Dieta della polenta: i consigli per dimagrire
27 Dicembre 2020Perché parlare di dieta della polenta? La polenta è un alimento tipicamente invernale e molti lo abbinano con gustosi piatti di carne. Pochi sanno, però, che questo alimento è buono anche da solo. Altra curiosità riguarda il suo apporto calorico. Poiché si tratta di un piatto completo è possibile inserirlo in una dieta virtuosa, quando l’intento sia restare sempre in forma. Ma come? Scopriamo insieme se la polenta fa bene o male e in che contesto ma soprattutto come assumerla in un regime alimentare.
Dieta della polenta: una novità
La polenta è un buon alleato quando si vuole perdere qualche chilo. Si tratta di una pietanza ricca di proprietà nutritive e povera di grassi. Basti pensare che una porzione di soli 100 grammi contiene al massimo 130 calorie, meno di un piatto di pasta. La polenta, inoltre, è un piatto adatto anche per soggetti intolleranti.
Infatti, è composta soltanto da farina di mais ed è totalmente priva di glutine. Si tratta di un cibo completo, quindi, grandi e piccini possono farne incetta senza doversi ritrovare a fare i conti con la bilancia. È importante, però, seguire alcune indicazioni che adesso vedremo, senza dimenticare alcune gustose ricette adatte per fare bella figura a tavola, mantenendo la linea.
Polenta: valori nutrizionali
La polenta è un piatto legato alla tradizione contadina del Nord Italia e delle zone montane. Viene utilizzata al posto del pane ma è un piatto davvero completo. Vi sono diverse tipologie tra cui la bramata, fioretto e la taragna. Per quanto riguarda i principi nutritivi è bene considerare che in soli 100 grammi di polenta si trovano:
- 8,12 grammi di proteine,
- 76,89 grammi di carboidrati,
- 0,4 grammi di zucchero,
- 4 grammi di grassi,
- 7 grammi di fibre.
Non mancano anche ferro, potassio, calcio, fosforo e vitamine del gruppo A e B.
La polenta, però, ha un’elevata percentuale di carboidrati che alcuni ritengono pericolosa per la nostra linea ma, va detto, bisogna fare delle precisazioni. Infatti l’apporto calorico massimo su soli 100 grammi è di 362 kcal. Questo alimento si è rivelato essenziale in una dieta dimagrante. Ma perché? Fornisce un ottimo livello di sazietà, quindi, non ci saranno scuse per mangiare un dolce dopo pranzo o concedersi sfizi pericolosi per la linea.
Dieta della polenta: come seguirla
La polenta è un un ottimo sostituto di risotti e pasta, si digerisce facilmente e non crea quel senso di pesantezza tipico di un pasto pesante. Per far sì che la dieta sia efficace è importante che questo alimento sia abbinato nel modo più giusto. Quindi bisogna associarlo sempre a verdure fresche, formaggi magri, funghi, sughi semplici e mediterranei.
Un’idea gustosa è la polenta con moscardini e olive, un piatto fresco buono sia d’inverno che d’estate. Non è vietato abbinarla con la carne ma in quel caso sarà bene optare per un taglio magro. Infine attenzione alla cottura: ok poco olio, mai grassi come burro o margarina.
Allora la polenta fa bene o male? Sicuramente è un ottimo cibo per il nostro organismo e, soprattutto, funge da ottimo sostituto dei tradizionali carboidrati. La quantità consigliata è di massimo 160 grammi a persona. Per far sì che l’apporto sia reale è bene pesare la farina prima di cucinarla. Attenzione, infine, alla periodicità. La polenta non va consumata quotidianamente. Per tale motivo viene consigliata una dose a giorni alterni, preparandola sempre in maniera diversa.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.
Ultimo aggiornamento: 27/12/2020