Unghia di gatto (uncaria tomentosa): proprietà benefiche e come usarla
11 Settembre 2019L’uncaria tomentosa è soprannominata “unghia di gatto” dalle popolazioni delle Ande (da dove proviene), per via del fatto che le sue spine assomigliano appunto agli artigli di questo felino.
Questa è una pianta rampicante che può raggiungere anche i 5 metri di altezza e cresce spontanea tra i 300 e gli 800 metri di altitudine, principalmente nelle zone dell’America del Sud ricoperte da foresta.
Questa pianta è molto conosciuta come rimedio medico nella tradizione erboristica andina e infatti, dalla sua corteccia, viene da sempre realizzato un potente estratto curativo ideale per contrastare le infezioni e sfiammare (soprattutto le articolazioni).
I curanderos (medici naturali) peruviani utilizzano infatti l’unghia di gatto per cicatrizzare ferite e ulcere, fermare piccole emorragie legate al parto, contrastare patologie degenerative e dolori gastrointestinali.
Grazie a tutte queste sue straordinarie proprietà benefiche, l’uncaria tomentosa ha attirato l’attenzione anche della fitoterapia occidentale, e oggi è riconosciuta universalmente come un eccellente rimedio naturale per potenziare il sistema immunitario e per curare tutte le svariate patologie legate ai malanni di stagione e al raffreddamento.
Unghia di gatto (uncaria tomentosa): tutte le proprietà benefiche
Come detto poco sopra, dopo svariati studi, la principale proprietà dell’unghia di gatto sembra proprio essere quella del potenziamento delle difese immunitarie, grazie alla presenza di alcuni specifici alcaloidi che vanno a stimolare l’attività proprio di linfociti predisposti alla difesa dell’organismo, sia da allergie che da virus e batteri (soprattutto quelli portatori di patologie da raffreddamento e influenzali).
L’uncaria tomentosa ha un indubbio potere antisettico e antivirale, come dimostra il fatto che può guarire l’herpes, e può essere utilizzata sia per via orale che per via topica.
In alcuni studi effettuati a livello di laboratorio medico, si sono riscontrati effetti positivi dell’uso dell’unghia di gatto anche su persone affette da malattie degenerative, malattie da immunodeficienza (HIV) e perfino da tumori.
E’ stata poi comprovata anche la sua bontà come potente antinfiammatorio, soprattutto per problematiche legate a reumatismi, artrosi, dolori articolari e muscolari.
Tutte queste proprietà benefiche risiedono nella corteccia e dunque devono essere estratte attraverso vari procedimenti fitoterapici prima di poter essere utilizzate a nostro vantaggio.
Unghia di gatto (uncaria tomentosa): come assumerla
Per quanto riguarda l’unghia di gatto, questa può essere somministrata con alcune attenzioni al preparato fitoterapico. Si ritiene infatti che un prodotto efficace non debba contenere più dello 0,02% di alcaloidi ossindolici tetraciclici.
In commercio sono disponibili diversi estratti di uncaria tomentosa; tra questi due in particolare possono essere assunti secondo le seguenti modalità:
1) estratto all’1,3% di alcaloidi ossindolici pentaciclici e privi di alcaloidi tetraciclici, confezionato in capsule da 20 mg. La dose consigliata è di una capsula tre volte al giorno per i primi dieci giorni e poi una sola capsula al giorno;
2) una frazione a basso peso molecolare ottenuta per estrazione dell’intera pianta; la dose giornaliera suggerita è di 300 mg, suddivisa in tre somministrazioni.
L’estratto secco nebulizzato e titolato di uncaria tomentosa, si assume nella dose di 100-500 mg al giorno da suddividere in due somministrazioni preferibilmente lontano dai pasti. Mentre l’estratto idroalcoolico, di cui si assumono 50 gocce per 2 o 3 volte al giorno lontano dai pasti in poca acqua.
L’Uncaria Tomentosa, se assunta in dose massiccia può stimolare diarrea.
E’ da evitare in gravidanza e durante l’allattamento; non somministrare nei bambini di età inferiore ai 9-10 anni di età. Consultare in ogni caso il proprio medico di fiducia prima dell’uso.