Valeriana: Proprietà, benefici e qualche effetto collaterale
18 Luglio 2017La valeriana (nome scientifico Valeriana officinalis) è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianacee. Il suo habitat preferito sono i luoghi umidi ed è diffusa in tutta Europa. Può raggiungere un metro d’altezza, fiorisce in estate e possiede dei piccoli fiori rosa pallido o bianco, che visti da lontano la fanno somigliare a un ombrello.
Non va confusa con l’insalata valeriana, nota anche come valerianella o songino: fanno parte della stessa famiglia, ma sono di genere e specie differenti.
La Valeriana officinalis è molto rinomata per le sue proprietà calmanti, in grado di fornire un supporto contro l’insonnia, l’ansia e altri stati d’agitazione. E’ anche un ottimo rimedio per curare l’intestino irritabile. Le parti della pianta utilizzate per questi scopi sono la radice e le radichette, raccolte nei mesi primaverili.
Valeriana: Facilita il sonno
La radice della valeriana contiene oli essenziali, alcuni alcaloidi (valerina, actinidina, catinina e alfa-pirrilchetone) e flavonoidi (linarina, 6-metilapigenina ed hesperidina). La pianta riesce a regolare l’eccitabilità neuronale in tutto il sistema nervoso, e grazie ai suoi principi attivi è in grado di dare una sensazione di rilassamento e favorire il sonno, facendoci dormire meglio e più a lungo.
Gli acidi valerenici, valepotriati e alcaloidi contenuti nella valeriana fungono da veri e propri sedativi naturali. Il loro meccanismo d’azione stimola il GABA, un neurotrasmettitore dall’azione sedativa: l’effetto è simile a quello di alcuni ansiolitici, ma la potenza è minore.
La valeriana può inoltre aumentare l’effetto sedativo della melatonina, un ormone che regola il ciclo sonno-veglia prodotto dalla ghiandola pineale, alla base del cervello.
Valeriana: Efficace contro i disturbi intestinali
La valeriana, grazie ad alcuni dei terpeni e dei flavonoidi che contiene, svolge anche un’azione antispastica sulla muscolatura liscia dell’intestino: per questo è molto utile in caso di crampi addominali, spasmi intestinali e sindrome dell’intestino irritabile. Attenzione a non esagerare, però: un uso eccessivo può causare spiacevoli effetti gastrointestinali.
Controindicazioni ed effetti collaterali
E’ sconsigliato l’utilizzo della valeriana in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Non va inoltre somministrata se già si stanno assumendo barbiturici o altri sonniferi e tranquillanti, perché rischia di combinarsi con essi e potenziarne l’effetto.
L’uso eccessivo e prolungato di valeriana può produrre effetti collaterali quali insorgenza di emicrania, pressione alta, insonnia, eccitabilità. Non sembrano invece presenti gli effetti collaterali tipici dei sonniferi, come stordimento e sonnolenza diurna.
Valeriana: Come assumerla
Sono molte le forme in cui possiamo assumere la valeriana: gocce e compresse sono le più comuni, ma sono diffuse anche le caramelle. Nelle erboristerie e negli esercizi specializzati possiamo trovare anche la tintura madre di valeriana. Vediamo insieme alcuni modi di utilizzo di questa utilissima radice.
- Infuso: Versare un cucchiaio di radici in acqua bollente, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Dopodiché, filtrare l’infuso e berlo prima di andare a dormire.
- Tintura madre: Diluire 15-30 gocce di tintura madre in un po’ d’acqua e bere circa 30 minuti prima di andare a letto.
- Compresse: Assumere una o due compresse o capsule di estratto secco, circa 30 minuti prima di andare a dormire. Attenzione, la dose massima giornaliera che raccomandiamo è di 500 – 600 mg