Curcuma e Zenzero in gravidanza ed allattamento
23 Marzo 2021Ti piace insaporire i piatti con curcuma e Zenzero? Si possono utilizzare in gravidanza e allattamento? Scopriamolo subito!
In difesa delle spezie in gravidanza
Partiamo subito con una rassicurazione: durante la gravidanza, queste spezie possono essere consumate in piccole dosi. Anzi,usarle per insaporire i propri piatti può avere effetti positivi per l’organismo di una persona in gravidanza e del nascituro.
Inoltre, un po’ di variazione nell’uso di condimenti non guasta mai. Se sfruttiamo queste spezie in cucina, i nostri piatti avranno meno bisogno di condimenti come sale, olio o burro. Meno sale e grassi nella propria dieta significano un’attività digestiva molto più leggera e un minore rischio di ipertensione e ritenzione idrica.
Ci sono comunque delle accortezze di cui tenere conto, quando si fa un grande uso di zenzero e curcuma durante il periodo della gravidanza. Vediamo insieme di che si tratta.
Curcuma in gravidanza: i benefici
La curcuma è una spezia indiana conosciuta per il suo colore giallo-oro e per essere la protagonista di due capisaldi della cucina indiana: il curry e il garam masala. Si ottiene essiccando e macinando il rizoma della Curcuma Longa, una pianta della stessa famiglia dello zenzero. La curcuma è un ingrediente fondamentale nella cucina del Sud-Est Asiatico, dove viene usata per aromatizzare carni, pesce, verdure e latte (!).
La curcuma ha delle importantissime proprietà benefiche: facilita la digestione, protegge il sistema immunitario, idrata la pelle, addirittura alcuni studi le attribuiscono delle proprietà anticancerogene. Tutti questi fattori contribuiscono a rendere la curcuma un alimento utile ad alleviare i dolori mestruali e contrastare le infiammazioni.
Anche durante la delicata fase dell’allattamento, lo zafferano d’India presenta dei benefici: piccole quantità possono ridurre il rischio di mastite, favorire la digestione e migliorare la circolazione del sangue. Secondo la tradizione indiana, la curcuma aumenterebbe anche la produzione di latte materno, ma non esistono ancora sufficienti prove scientifiche per affermarlo con certezza.
Attenzione però a non esagerare con la curcuma in allattamento, perché il suo sapore amarognolo potrebbe trasmettersi sul latte materno e renderlo sgradevole al piccolo o alla piccola.
Curcuma: controindicazioni in gravidanza
L’uso della curcuma in gravidanza richiede però cautela. Dosi esagerate potrebbero causare bruciori allo stomaco, dolori addominali e disordini al tratto gastrico. Un uso smodato potrebbe anche stimolare l’attività dei muscoli uterini, causando la comparsa di contrazioni oppure del flusso mestruale. Questi particolari possono rendere molto meno dolce l’attesa delle future mamme.
In ogni caso vi consigliamo di parlare con il vostro medico curante o ginecologo, per avere un’idea più chiara delle dosi di curcuma da consumare in gravidanza.
Zenzero in gravidanza: non esagerate!
Il consumo dello zenzero in gravidanza segue le stesse regole: a piccole dosi può essere di grande aiuto, ma è sempre meglio non esagerare. Anzi, in questo caso è bene fare ancora più attenzione.
Questa spezia è considerata da secoli uno dei migliori antiemetici naturali, per cui è ottima per alleviare la nausea tipica della dolce attesa. Lo zenzero può dare un tocco fresco e piccante alle nostre pietanze, oppure può essere combinato con una fetta di limone per creare una tisana.
Una tisana allo zenzero in gravidanza può migliorare la salute dell’apparato gastrointestinale: ha un effetto depurativo e drenante e migliora il metabolismo delle mamme in attesa. Inoltre, contrasta fenomeni come stitichezza e meteorismo, frequenti in gravidanza, e ha delle ottime proprietà antidolorifiche.
Fate però molta attenzione, soprattutto nel primo trimestre di gravidanza. Alcuni studi effettuati sul principio attivo dello zenzero, il gingerolo, sostengono che un uso eccessivo della spezia potrebbe compromettere la salute del feto. La stessa AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sconsiglia in via precauzionale l’utilizzo dello zenzero in gravidanza, pur ritenendo che in piccole dosi sia utile.
Tisana allo zenzero in allattamento
E per quanto riguarda lo zenzero in allattamento? Anche in questo caso, il discorso è simile alla “cugina” curcuma: non esistono grandi controindicazioni, se non quelle legate al latte materno che potrebbe non piacere al neonato.
Qualsiasi siano le modalità con cui decidiate di consumare lo zenzero, è sempre meglio consultare il medico curante, per avere delle indicazioni puntuali e corrette in base al vostro caso specifico.