre in dosi moderate) sia d’aiuto a chi è colpito da stanchezza e affaticamento, sia fisica che mentale: il suo estratto infatti aiuterebbe la memoria e donerebbe nuova energia al corpo debilitato. Il ginseng infatti è consigliato durante la convalescenza per rimettersi in forze.

Inoltre sembrerebbe che l’assunzione del ginseng sarebbe d’aiuto anche per le difese immunitarie, rinforzandole per combattere i malanni di stagione. Ad ogni modo è importante ricordare una particolare attenzione alle dosi; un consumo eccessivo di ginseng potrebbe comportare infatti nausea, diarrea, insonnia, mal di testa, accelerazione del battito cardiaco, tremori e ipertensione, ma anche l’interazione con alcuni farmaci. E’ quindi sempre opportuno farsi consigliare dal proprio medico curante prima di assumere con regolarità questo rimedio naturale.

Credit Foto:  tarapong srichaiyos / Shatterstock