Curcuma controindicazioni: ecco chi non deve utilizzarla
2 Ottobre 2017Curcuma controindicazioni: chi non deve utilizzare queste spezie? Ecco tutto quello che c’è da sapere su proprietà, benefici, come va utilizzata e, infine, quali saranno le controindicazioni e chi non deve utilizzarla.
Curcuma: proprietà e benefici
La curcuma è composta dall’11,2 % di acqua, dal 9,9 % di grassi, dal 7,8 % di proteine, dal 21 % di fibre, dal 3,2 % di zuccheri ed dal 6 % di ceneri. È ricca di minerali: fosforo, magnesio, ferro, calcio, sodio, potassio, zinco, selenio, manganese e rame, e anche di vitamine come, la C, la E, B1, la B2, la B3, la B6, la K e la J.
I benefici della curcuma:
- E’ antiossidante e rallenta l’invecchiamento cellulare;
- E’ cicatrizzante, ottima per curare le ferite;
- E’ un antinfiammatorio naturale, una vera alleata se si è soggetti ad infiammazioni alle articolazioni o se si soffre di artrite;
- La curcuma riesce a rafforzare il rivestimento dei vasi sanguigni, fa molto bene, quindi, al cuore e all’apparato circolatorio.
Chi soffre di artriti e cerca un buon rimedio naturale, trova nella curcuma un’ottima alleata, perché riesce ad alleviare il dolore articolare e a depurare l’organismo dalle tossine. Questa spezia è speciale anche per chi è abituato a fare sport con regolarità, dona benefici alle articolazioni e previene dolori muscolari e infiammazioni.
Curcuma: come utilizzarla
Tra i benefici della curcuma va evidenziato anche il suo rapporto con il colesterolo, questa spezia, infatti, è in grado di prevenirne l’ossidazione, riducendo i livelli di quello cattivo, il famoso LDL, e aumentando quelli del buono, HDL. Insieme allo zenzero, la curcuma fresca in cucina è un’ottima amica da avere sempre a casa.
Oltre ad essere un vero antinfiammatorio naturale, la curcuma ha molte proprietà antiossidanti, riesce a proteggere l’organismo dai radicali liberi e a produrre sostanze antitumorali, ne è un esempio il glutatione. Oltre alla curcuma, altri ingredienti naturali ottimi per la salute sono lo zenzero, la cannella, il miele ed il limone.
Curcuma controindicazioni: chi non deve utilizzarla
Quali sono le controindicazioni della curcuma? Ecco a chi è sconsigliato l’utilizzo di questa spezia. Non deve essere utilizzata da chi soffre di patologie o disturbi, quali l’occlusione delle vie biliari poiché la curcuma dovrebbe essere assunta solo dopo aver consultato il medico.
In caso di problemi alla cistifellea questa spezia potrebbe aggravare la situazione; per questo chi ne soffre dovrebbe evitare di assumerla sotto forma di integratori alimentari. In virtù dell’effetto anticoagulante della curcuma, è necessario fare attenzione a somministrarla a persone con problemi correlati alla coagulazione del sangue. Questi consigli valgono anche in caso di gravidanza e allattamento.
Inoltre, assumere quantità elevate di curcuma o continuare ad utilizzarla a lungo termine può scatenare indigestioni, nausea o diarrea. In caso di comparsa di questo genere di disturbi è consigliabile ridurre le dosi o interrompere l’assunzione.