Rusco: proprietà e benefici per la circolazione

21 Febbraio 2018 0 Di Redazione

Rusco: proprietà e benefici per la circolazione

Il rusco è una pianta appartenente alla famiglia delle Ruscaceae e si tratta di un arbusto sempreverde che può raggiungere un’altezza pari a 80 centimetri. Il rizoma è robusto, ramificato e generalmente provvisto di radici molto spesse. I cladodi, dei rametti appiattiti, sono molto simili a delle vere e proprie foglie e in effetti svolgono proprio quella funzione. Il frutto è tondo, una bacca dal colore rosso accesso, piccola e che contiene massimo due semi. Questa pianta possiede proprietà molto utili per la circolazione venosa. Ecco tutte le sue caratteristiche, le proprietà, i benefici e le possibili controindicazioni.

Rusco benefici proprieta e controindicazioni

Le proprietà del rusco

Questa pianta possiede diverse proprietà molto utili per l’apparato cardiocircolatorio e per la circolazione venosa in generale. Le sue radici contengono saponine steroidee, oli essenziali e resine in grado di donare alla pianta proprietà antinfiammatorie e protettrici nei confronti dei vasi sanguigni venosi. Possiede anche una forte attività flebotonica grazie al contenuto di ruscogenine, in grado di elasticizzare le pareti dei vasi e aumentare il tono venoso. Possiede, inoltre, proprietà diuretiche e antiedemigene.

I benefici del rusco

Questa pianta può essere quindi adoperata per mantenere il benessere, la tonicità e l’elasticità delle pareti dei vasi sanguigni. Agisce, anche con le sue proprietà antinfiammatorie, sulla circolazione venosa periferica ed è ben tollerata dal nostro organismo. La pianta viene utilizzata per il trattamento di disturbi derivanti dall’insufficienza venosa cronica che può dare luogo a dolori, edema, crampi notturni ai polpacci, prurito, pesantezza delle gambe. Può essere impiegata efficacemente anche contro le emorroidi e nei disturbi della circolazione retinica. È utile anche in caso di fragilità capillare, ne riduce l’eccessiva permeabilità ed evita ristagni linfatici e la formazione della cellulite. Le proprietà diuretiche e antiedemigene sono molto utili in caso di flebite, eccesso di acidi urici, gonfiore agli arti.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

Per quanto riguarda il rusco, ad oggi non esistono casi di effetti collaterali documentati o particolari controindicazioni relative al suo utilizzo. L’uso è sconsigliato solo durante la gravidanza e nella fase di allattamento. Le sue proprietà, infatti, sono note fin dai tempi dei romani, che usavano coltivare questa pianta intorno alle loro case allo scopo di allontanare presenze malefiche; Plinio, ad esempio, sosteneva che il decotto fosse molto utile in caso di infezioni ai reni. Il suo secondo nome, pungitopo, deriva invece dal fatto che questa pianta veniva posta attorno alle scorte alimentari al fine di allontanare i topi.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.