Soia: proprietà benefiche e controindicazioni

21 Ottobre 2020 0 Di Redazione
soia

Il Glycine Max, termine botanico per indicare la soia, ha origini orientali ma è oggi coltivato in vari paesi del mondo.

Essendo un legume ha un’alta concentrazione proteica, contiene un’elevata quantità di fibre, minerali e grassi insaturi ed è ricca di vitamine del gruppo A, B e C. Questo legume presenta diverse proprietà benefiche per la salute della persona, ma allo stesso tempo la comunità scientifica la definisce un alimento controindicato per svariate ragioni.

Scopriamo insieme quali sono i suoi effetti benefici e le controindicazioni.

Proprietà benefiche della soia

Le molecole contenute nella soia consentono la protezione delle ossa grazie alla concentrazione degli isoflavoni che hanno il compito di regolarizzare la produzione degli ormoni. Nel caso specifico delle ossa, è la daidzeina l’isoflavone che previene la loro decalcificazione.

Le proprietà della soia riducono i livelli di colesterolo grazie alla presenza di un emulsionante chiamato lecitina che impedisce al colesterolo di depositarsi sulle arterie.

Le fibre invece aiutano a mantenere in ottimo stato le funzioni dell’intestino e a tenere bassi i livelli di glicemia.

La genisteina, presente nella soia, ci protegge dalla formazione di tumori: alcuni studi hanno evidenziato come questo agente antitumorale riesca a contrastare la produzione delle proteine che agevolano lo sviluppo della massa cancerogena.

Nelle donne la soia combatte i disturbi associati alla menopausa ed inoltre possiede delle proprietà che riducono i sintomi legati al periodo premestruale, poiché hanno un’influenza positiva sugli sbalzi ormonali.

Controindicazioni

Spesso la soia viene utilizzata come sostituto del latte o della carne ma un uso eccessivo di questo alimento può portare ad effetti non del tutto favorevoli. Uno di questi potrebbe essere il cattivo assorbimento dei nutrienti come lo zinco o di minerali quali il calcio e il ferro. Questo tipo di malassorbimento è causato dall’acido fitico che impedisce di fatto all’organismo di assorbire queste sostanze. 

La soia è conosciuta anche per essere uno tra i cibi più geneticamente modificati. La coltivazione di semi di soia con geni modificati è estesa in gran parte del mondo, soprattutto nel nord america. Tuttavia nel continente europeo questo tipo di coltivazione OGM è vietata. 

I fitoestrogeni presenti al suo interno possono compromettere la normale funzionalità della tiroide e di altri organi. Inoltre possono portare conseguenze spiacevoli in fase di gravidanza, dato che in alcuni casi compromettono le normali funzioni delle ghiandole endocrine.

Un consumo smodato di questo legume è sconsigliato anche quando si assumono farmaci come il tamoxifene. La soia infatti potrebbe non reagire bene se fatta interagire con alcuni tipi di medicinali e questo mix potrebbe causare effetti indesiderati. Anche in presenza di malattie di tipo ginecologico, come l’endometriosi, l’utilizzo della soia dovrebbe essere fortemente ridimensionato.

Per tutta questa serie di motivi, molti esperti della nutrizione non sono del tutto favorevoli ad incoraggiare il consumo di questo legume. Consigliano di farne un uso moderato e di accertarsi sempre che i prodotti a base di soia provengano da agricoltura biologica.

Per non incorrere in questi rischi, si dovrebbe il più possibile variare la soia con altri alimenti e non acquistare quei prodotti già pronti ma di prediligere alimenti fermentati.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 21/10/2020