Infuso di Malva: un potente antinfiammatorio per l’organismo
12 Giugno 2019La malva è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae e probabilmente di antica origine nord africana. Oggi è diffusissima anche in Italia e si trova spesso nei prati e nei campi di campagna, a maggio/giugno anche adornata dei suoi stupendi fiori viola chiaro. Vediamo perché l’infuso di malva è così benefico.
La malva e le sua “mucillagini” curative
La malva, se lasciata macerare in acqua o tenuta in bocca, genera in poco tempo delle specie di “mucillagini” che sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, in quanto hanno un alto potere antinfiammatorio e lenitivo, sia per uso interno che per uso topico. Questo componente “vischioso” riveste in maniera ottimale le zone che presentano delle irritazioni, ed oltre ad agire come lenitivo, impedisce anche ad altri agenti esterni patogeni di peggiorare la situazione.
Proprietà e benefici della malva
Questo modo di agire della malva è particolarmente indicato ed efficace per le zone “molli” interne del nostro corpo, in primis l’intestino; questo è un organo che trae moltissimo giovamento dalle mucillagini antinfiammatorie della malva (bevuta come infuso).
Ma anche per uso topico la malva è molto utilizzata, e in tal caso il metodo curativo migliore è certamente quello degli impacchi.
Molte irritazioni della pelle possono essere curate naturalmente con impacchi di malva, come ad esempio l’orticaria, l’orzaiolo, la couperose, la dermatite atopica, le scottature da esposizione al sole o la pelle secca.
Inoltre è possibile contribuire alla guarigione da vaginiti, faringiti e da tutte le irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti.
La malva ha anche ottime proprietà antinfiammatorie sia per la gola e le prime vie respiratorie (con un buon effetto espettorante e decongestionante sulla tosse), sia per le irritazioni dell’ano e del retto, comprese le emorroidi.
Come usare la malva in cucina
Stiamo parlando di una pianta dalle mille risorse e dai mille impieghi. Non soltanto, come vedremo a breve, si possono realizzare benefici infusi di malva. Quest’ultima potrà infatti anche essere sfruttata in cucina come ingrediente clou: è perfetta per insaporire le pietanze o da aggiungere come condimento a ricche e nutrienti insalate. Se avete intenzione di preparare un buon risotto oppure delle corroboranti zuppe – perfette per il clima freddo – valutate la possibilità di utilizzare la malva, meglio se in foglioline fresche, ancora una volta come ideale condimento.
E’ anche possibile ricorrere alla malva per preparare degli integratori alimentari capaci di agevolare il buon funzionamento del tratto intestinale. Questi ultimi, facilissimi da reperire nelle migliori erboristerie e farmacie, vanno a sfruttare le importanti proprietà lenitive ed emollienti della malva con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità gastro intestinale e ridurre le condizioni di gonfiore.
Infuso di Malva
La tecnica dell’infuso consiste nel versare acqua bollente sul prodotto vegetale e tenerlo così in infusione per almeno 10 minuti, in modo che le sostanze benefiche trapassino nel liquido.
Si utilizza l’infuso al posto del decotto quando non vogliamo disperdere oli essenziali durante la bollitura (che è maggiormente indicata per elementi coriacei come cortecce o semi).
Per gli infusi di malva si utilizzano foglie e fiori: dunque è evidente come queste bevande risultino molto delicate. Il nostro consiglio è di lasciare il tutto in infusione per molto tempo, anche qualche ora, in quanto le mucillagini benefiche si liberano sempre di più con il trascorrere del tempo.
Meglio se potete far uso di malva fresca appena colta (può nascere tranquillamente anche nei giardini) o in alternativa di quella essiccata, che potete trovare in qualsiasi erboristeria (in tal caso, per ogni 200 ml di acqua, impiegare 2 cucchiaini di malva secca).
La malva pre-confezionata in bustine sarebbe da evitare per uso curativo.
Oltre che per i loro potenti effetti antinfiammatori, gli infusi di malva sono ottimi anche come calmante, da bere la sera dopo cena.
L’assunzione di malva, come effetto collaterale, può comportare un leggerissimo stimolo lassativo (e dunque, però, è molto indicata e utile nel contrastare la stipsi).
Scopri tante altre informazioni, proprietà e curiosità sulla malva in questo video.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.
Ultimo aggiornamento: 03/11/2020