Storia e segreti del seitan fatto in casa
10 Agosto 2018Il seitan, questo sconosciuto! Entrato ormai nelle cucine di molti italiani, il seitan fatto in casa, alimento dalla consistenza morbida e il sapore delicato, viene utilizzato nella preparazione di diversi piatti poiché rappresenta, per le sue proprietà e per il suo aspetto, un valido sostituto della carne.
In pochi, tuttavia, conoscono le sue origini. In base ad alcuni documenti risalenti al VI-VII secolo, sembra che la base del seitan, cioè il glutine di frumento, venne scoperta in Cina. Fu ampiamente consumato fin da subito specialmente dai Buddhisti, che trovarono nel seitan un’alternativa al tofu, tanto che inizialmente venne chiamato Kofu, appunto, e tutt’ora è detto “cibo di Buddha” o “ carne di grano”. A rendere questo alimento più gustoso furono però i Giapponesi, aromatizzandolo e cuocendolo nella salsa di soia.La sua popolarità non è uscita dai confini dei paesi asiatici per secoli, fin quando, di recente, il seitan si è diffuso in particolare in America grazie agli Avventisti del Settimo Giorno, che ritengono la cura del corpo essenziale e sono in maggioranza vegetariani, ai Mormoni e alla dieta macrobiotica.
Seitan fatto in casa: come prepararlo
Nonostante il seitan sia in commercio nei supermercati, prepararlo in casa offre l’opportunità di personalizzare e aromatizzare questo alimento a vostro piacimento. Inoltre, il panetto di seitan fatto in casa potrà avere la forma più adatta alla ricetta per la quale lo utilizzerete in seguito. Il metodo più conosciuto per la sua preparazione prevede di partire dall’ingrediente di base: la farina di grano. In una pentola piena d’acqua si mettono tutte le verdure e le spezie e il tutto viene portato a ebollizione, per preparare un brodo vegetale. In una ciotola si impastano la farina di grano con l’acqua e il sale e si lascia riposare il composto per 30 minuti. Poi, si lava l’impasto in un colino sotto l’acqua corrente, per dividere l’amido dal glutine. Si cuoce il glutine nell’acqua bollente per 40 minuti ed ecco pronto un ottimo seitan fatto in casa! Per un procedimento più breve, potete ricorrere alla farina di glutine già pronta e mescolata con della farina bianca. Questo procedimento permette di insaporire il seitan non soltanto con la cottura in brodo, ma aggiungendo direttamente spezie e aromi alla farina di glutine. Il prodotto ottenuto può essere conservato nel brodo anche per sei giorni.
Seitan fatto in casa: proprietà nutrizionali e controindicazioni
Che il seitan abbia un apporto proteico elevato lo dichiara l’etimologia stessa del suo nome: ‘sei’ significa ‘è’, mentre ‘tan’ è l’equivalente di ‘proteine’. Tuttavia, per assumere anche gli amminoacidi che mancano al glutine, questo alimento deve essere abbinato al consumo di legumi (piselli, fagioli, ceci e così via ). Riguardo all’apporto calorico, invece, il seitan conta circa 120 calorie per 100 grammi di prodotto, più o meno come la carne. A differenza di quest’ultima, tuttavia, ha un basso contenuto di grassi saturi ed è privo di colesterolo. Il seitan non può essere consumato dai celiaci, a causa della sua grande quantità di glutine, e dovrebbe essere inserito in una dieta varia, come qualsiasi altro alimento.