Esofagite da reflusso: sintomi, cause e come prevenirla
27 Gennaio 2018Esofagite da reflusso: sintomi, cause e come prevenirla
Uno degli effetti collaterali del reflusso gastroesofageo è l’esofagite. Si tratta di un’infiammazione dell’esofago, il tratto dell’apparato digerente che collega la gola allo stomaco. Ciò avviene in quanto la mucosa che riveste l’esofago non è in grado di proteggerne le pareti interne dai succhi gastrici provenienti dallo stomaco mentre si trova in fase digestiva. I sintomi di questa condizione sono molto semplici da individuare e vi sono anche delle cause specifiche che ne favoriscono l’insorgenza. Ecco tutto quello che bisogna sapere, i sintomi, le cause principali e i rimedi naturali utili che aiutano a prevenirla.
Sintomi e cause dell’esofagite da reflusso
L’esofagite da reflusso è considerata una vera e propria patologia dovuta all’infiammazione dell’esofago. Tra i sintomi principali di questa condizione vi sono la sensazione di bruciore a livello dello stomaco, oppure dietro lo sterno e la comparsa, in alcuni casi, di sintomi definiti aspecifici, come la raucedine o la tosse. Ci sono, poi, alcune cause specifiche che possono dare origine a questo problema, come l’errata alimentazione, la digestione lenta, cibi troppo acidi, come il pomodoro o l’ananas.
Le abitudini alimentari corrette per prevenirlo
Per prevenire questo tipo di condizione, in primo luogo è necessario mantenere un regime alimentare sano ed equilibrato, in linea con le ‘capacità’ e le intolleranze del nostro stomaco. In caso di esofagite da reflusso, ad esempio, sarebbe meglio eliminare o limitare di molto le seguenti pietanze: cibi fritti, piatti già pronti in quanto ricchi di grassi, i sughi e le salse, soprattutto se preparati con alta presenza di margarina , burro, strutto e olio, dolci a base di panna o di creme varie, i superalcolici e il grasso bianco presente sugli affettati e le carni.
Cosa non mangiare in caso di esofagite da reflusso
In casi in cui fossimo colpiti da questa condizione, vi sono alcuni cibi che sarebbe meglio non mangiare affatto allo scopo di non aggravare l’infiammazione all’esofago, tra questi si annoverano i seguenti: la cioccolata, la cipolla, l’aglio, gli agrumi e le spremute, i pomodori, caffè, molluschi o crostacei, vino, bevande gassate, spezie e aromi.
Cosa mangiare e quali abitudini adottare per prevenirla
Bisogna evitare i pasti abbondanti, preferendo porzioni più piccole e frequenti, anche le bevande troppo fredde o calde dovrebbero essere evitate, bere almeno un litro e mezzo di acqua, sorseggiandola durante tutto l’arco della giornata, smettere di fumare, masticare con calma i bocconi di cibo ed evitare di indossare abiti o cinture troppo strette. Anche lo sport dovrebbe essere evitato subito dopo il pranzo.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.