Come fare il lievito fatto in casa?

14 Maggio 2020 0 Di Redazione

Quando iniziò la pandemia nei supermercati era impossibile trovare molti alimenti di base come la farina, l’acqua e anche il lievito.

In quest’ultimo caso però c’è la possibilità di realizzare in casa (e anche mantenere successivamente) quello che ci manca.

Il lievito inoltre è alla base della preparazione di molte ricette che fungono sicuramente da base per altre preparazioni (basi pensare al pane o alla focaccia). Vediamo quindi come correre ai ripari e come preparare il lievito fatto in casa.

Cos’è il lievito?

Prima di darti la “ricetta” però vogliamo fare un po’ di chiarezza. Cos’è quindi il lievito e come funziona il processo di lievitazione?

I lieviti sono un gruppo di funghi, ovviamente ne esistono moltissime specie (molte migliaia), ma noi per cucinare ne usiamo soltanto alcune. Questi funghi non vengono usati solamente per realizzare pane e focacce, ma vengono usati anche per realizzare bevande alcoliche frizzanti come la birra oppure lo spumante. A seconda della specie del lievito queste preparazioni possono cambiare molto. Ma come funziona la lievitazione?

Per fare un parallelismo che sicuramente ti aiuterà a capire meglio il processo di lievitazione, questa possiamo paragonarla alla nostra respirazione: i funghi infatti usano lo zucchero per ricavare energia ed emettono quindi anidride carbonica che poi fa gonfiare le nostre preparazioni. Ecco perché molto spesso nelle preparazioni lievitate si aggiunge dello zucchero: per aiutare questi funghi a produrre anidride carbonica. In linea generale però non è necessaria questa aggiunta dato che la farina contiene al suo interno tutte le sostanze necessarie per la crescita di questi microrganismi.

La ricetta per il lievito fatto in casa

Per realizzare il lievito fatto in casa prima di tutto ci vuole pazienza, è un processo lungo che però siamo sicuri ti darà molta soddisfazione. Partiamo quindi da impastare acqua potabile e farina 0 fino a formare un impasto dalla consistenza liscia e omogenea. A questo punto usando un coltello incidiamo la parte superiore della pallina formata con l’impasto e posizioniamolo in un barattolo. Copriamo il barattolo con della pellicola trasparente e buchiamola con uno stuzzicadenti per favorire la respirazione del lievito. Teniamo il barattolo in un luogo fresco e asciutto per circa 48 ore.

A questo punto dobbiamo rinfrescare il lievito, prendiamo quindi una quantità di farina pari al peso della pallina di impasto e la metà del peso in acqua e impastiamo nuovamente il tutto. E ripetiamo per altre quattro volte questa procedura ogni volta aspettando 48 ore.

Capiremo che il lievito è pronto se dopo il rinfresco il suo volume triplicherà in circa 4 ore a una temperatura di 26-27 gradi. Se così non fosse dovete rinfrescarlo fino a quando il lievito non sarà pronto. Una volta maturo per conservarlo non ti resta che rinfrescarlo ogni 5-6 giorni e durerà fino a quando lo rinfrescherai.

Speriamo che l’articolo ti sia stato utile, ti abbiamo spiegato come realizzare un ingrediente fondamentale per molte ricette anche in casa. L’impegno per questa realizzazione è molto, ma vedrai che anche la soddisfazione sarà tanta.