Cistite sintomi e come curarsi con l’uva ursina

20 Gennaio 2021 0 Di Redazione

Sono soprattutto le donne a soffrire di cistite, un’infezione del tratto urinario che si caratterizza per fastidiosi bruciori e dolore nell’atto della minzione. Queste difficoltà possono presentarsi insieme a un più elevato e ricorrente bisogno di andare in bagno. Anche se, è bene precisarlo, quando si parla di cistite sintomi occorre stare sempre in guardia. Molto spesso l’infezione può infatti comparire senza mostrare alcuna avvisaglia particolare. 

In certi casi è dovuta a rapporti sessuali energici ma anche a una scarsa igiene personale. Nel caso in cui la cistite non sia infettiva, quest’ultima potrà passare senza dover intervenire in alcun modo: basterà curare i sintomi

Per contrastare i fastidi tipici in genere si ricorre, sempre dopo adeguato consulto medico, a farmaci antinfiammatori o antidolorifici calibrati per lo specifico batterio che è causa dell’infezione. In questo approfondimento, dopo aver fatto una panoramica su cistite sintomi e cause, ci dedicheremo a uno dei più popolari rimedi naturali contro la cistite: l’uva ursina.

Cistite sintomi e cause: le cose da sapere

Come abbiamo accennato, sono le donne a risultare più colpite da cistite e il motivo è presto detto. È la conformazione anatomica dell’uretra a favorire la comparsa di questa problematica. Nelle donne l’uretra è molto più breve – circa 5 centimetri – rispetto ai maschi, per cui vi è un rischio più alto di una contaminazione dei batteri fecali

Tra le cause della cistite bisogna indicare anche uno svuotamento incompleto della vescica e un gesto errato nell’asciugarsi dopo l’igiene intima (si deve partire da davanti, andando indietro). La prevenzione è molto importante: sarà sempre necessario mantenere una giusta idratazione bevendo molto, soprattutto se – osservandola – l’urina si presenta di un colore troppo scuro. 

Uva ursina, proprietà e come usarla in caso di cistite

L’uva ursina è conosciuta da sempre per essere un rimedio del tutto naturale ed efficace in caso di cistite e infezione alle vie urinarie. L’idrochinone, derivato dall’arbutina, è il principio attivo che consente a questo gustoso alimento di attenuare il disturbo: grazie alle sue proprietà antibatteriche, va a disinfettare le vie urinarie. Il lavaggio delle urine risulta ancor più efficace per via della presenza in alte concentrazioni nell’uva ursina di flavonoidi. L’unione tra arbutina e flavonoidi ha un potente effetto diuretico

Il particolare nome di questa pianta arbustiva tipica di ambienti freschi e florida nei sottoboschi (è molto diffusa in Italia specie ad alta quota) è legato all’abitudine degli orsi di mangiarne in quantità. E’ caratterizzata da piccoli frutti tipo bacche di colore rosso

Si può trovare facilmente in erboristeria e in farmacia l’uva ursina: vi è una diversa concentrazione di arbutina a seconda del preparato (le bacche e la tintura madre rispetto alle foglie secche hanno una concentrazione più alta). Se la cistite è in una fase particolarmente acuta sarà meglio ricorrere alla tintura madre, diluendone 45-50 gocce in 500 ml di acqua a temperatura ambiente (in assenza di miglioramento, sospendere dopo 4 giorni). Per quanto riguarda poi le capsule, bisogna bere molto per accompagnarne l’assunzione e per favorire l’azione antibatterica dell’arbutina. Infine le foglie, che possono essere usate per fare:

  • tisane (acqua bollente, due cucchiai di foglie secche di uva ursina. Lasciare in infusione prima di bere, massimo 4 tazze al giorno);
  • decotti (500 ml d’acqua, un cucchiaio di rametti e foglie secche. Dopo la bollitura per qualche minuto, lo si filtra e si può bere caldo). 

Dopo aver visto cistite sintomi e aver messo a fuoco un rimedio naturale come l’uva ursina, facciamo mente locale sulle controindicazioni legate a quest’ultima. L’assunzione è sconsigliata per le persone con difficoltà renali (abbiamo visto la sua azione diuretica e drenante), donne in gravidanza o allattamento.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 20/01/2021