Zenzero e Ginseng, proprietà e benefici: come consumarli correttamente

2 Settembre 2017 0 Di Redazione

Zenzero e Ginseng sono due radici dalle incredibili proprietà benefiche per il nostro organismo. Hanno un aspetto molto simile fra loro e provengono dalle stesse regioni del mondo: per questo, spesso tendiamo a confonderle.

In realtà, ognuna di queste spezie ha delle caratteristiche particolari e uniche: vediamole insieme.

Ginseng: proprietà e benefici

Il Ginseng (Panax ginseng) è una pianta appartenente alla famiglia delle Araliaceae. La sua radice contiene una notevole quantità di vitamine del gruppo B, vitamina C, oli essenziali e polisaccaridi. Ad essi si aggiungono poi delle saponine note come “ginsenosidi”, che costituiscono il principio attivo del ginseng e gli conferiscono tutta una serie di proprietà benefiche.

È difficile descrivere in maniera accurata il sapore del ginseng: prevale una nota dolciastra, con un leggero retrogusto amarognolo. Qui in Italia conosciamo bene il caffè al ginseng, una bevanda molto divisiva il cui aroma ricorda le caramelle mou.

La radice ha delle ottime proprietà toniche e adattogene, cioè aiuta l’organismo reagire agli episodi di stress psicofisico. I ginsenosidi contriubuiscono anche a rafforzare il sistema immunitario, endocrino e nervoso.

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Se consumata nelle giuste dosi, questa radice è un ottimo rimedio contro il logorio della vita moderna. Il ginseng aiuta infatti a stimolare il rilascio del cortisolo, detto anche “ormone dello stress”: il cortisolo ci aiuta a reagire ai fattori di stress, rendendoci più vigili e preparati.

Alcuni studi attribuiscono al ginseng anche delle proprietà ipoglicemizzanti, cioè in grado di ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue. Parte della letteratura scientifica si è dedicata ad analizzare gli effetti del ginseng in soggetti affetti da diabete mellito, con dei risultati molto interessanti.

Ginseng, come utilizzarlo e in quali quantità

Le dosi consigliate di ginseng dipendono dalla forma con cui lo assumiamo.

  • Se usiamo l’estratto molle, la dose consigliata è di 30-40 mg al giorno;
  • Il ginseng in compresse ha un limite massimo di due pastiglie al giorno;
  • Per quanto riguarda la tintura madre di ginseng, si consiglia un massimo di 30 gocce, una o due volte al giorno.

Trattandosi di un alimento che regola il ciclo dello stress, è meglio non assumerlo la sera, per evitare problemi di insonnia. Si sconsiglia l’assunzione di ginseng anche in caso di ipertensione, ansia, tremori e mal di testa. Meglio evitarlo anche durante la gravidanza.

Un eccesso di ginseng rischia inoltre di acuire lo stress, anziché migliorare la situazione: tra gli effetti collaterali più comuni vi sono irritabilità, aumento della pressione sanguigna e affaticamento.

Zenzero: proprietà e benefici

Lo Zenzero (Zingiber officinale), è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberacee. Di essa si utilizza il rizoma carnoso, noto per le sue molteplici proprietà curative, tra cui quelle antisettiche, le proprietà digestive ed antinfiammatorie.

Il sapore della radice è fresco e piccante, con una leggera nota agrumata. Tra gli scaffali del supermercato troviamo anche lo zenzero candito e quello in polvere: mentre per il primo l’aroma della radice è mascherato dallo zucchero, il secondo ha un aroma decisamente forte.

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Questa radice è ricchissima di vitamina A, B6 e C, nonché di sali minerali come potassio, magnesio e calcio. Il suo principio attivo prende il nome di gingerolo e le conferisce importanti proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie.

Lo zenzero è un rimedio naturale efficacissimo n caso di raffreddore, bronchite e tosse. come tosse, raffreddore ottima soluzione anche se si soffre di digestione lenta e difficoltosa.

Questa spezia ha inoltre delle ottime proprietà diuretiche e favorisce l’espulsione delle sostanze di scarto dal nostro organismo. Per questo, si tratta di un ottimo rimedio naturale contro la cistite e tutte le infezioni del tratto urinario.

Lo zenzero è un potente antidolorifico naturale, placa il senso di nausea e vomito, tiene a bada gli zuccheri nel sangue e mantiene basso il livello colesterolo nel sangue.

Zenzero, come utilizzarlo e in quali quantità

Va tuttavia sottolineato che non si deve abusare dello zenzero, soprattutto in particolari condizioni di salute. L’assunzione è infatti sconsigliata a coloro che soffrono di calcoli biliari, poiché le sue proprietà digestive e stimolanti favoriscono il rilascio di bile dalla cistifellea.

Anche per quanto riguarda lo zenzero in gravidanza, occorre prestare la massima attenzione. Secondo alcuni studi, un eccesso di gingerolo rischia di compromettere la salute del feto, quindi meglio evitarlo in toto.

Anche in questo caso, le dosi consigliate di zenzero dipendono dalla sua forma:

  • Per quanto riguarda la radice fresca, il limite massimo oscilla tra i 10 e i 30 grammi al giorno;
  • Per lo zenzero in polvere, dal sapore molto più concentrato, la dose consigliata si abbassa a 3-4 grammi al giorno.

Sono sconsigliati i dosaggi superiori, in quanto si andrebbe incontro a eruzioni cutanee, problemi di stomaco e diarrea.

Curiosità: che differenza c’è tra ginger e zenzero?

Sempre parlando di spezie, spesso viene nominato il “ginger”. Di cosa si tratta? La risposta è molto semplice: ginger è la traduzione inglese del termine “zenzero”!