Pomelo: proprietà, benefici e controindicazioni
3 Ottobre 2018Pomelo, il gigante orientale dal cuore dolce
Il pomelo, chiamato anche pummelo o pampaleone, è un albero da frutto che dà vita all’omonimo agrume, considerato il più antico coltivato dall’uomo e appartenente a una delle tre specie dalla quale derivano tutti gli altri agrumi. Della famiglia delle Rutacee, il pomelo è originario del sud-est asiatico ed è stata importato in Cina dalla Malaysia, dove è stato coltivato per migliaia di anni. Proprio la Cina, assieme agli Stati Uniti e al Sudafrica, è tra i paesi che lo producono maggiormente. Il pomelo è piriforme, caratteristica che lo distingue da tutti gli altri agrumi, che al contrario sono di forma sferica o leggermente schiacciata, insieme alla sua mole. Questo frutto, infatti, raggiunge fino a 10 chili per 30 cm di diametro guadagnandosi il primo posto sul podio per la sua grandezza tra gli agrumi. La sua buccia è liscia, spessa e verde, mentre la polpa ha un colore che va dal giallo paglierino fino al rosso e contiene dei piccoli semi. Una volta maturo, il gusto del pomelo è dolce e non acidulo, diversamente dal pompelmo o dall’arancio.
Proprietà nutritive e controindicazioni del pomelo
Questo agrume dalle grandi dimensioni ha, di contro, un apporto calorico molto basso. Una porzione da 100 grammi, corrispondente a uno o due spicchi a seconda del suo peso, conta circa 35 kcal. Come gli altri agrumi, infatti, il pomelo è ricco di acqua e ha una concentrazione di proteine e grassi irrisoria. Sono gli zuccheri la fonte delle poche calorie che ha, mentre è interessante la sua quantità di vitamine, in particolare la C, e di potassio. Inoltre, il pomelo è un’ottima fonte di fibra alimentare e ha un buon potere saziante. Per tutti questi motivi, è molto adatto alle persone che seguono una dieta dimagrante ipocalorica e agli sportivi che devono reintegrare i sali minerali dopo aver fatto attività. Riguardo alla buccia, è ottima per l’estrazione di oli essenziali profumati. Il pomelo è, tuttavia, sconsigliato a chi soffre di pressione bassa o ipotensione e, come il pompelmo, deve essere consumato con precauzione da coloro che seguono terapie mediche.
Come scegliere il pomelo e come mangiarlo
Per portarti a casa un buon pomelo, devi scegliere al supermercato tra quelli più grandi, pesanti, sintomo di idratazione del frutto, e con la buccia dura. Per aprirlo utilizza lo stesso procedimento che solitamente usi per le arance, poi rimuovi la membrana che circonda ogni spicchio. Questo agrume dalle grandi dimensioni non si è ancora diffuso molto in Italia, ma puoi trovarlo in alcuni supermercati e negozi biologici. Una volta acquistato, il pomelo può essere conservato in frigo fino a una settimana, mentre resiste soltanto due o tre giorni a temperatura ambiente. Solitamente questo agrume viene consumato al naturale come un qualsiasi altro frutto. Con il succo, oltre alla classica spremuta, vengono conditi legumi e verdure di vario tipo. Se cotto, invece, può essere inserito in tantissime ricette, grazie al suo sapore che ben si abbina agli ingredienti più diversi, dal pesce alle insalate. Infine, con la buccia, che in Cina viene consumata anche stufata o brasata, vengono preparati ottimi canditi.