Mangostano: proprietà, benefici e come si mangia

7 Gennaio 2018 0 Di Redazione

Mangostano: proprietà, benefici e come si mangia

Il mangostano è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Clusiaceae, ed è originaria delle Isole della Sonda e dell’Arcipelago delle Molucche. Il suo frutto omonimo negli ultimi anni sta raggiungendo anche le tavole europee e quelle italiane, anche se in Italia è ancora abbastanza difficile da reperire. Non si tratta di un alimento a uso esclusivo della cucina, possiede numerose proprietà benefiche utili al nostro organismo e che ne fanno un alimento adatto alla produzione di integratori alimentari. Ecco quindi tutte le sue caratteristiche, le proprietà e le possibili controindicazioni.

Mangostano proprieta benefici e come si mangia

Le proprietà del mangostano

Questo frutto possiede ottimi valori nutrizionali. Basti pensare che cento grammi di alimento contengono solo 73 chilocalorie. È un alimento ricco di fibre e acqua che donano proprietà carminative, lassative e idratanti. Contiene anche diversi micronutrienti e sali minerali essenziali al benessere del nostro organismo, come fosforo, potassio, manganese e acido folico, polifenoli e xantoni. La presenza di quest’ultimi è ancora sotto studio da parte della comunità scientifica al fine di valutarne le possibili proprietà fitoterapiche. Tra le altre proprietà si segnalano quelle antiossidanti, antinfiammatorie, curative e immunostimolanti.

I benefici del mangostano

Il mangostano possiede dunque numerose proprietà che possono essere utilizzate, ad esempio, per combattere le principali malattie da raffreddamento della stagione invernale: tosse, mal di gola, febbre, influenza e congestione nasale. L’alto contenuto di fibre dona al frutto proprietà lassative e carminative e dunque risulta molto utile nel regolare le funzioni intestinali e combattere gli episodi di stitichezza. I principi attivi contenuti stimolano il sistema immunitario e aiutano a combattere le infezioni e a prevenirle. Alcune delle proprietà di questo frutto, comunque, non sono ancora state verificate dalla comunità scientifica, per questo motivo non si può ancora affermare che le sue doti curative siano effettivamente efficaci. La presenza di sali minerali, vitamine e nutrienti, comunque, ne fanno un alimento utile al benessere del corpo.

Come si mangia

Una volta scelto il mangostano, bisogna munirsi di un coltello allo scopo di aprire in due l’esocarpo legnoso. A questo punto sarà sufficiente un cucchiaio o le mani stesse per consumare la polpa interna. In commercio è possibile trovarlo in forma di succo di frutta e purea.

Controindicazioni

Ad oggi non sono ancora state segnalate possibili controindicazioni o effetti collaterali gravi. Ovviamente, chi mostra ipersensibilità o è predisposto alle allergie, dovrebbe fare attenzione e consultare sempre un medico o uno specialista prima di procedere al consumo del mangostano. Avendo un’alta presenza di fibre, non è consigliato per le persone che soffrono di patologie dell’intestino come colon irritabile, morbo di Chron, diarrea e simili. In questi casi è buona norma farsi guidare da un dietologo o da un nutrizionista oppure da un medico.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.