Il Cbd e le sue proprietà antiossidanti
20 Febbraio 2020Proteggere le cellule dall’ossidazione rappresenta la regola aurea per assicurarsi una bella pelle: tonica ed elastica. Gli antiossidanti possono essere polifenoli oppure vitamine, sostanze che è possibile trovare in natura. Il fatto di caratterizzarsi per un effetto antiage ha fatto sì che la loro diffusione sia avvenuta soprattutto in ambito cosmetico, ma anche alimentare. Due macro aree all’interno delle quali il Cbd ormai da qualche tempo si sta ponendo come protagonista assoluto. Le vitamine C ed E a lungo sono state ritenute gli antiossidanti migliori: se ne sono riempite le diete e le persone hanno provato anche a ricorrere ad integratori ad hoc, per ottenere buoni risultati. E’ bene però precisare che per quanto riguarda il Cbd (ovvero il cannabidiolo, non psicoattivo) stanno emergendo sempre nuove analisi e ricerche che puntano a dimostrare le sue specifiche proprietà antiossidanti. Secondo gli studi si tratterebbe, anzi, della fonte di sostanze antiossidanti più vasta e conosciuta del pianeta. Non bisogna mai dimenticare che, comunque, il Cbd da solo non può essere considerato la cura di ogni male: rappresenta casomai un elemento da integrare per intraprendere uno stile di vita sano. E’ possibile affermare che le specifiche proprietà antiossidanti del cannabidiolo si comportano verso l’organismo esattamente come fa la vernice antiruggine nei confronti del metallo. L’ossidazione delle cellule viene scatenata dai radicali liberi: sono loro i responsabili dell’invecchiamento cutaneo e degli stress della pelle. La vendita Cbd è sempre più oggetto di attenzioni, proprio per le molte implicazioni positive che questa specifica sostanza può avere, anche in generale, nella vita di tutti i giorni (ad esempio migliora la qualità del sonno). Il Cbd si può trovare in gocce, compresse ma anche tè e tisane per ritagliare dei momenti di puro relax.
La difesa della pelle e gli effetti sul metabolismo del cbd
Il corpo umano è capace di produrre autonomamente gli antiossidanti, ma comunque non abbastanza da riuscire a neutralizzare tutti quegli agenti negativi che attaccano l’organismo dall’esterno: fumo, inquinamento atmosferico, junk food e non solo. Nell’ambito di qualsiasi dieta l’assunzione di antiossidanti riveste un ruolo davvero importante, per assicurare il corretto funzionamento dell’organismo (anche se non è possibile indicare con certezza di quanti antiossidanti il corpo abbia bisogno nel corso della vita). Le cellule attaccate e danneggiate dall’ossidazione possono infatti anche aprire le porte a malattie di tipo cronico. Ma il Cbd è in grado di agire direttamente anche per quanto riguarda il metabolismo. Va ad agire direttamente sull’attività dei mitocondri, per aumentare la capacità dell’organismo di bruciare calorie. Alcuni studi dimostrano inoltre che il Cbd può ridurre l’espressione di proteine legate alla creazione nel corpo di nuove cellule adipose. Inoltre può essere d’aiuto nella conversione del cosiddetto ‘grasso bianco’ in ‘grasso bruno’. Vediamo che cosa significa: il grasso bruno è utile per perdere peso poiché aiuta a bruciare calorie, il grasso bianco invece è ritenuto nocivo anzi aumenterebbe il rischio d’insorgenza di patologie come il diabete, quelle di tipo cardiaco ma non solo. Sarà utile anche precisare che è stato dimostrato come il Cbd abbia delle proprietà neuroprotettive (tenendo il corpo al riparo da molte malattie di tipo neurodegenerativo).