Pepe nero: fa bene o male alla salute?
17 Ottobre 2017Sul pepe nero ci sono moltissimi dubbi: alcuni sostengono che faccia bene, altri che faccia male al nostro organismo, soprattutto se assunto in grandi quantità. Si tratta del frutto di una pianta originaria dell’India, che negli anni ha conosciuto una grande crescita produttiva, soprattutto in paesi come il Vietnam. Questa spezia è adoperata fin dall’antichità nell’arte culinaria e le sue proprietà benefiche per l’organismo sono conosciute in tutto il mondo. Persistono, però, ancora molti dubbi. Ecco tutto quello che bisogna sapere su questo alimento.
Pepe nero: proprietà benefiche
Il pepe nero è un alimento molto utilizzato in cucina e nel mondo. Il motivo, oltre al suo uso come spezia per condire carni e altri alimenti, risiede nelle sue particolari proprietà benefiche, soprattutto all’indirizzo dello stomaco. Possiede, infatti, forti proprietà digestive. Recenti ricerche scientifiche, inoltre, hanno evidenziato proprietà battericide nell’intestino: il pepe favorisce il transito intestinale e grazie alle sue proprietà carminative sgonfia l’addome e riduce quindi il dolore addominale. Tra le altre proprietà si segnalano anche quella antisettica e ed espettorante e la presenza di antiossidanti, che ne fanno un valido alleato contro la ritenzione idrica e la cellulite.
Pepe nero: controindicazioni
Come accade per la maggior parte degli alimenti e delle spezie, questo condimento deve essere utilizzato con parsimonia e presenta alcune controindicazioni. Certamente, il pepe nero fa male a tutti quei soggetti che soffrono spesso di gastriti o hanno ulcere, o che mostrano episodi di reflusso gastroesofageo. Il motivo risiede nel fatto che il pepe nero funge da stimolante nei confronti dei succhi gastrici e dunque favorisce si la digestione, ma anche il rischio di bruciore di stomaco.
Pepe nero: fa bene o male alla salute?
Questa spezia, quindi, fa bene o fa male al nostro organismo? Dalle informazioni che abbiamo, dalle ricerche scientifiche effettuate negli anni e da quando viene utilizzato – fin dall’antichità – sembra che questo alimento non sia nocivo per il nostro organismo o comunque non vi sono particolari controindicazioni sul suo utilizzo. È ovvio che un abuso può comportare diversi effetti spiacevoli non solo al nostro stomaco, ma anche ad altri organi del nostro corpo, come l’intestino. Il consiglio è quindi quello di utilizzarlo con lo stesso principio del sale: né tanto, né poco, ma quanto basta per rendere l’alimento più appetibile.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.