Picrorhiza: proprietà, benefici e controindicazioni
29 Dicembre 2017Picrorhiza: proprietà, benefici e controindicazioni
La Picrorhiza è una pianta utilizzata nella medicina ayurvedica per via dei suoi numerosi benefici a carico dell’intestino, della pelle, dello stomaco e dell’apparato urinario. Si tratta di una pianta ancora poco conosciuta Italia, ma che negli anni sta avendo una rapida espansione proprio grazie alle sue proprietà in grado di contrastare diversi disturbi, soprattutto durante la stagione fredda e quando siamo afflitti dai classici malanni invernali, come tosse, mal di gola, febbre, influenza e congestione nasale. Ecco dunque tutte le sue proprietà, le caratteristiche, i benefici per il nostro organismo e le controindicazioni alle quali fare attenzione.
Le proprietà della Picrorhiza
Come abbiamo sottolineato, questa pianta possiede numerose proprietà che possiamo sfruttare per il benessere del nostro organismo. Tra queste si annoverano le proprietà antisettiche, epatoprotettive, immunomodulanti, antibatteriche. È inoltre ricca di sali minerali e vitamine utili per stimolare le difese immunitarie e prevenire le malattie tipiche della stagione fredda, come il mal di gola, la tosse e la febbre.
I benefici della Picrorhiza
Grazie alle sue proprietà benefiche, è una pianta molto indicata in caso di congestione nasale o problemi a carico del cavo orale. Le sue proprietà antisettiche, infatti, possono essere sfruttate per prevenire le infezioni della bocca e della gola, la febbre, l’influenza e la formazione di muco nei polmoni. Può quindi fungere, in maniera blanda, da espettorante e mucolitico in caso di disturbo legati alle malattie da raffreddamento. La sua maggiore attività, però, si riscontra a carico del fegato. È, infatti, un ottimo rimedio epatoprotettivo e protegge il fegato dalle infezioni e dalle infiammazioni più tipiche, come l’epatite e dalle intossicazioni epatiche, oltre che dalla steatosi epatica. Stimola anche i dotti biliari ed è indicata in caso di insufficienza epatobiliare. È indicata soprattutto nelle epatiti dovute al frequente uso di farmaci, di alcool o da virus. Si è dimostrata efficace anche nel combattere stasi biliare che si manifesta frequentemente con la colorazione giallognola della cute.
Picrorhiza: controindicazioni ed effetti collaterali
Come molte altre piante, anche la Picrorhiza può dare luogo a reazioni avverse ed effetti collaterali sui quali è bene porre molta attenzione. Si tratta, infatti, di una pianta in grado di produrre molti benefici a carico del fegato. Di contro, però, un suo eccessivo dosaggio può comportare diversi problemi a carico dell’intestino, come diarrea, flatulenza e gonfiore addominale. Sulla pelle, inoltre, potrebbe comparire rash cutaneo. Per questi motivi si consiglia sempre di avvalersi del supporto di un medico.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.