Roveja: cos’è, proprietà e benefici
4 Febbraio 2018Roveja: cos’è, proprietà e benefici
La Roveja è un legume poco conosciuto anche se largamente utilizzato in epoca passata. Si utilizzava soprattutto durante il periodo della guerra, era un cibo consumato dalle famiglie meno abbienti ed era un alimento base per sfornare zuppe calde soprattutto nelle regioni dell’Umbria e delle Marche, dov’era molto adoperato. È simile al pisello, ma il suo baccello anziché verde nella piena maturità, assume una colorazione violacea dai toni grigi. Le sue origini sono mediorientali, ma è molto resistente alle basse temperature. Ecco dunque tutte le sue caratteristiche, le proprietà e i benefici.
Le proprietà e della Roveja
La Roveja è un legume con un alto valore proteico e come gli altri legumi contiene anche un’alta quantità di di carboidrati e sali minerali come fosforo e potassio. I grassi sono presenti in bassa misura. Si tratta di un alimento ricco di fibre e quindi con proprietà lassative e carminative, e contiene anche molta vitamina B1. È un alimento che può fornire energia e stimolare le difese immunitarie, soprattutto durante la stagione invernale, quando le malattie da raffreddamento come tosse, febbre, influenza e mal di gola si fanno sentire.
I benefici della Roveja
Dato il suo alto valore proteico, dunque, questo legume può essere adatto a molte diete, purché non venga consumato spesso ad altri alimenti con analoghe caratteristiche. Le sue proprietà carminative e lassative, invece, aiutano l’intestino nelle sue funzioni fisiologiche, combattendo e prevenendo quindi gli episodi di stitichezza. Questo legume veniva e viene, di norma, consumato in forma di zuppa o minestrone, questo per via del suo valore proteico in grado di fornire subito energia all’organismo, stimolando al contempo le difese immunitarie contro le affezioni che ci possono colpire durante la stagione invernale, in particolare la febbre, l’influenza, il mal di gola, la tosse e la congestione nasale.
Ricette a base di Roveja
Questo legume si può adattare a molte ricette, anche se veniva spesso adoperato per le zuppe calde e minestre. Si può accompagnare anche a secondi piatti o come farina. Il suo sapore è infatti molto intenso e rustico e viene mescolata assieme al farro, alle fave e alle cicerchie. Bisogna però ricordare che la Roveja, prima di essere cucinata, deve essere immersa in acqua e tenuta in ammollo per almeno una dozzina di ore. In un secondo momento dev’essere lessata per almeno quaranta minuti. Per ogni dubbio o in caso di intolleranze alimentari, prima di inserirlo nella propria dieta si consiglia di consultare uno specialista.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.