Semi di girasole: proprietà, benefici e controindicazioni

24 Marzo 2021 0 Di Redazione

Li chiamiamo semi di girasole ma si tratta dei frutti di una pianta annuale della famiglia delle Asteraceae, che si chiama Heliantus annuus. Sono molto buoni e nutrienti, poiché sono in grado di offrire al nostro organismo una quantità importante sia di vitamine che di sali minerali e acidi grassi essenziali. Per via dell’alto contenuto di magnesio sono perfetti alleati del nostro apparato cardiovascolare, oltre che potenti cibi antistress.

Tre varietà di semi di girasole

Ci sono tre varietà di semi, ciascuna delle quali con le sue caratteristiche distintive. Sono le colorazioni a renderli ben riconoscibili. I semi possono essere:

  • bianchi, ricchi di acido linoleico, noto per avere importanti proprietà antitumorali, per aiutare a prevenire l’arteriosclerosi e contrastare il diabete;
  • neri, ricchi di zinco e ferro ma anche di fibre per cui sono perfetti nei regimi alimentari di chi vuol perdere peso (aumentano la sensazione di sazietà);
  • striati, che aiutano a migliorare l’attività intestinale.

Proprietà e benefici di un alimento amico del cuore

Per quanto riguarda i semi di girasole proprietà benefiche sono moltissime. Sono ricchi di vitamina A, che ha proprietà antiossidanti e protegge l’organismo dallo stress ossidativo. Mentre la presenza di acido linoleico e fibre favorisce la salute del nostro apparato cardiovascolare.

L’umore migliora grazie ai semi di girasole, spesso assunti come snack. E migliora anche la salute dell’apparato scheletrico grazie all’alto contenuto di magnesio. E’ corretto assumere i semi pure durante i nove mesi di gestazione, poiché l’acido folico va a favorire un armonico sviluppo del feto. Sono anche in grado di migliorare la funzionalità intestinale.

Dove si trovano e come si usano i semi di girasole

Per trovare i semi di girasole basta recarsi in erboristeria o in un supermercato. E’ sempre bene optare per quelli che provengono da agricoltura biologica, così da essere sicuri che non siano stati trattati con sostanze nocive. Si acquistano facilmente anche tramite internet. Per quanto riguarda la loro conservazione, dovrebbe avvenire all’interno di un barattolo di vetro. Bisogna mantenerli lontano da fonti di luce diretta e di calore: eviterete così che l’olio al loro interno si irrancidisca.

Questi semi si utilizzano normalmente in grissini e focacce ma possono essere aggiunti anche a un primo piatto per renderlo più croccante (dovrete leggermente tostarli in padella). Potranno essere utilizzati anche nell’ambito di preparazioni dolci, per esempio in una colazione a base di muesli, oppure in una macedonia. L’olio che si estrare dai semi si utilizza per condire le insalate. Non è adatto alla cottura poiché il suo punto di fumo è piuttosto basso. A meno che non si tratti di un olio di girasole con molto acido oleico, perfetto per le fritture.

Controindicazioni dei semi di girasole

Vediamo infine le possibili controindicazioni legate all’assunzione dei semi. E’ bene limitarne il consumo poiché sono abbastanza calorici, stesso consiglio anche per coloro che soffrano di calcoli renali dovuti all’acido urico. Per evitare gli sbalzi di pressione, chi soffre di ipertensione dovrà assumere i semi dopo averli tostati. Potrebbero inoltre verificarsi reazioni di tipo allergico in soggetti predisposti. Avendo i semi di girasole effetto lassativo, non devono essere mangiati in caso di diarrea.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 24/03/2021