Trifoglio rosso: proprietà, benefici e controindicazioni
4 Gennaio 2018Trifoglio rosso: proprietà, benefici e controindicazioni
Il trifoglio rosso è un genere di pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae, che a sua volta comprende oltre 250 diverse specie. Cresce bene e molto rapidamente nei prati umidi, producendo delle infiorescenze di colore rosso porpora. Le radici possiedono la capacità di fissare l’azoto e per questo motivo viene utilizzata nelle colture e inserito nei sistemi di rotazione per ristabilire la fertilità della terra. Questa pianta ha, inoltre, molte vitamine e principi attivi, oltre a proprietà utili soprattutto contro le malattie da raffreddamento che ci colpiscono durante la stagione invernale. Ecco dunque tutte le sue caratteristiche, i benefici e le possibili controindicazioni.
Le proprietà del trifoglio rosso
I fiori di questa pianta contengono diversi flavonoidi e derivati della cumarina. La biocianina, ad esempio, fornisce alla pianta proprietà antiossidanti tre volte superiori a quelle della vitamina C e mostra anche capacità antitumorali. Il trifoglio rosso è anche ricco di micronutrienti e sali minerali come il calcio, magnesio, cromo, potassio, silicio, tiamina, oltre a contenere vitamina A, B12, E, K e C. Tra le altre proprietà si annoverano quelle antinfiammatorie, antisettiche, antibatteriche, carminative.
I benefici del trifoglio rosso
Per le sue proprietà benefiche nei confronti delle vie respiratorie, questa pianta risulta molto utile nel combattere e prevenire le principali malattie da raffreddamento invernali, come tosse, mal di gola, febbre, influenza e congestione nasale. Disinfetta il cavo orale e calma le irritazioni della gola. È in grado di alleviare il sintomi della sindrome premestruale e il dolore a essa associato. Riesce anche a placare i disturbi legati alla menopausa, mentre le sue proprietà carminative possono combattere la stitichezza. Viene usata anche contro gli episodi di diarrea e per i disturbi gastrici, come la gastrite e per combattere l’inappetenza. Gli impacchi possono essere usati per curare piccole ferite o infiammazioni della pelle come acne, eczemi e psoriasi.
Controindicazioni
Come molte altre piante, anche il trifoglio rosso presenta alcune controindicazioni e possibili effetti collaterali. Il suo utilizzo è sconsigliato in caso di gravidanza, allattamento, se si soffre di endometriosi, fibromi uterini, tumore al seno, alle ovaie, all’utero. Non deve essere utilizzata per i bambini nel periodo della prima infanzia e per gli uomini in caso di carcinoma della prostata. Possono, inoltre, verificarsi interazioni con farmaci anticoagulanti, antiaggreganti piastrinici, contraccettivi, tamoxifene. Non presenta tossicità, ma per ogni dubbio e prima della somministrazione, si consiglia di consultare il proprio medico o uno specialista.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.