Pigeo africano: proprietà e benefici per la prostata
27 Luglio 2020Pigeo africano: proprietà e benefici per la prostata
Il Pigeo africano è una pianta di origine africana utilizzata spesso in fitoterapia e contro le affezioni che interessato la prostata. Le proprietà benefiche derivano soprattutto dalla corteccia quando sottoposta a essiccazione. Ricco di sostanze antiossidanti e fitosteroli, può risultare un valido alleato per le infiammazioni di questa ghiandola, soprattutto quando è interessata da un abnorme sviluppo, tipico dell’età avanzata, per questo motivo si consiglia sempre di effettuare controlli superati i 50 anni di età. Ecco dunque tutte le sue proprietà, i benefici e le possibili controindicazioni alle quali fare molta attenzione.
Le proprietà del Pigeo africano
Come abbiamo sottolineato, questa pianta possiede numerose proprietà utili soprattutto per le affezioni che interessano la ghiandola prostatica. In particolare, tra quelle più importanti si annoverano le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antidolorifiche, antiossidanti, antiedemigene. Tra i suoi costituenti figurano alcoli, acido transferulico, acidi grassi, steroli, triterpeni pentaciclici.
I benefici del Pigeo africano
Grazie al contenuto di costituenti e alle numerose proprietà, questa pianta può diventare un vero toccasana per la ghiandola prostatica. In primo luogo può aiutare a diminuire l’infiammazione e, di conseguenza, il gonfiore. Contribuisce anche ad aumentare l’elasticità vescicale e può quindi favorire il trattamento contro l’ipertrofia prostatica. In questo modo la pianta aiuta anche ad attenuare tutti questi sintomi legati a questa condizione grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e sgonfianti. Le proprietà antibatteriche risultano molto utili, invece, quando l’infiammazione alla prostata è causata dal batterio E. Coli, ma non solo. Sembra essere anche molto efficace contro i calcoli renali; tra i sintomi infatti vi sono il dolore durante la minzione, urgenza di urinare e, in molti casi, dolore durante l’eiaculazione, brividi e febbre. Altri benefici si possono notare contro uno dei principali disturbi della ghiandola prostatica, l’ipertrofia prostatica benigna, un disturbo che induce l’aumento delle dimensioni della ghiandola. Altri effetti positivi verificati riguardano anche l’infertilità maschile, in quanto favorisce l’aumento della vitalità degli spermatozoi.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
Come molte altre piante, anche il Pigeo africano può avere effetti collaterali e controindicazioni alle quali fare molta attenzione. Tra gli effetti sgradevoli più comuni vi sono quelli che colpiscono il tratto digestivo e intestinale, come mal di stomaco, nausea, diarrea e altri disturbi come mal di testa, cefalea, orticaria, eruzioni cutanee, aumento dello stato d’ansia e difficoltà respiratorie. Per tutti questi motivi, prima di procedere al suo utilizzo, sarebbe opportuno consultare uno specialista o un medico.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.