Zenzero per dimagrire: come seguire una dieta corretta

1 Settembre 2017 0 Di Redazione

Utilizzare lo zenzero per dimagrire è possibile? È questa una delle domande che, prima o poi, molti di coloro che amano questo alimento e lo utilizzano anche per le tisane e gli infusi si pongono. Bisogna cominciare con una piccola premessa: alimenti in grado di farci perdere peso garantendoci una linea invidiabile nel giro di poche settimane, non ne esistono. È possibile, al contrario, adottare un’alimentazione sana affiancandola a una corretta attività fisica. In questo modo anche un alimento semplice come lo zenzero può aiutarci nell’impresa. Ecco come seguire una dieta corretta.

Zenzero per dimagrire

Zenzero per dimagrire: proprietà benefiche

Lo zenzero è sempre stato un alimento molto distante dalla cucina italiana. Fino a pochi anni fa capitava di consumarlo con la cucina estremo orientale e, in più in generale, quella asiatica. Ora è comparso anche sulle nostre tavole e sempre più spesso si utilizza per purificare l’organismo tramite tisane e infusi. La radice dello zenzero è alimento che si presta moltissimi utilizzi in cucina e possiede diverse proprietà benefiche per il nostro organismo. Tra le più conosciute vi sono le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antitumorali e digestive, per questo motivo è molto utile alla digestione e allo stomaco. Favorisce la peristalsi e in generale il transito intestinale, inoltre riequilibra la flora batterica nell’intestino ed è efficace contro la nausea e il vomito.

Zenzero per dimagrire: come funziona

Questo alimento può diventare un valido alleato in caso si decida di perdere peso in modo naturale. Lo zenzero fresco possiede il gingerolo, il suo principale costituente attivo e il motivo per il quale possiede proprietà dimagranti. Le caratteristiche termogeniche del gingerolo e, quindi, la sua caratteristica proprietà piccante aumentano la temperatura corporea, che a sua volta velocizza il metabolismo favorendo lo scioglimento dei grassi a livello addominale. Inoltre, è in grado di combattere lo stimolo della fame e aiuta ad assimilare più rapidamente proteine e carboidrati. Ovviamente è necessario accostare una sana attività fisica alla dieta.

Zenzero per dimagrire: quantità ideale e come assumerlo

Vi sono alcune linee guida da seguire per poter trarre vero beneficio dal consumo di zenzero. In primo luogo bisogna fare attenzione alla quantità: dai 10 ai 30 grammi di zenzero fresco sono la quantità ideale e può essere assunto in molti modi differenti. Vi sono almeno tre diverse strade tramite le quali è possibile assumere lo zenzero e beneficiare dei suoi effetti sull’organismo. La prima consiste nel masticarne un paio di pezzi durante la giornata. Il secondo modo consiste nella classica tisana o infuso: mezzo litro d’acqua portato a ebollizione, al quale si aggiungono dalle quattro alle sei fette di radice di zenzero. Si lascia in infusione per almeno dieci minuti e infine si filtra. In questo caso è consigliabile consumarne un po’ alla volta durante il giorno. Infine, esiste anche il decotto allo zenzero: basta aggiungere due fette di radice di zenzero in duecento millilitri d’acqua portata a ebollizione. Si lascia in infusione per dieci minuti, si filtra e si assume al mattino o a pomeriggio inoltrato, preferibilmente a stomaco vuoto.

Zenzero per dimagrire: controindicazioni

Non esistono gravi controindicazioni quando si parla di zenzero, ma è opportuno fare comunque attenzione. I soggetti allergici alla radice, quindi, non dovranno assumerlo, così come quelle persone che presentano calcoli biliari o assumono farmaci antinfiammatori e anticoagulanti. Per quanto riguarda l’assunzione in gravidanza, spesso lo zenzero è utilizzato per via delle sue proprietà antiemetiche, ma è sempre consigliabile ascoltare il parere di uno specialista per evitare possibili conseguenze negative.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.