Dieta del riso per perdere fino a 5 kg in 9 giorni
16 Ottobre 2020Sempre più persone scelgono di affidarsi a un particolare regime alimentare con l’intento di riuscire a dimagrire presto e bene. Si tratta della cosiddetta ‘dieta del riso’, molto diffusa e apprezzata poiché permette di perdere fino a 5 kg in soli 9 giorni. Ovviamente, bisogna essere molto rigorosi quando si sceglie di intraprendere un percorso di questo tipo. Il rischio è quello di vanificare gli sforzi fatti e dunque perdere del tempo prezioso.
Un regime alimentare che dà grandi soddisfazioni
Molto spesso infatti capita di iniziare a fare una dieta dimagrante ma poi, con il trascorrere dei giorni, di lasciarsi sopraffare dalla pigrizia o dalla disattenzione in merito alla presenza nei pasti di determinati ingredienti. Ed è proprio per evitare di mollare in anticipo il percorso di dimagrimento che si punta alla dieta del riso: i giorni necessari per vedere i risultati sperati sono infatti soltanto 9. Sarà comunque utile precisare che quella di cui ci accingiamo a parlare è una dieta dimagrante adatta a tutte quelle persone che abbiano necessità di perdere poco peso. Ovviamente al centro dell’attenzione si pone il riso, come alimento principale. Esso è già piuttosto diffuso nella nostra routine quotidiana anche perché il suo sapore non è particolarmente forte e dunque in genere piace a tutti.
Perché il riso è un amico della nostra linea
Dopo aver mangiato una certa quantità di riso si viene generalmente (e velocemente) pervasi da una piacevole sensazione di sazietà. Inoltre, questo alimento ha un’altra caratteristica che è molto importante nel contesto di una dieta dimagrante: possiede pochissime calorie. Il riso è conosciuto e apprezzato da sempre in tutto il mondo: oltre che nelle diete dimagranti può essere inserito anche nei programmi che puntino alla depurazione dell’organismo (ha proprietà disintossicanti). C’è poi da dire che la ridotta quantità di iodio che il riso contiene lo rende un supporto utile per stimolare la diuresi. Inoltre, è drenante e può essere d’ausilio nella lotta alla ritenzione idrica.
Le regole da seguire per fare la dieta del riso
Vediamo adesso in che cosa consiste la dieta del riso e come bisogna comportarsi per ottenere buoni risultati, migliorando la linea. Innanzitutto sarà necessario fare mente locale sul fatto che questo particolare regime alimentare si struttura in due step essenziali: il primo di stampo depurativo e disintossicante – della durata complessiva di tre giorni – e il secondo (i nove giorni rimanenti) durante il quale si perde effettivamente peso. Servono, quindi, in totale dodici giorni per rimodellare il proprio aspetto.
Per i primi tre giorni della dieta dimagrante l’obiettivo è alimentarsi mangiando solo e unicamente riso (meglio quello di tipo integrale). Procedete in questa maniera per i primi tre giorni: a colazione crema di riso (si frulla il riso bollito) con un cucchiaio di miele. A pranzo riso bollito condito con olio EVO e un frutto, per esempio una mela. A cena invece chiudete la giornata gustando una buona minestra calda di riso con verdure lesse.
Trascorsa questa prima fase della dieta del riso si entra nel clou, ovvero in quei giorni duranti i quali si otterrà a riduzione del peso. Per i successivi 9 giorni seguirete queste indicazioni. A colazione marmellata biologica di frutta, gallette di riso e un bicchiere di latte di riso. Sì, a uno spuntino di metà mattina con un frutto. A pranzo pasta di riso o riso bollito, con ricotta o formaggi magri e verdure lessate. Si può sostituire il riso con del pesce magro, per esempio nasello, o carne bianca come quella di pollo. No condimenti, sì alla cottura nel forno. Anche qui ok a uno spuntino di frutta nel pomeriggio. Infine per cena ancora risotto (ai funghi o alle verdure) con solo olio EVO.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.
Ultimo aggiornamento: 16/10/2020