Quali sono le spezie che guariscono?
30 Maggio 2013Per secoli la storia dell’umanità è stata scritta nel nome della conquista di nuove terre e dei commerci. Basti pensare alle continue guerre coloniali o quelle per l’egemonia marittima. Molti sono convinti che a muovere tali ambizioni sia stato il puro desiderio verso i metalli o le pietre preziose. Invece, spesso più dell’oro, i monarchi del Vecchio Continente andavano a caccia di spezie.
Rituali e tradizioni hanno insegnato a ricorrere alle spezie
Il pepe, non a caso, per un certo periodo storico valeva più dell’oro stesso. La maggior parte delle rotte marittime erano rivolte tutte verso i Paesi dell’Oriente, che del commercio di spezie avevano fatto un elemento centrale. Le proprietà di aroma e gusto, però, non erano le uniche a risultare di qualche interesse.
Sono proprio gli orientali (in particolar modo gli indiani e i cinesi) ad aver scoperto alcune importantissime proprietà curative possedute dalle spezie. Tanto da aver intensificato, proprio per questo motivo, le loro colture in tale direzione.
Oggi molte di quelle proprietà, tramandate attraverso leggende e riti più o meno sacri, sono state analizzate e dimostrate come scientificamente valide. Vediamo allora di capire gli effetti benefici di questi aromi e quali sono le spezie che guariscono.
Spezie che guariscono: cannella, coriandolo e cardamomo
Iniziamo dalla Cannella Cassia. Tra tutte le spezie, questa ha un importantissimo effetto curativo a favore della glicemia. Infatti, svolge una funzione molto simile all’insulina, contribuendo ad abbassare il valore degli zuccheri nel sangue.
Il Coriandolo è un toccasana per la salute. La sua origine risale all’antica Cina, ben 7000 anni prima della venuta di Cristo. Il suo impiego era legato soprattutto ai problemi dell’apparato digerente (digestione, gas intestinali, stipsi, etc..) ma è anche un ottimo diuretico. Oggi, infatti, viene scientificamente utilizzato per eliminare i metalli pesanti dall’organismo.
Restando sempre in tema di stomaco, il Cardamomo Verde, è famosissimo per le sue proprietà antinfiammatorie e antispastiche che aiutano a migliorare la digestione. Studi scientifici, hanno dimostrato che tali proprietà risiedono in alcuni oli volatili contenuti in questa spezia, proprio come avviene per il Coriandolo. Inoltre, il Cardamomo rende il sangue meno denso e riduce la formazione di coaguli causa di trombosi. Per chi ha problemi di alito, poi, questa spezia è un vero toccasana.
Una variante del Cardamomo Verde è quello Nero. Le proprietà sono praticamente le stesse, ma l’uso risulta più gradevole. Ha un sapore simile all’eucalipto e, anche per questo, può essere messo in bocca e succhiato come una caramella.
Levistico, mango e curcuma
I semi di levistico, combattono il mal di testa, alleviano la tosse, diminuiscono l’acidità nello stomaco e sono un ottimo antistaminico per chi soffre di allergia. Sono perfetti in piatti a base di legumi: aiutano ad eliminare il problema di flatulenza causata dall’assunzione di questi vegetali.
Un effetto curativo importante ce l’ha pure il Mango in polvere. Questo frutto è poco conosciuto sotto forma di aroma in polvere (ottenuto dall’essiccazione del frutto ancora acerbo) non facilmente reperibile nei negozi italiani. Questa spezia è ricca di agenti fitochimici, che prevengono soprattutto i tumori e le malattie cardio-vascolari. Ha anche effetti benefici sulla tiroide e aiuta a rallentare la piorrea.
La curcuma è chiamata la “regina delle spezie”, per le sue caratteristiche aromatizzanti e per le sue proprietà curative e preventive: svolge qualcosa come 50 azioni terapeutiche e più. È in grado di attenuare il dolore, migliorare la circolazione sanguigna, viene usata contro il morbillo e la varicella. Cura inoltre i raffreddori (si impiega negli spray come decongestionante nasale), guarisce le gengiviti, combatte la flatulenza e l’indigestione. Possiede forti proprietà antinfiammatorie e antiossidanti inoltre aiuta a combattere lo stress. Quest’ultimi tre elementi sono importantissimi per la prevenzione della maggior parte dei tumori. Gli indiani la usano anche sulle bende per guarire le ferite.
Pepe nero, assafetida e cumino
Sul trono regale maschile delle spezie, ci troviamo il Pepe nero: la spezia che per secoli valeva più dell’oro stesso. Stipsi, diarrea, carie ai denti, eritemi solari, artrite, catarro, problemi ai polmoni, digestivo, espettorante e anche stimolante (per rendere le notti più piccanti). Tutto questo grazie alla peperina in esso contenuta che se associata alla spezia sorella Curcuma, ne potenzia gli effetti benefici.
C’è poi l’assafetida che ha un odore a dir poco così micidiale: si dice che molti virus muoiano a contatto con le molecole contenute nella sua essenza. Agli inizi del 1900 questa spezia veniva usata in America per combattere l’epidemia di Spagnola che fece milioni di vittime. Si appendeva al collo un sacchettino contenente tale spezia dall’odore nauseabondo. Studi scientifici recenti hanno dimostrato queste sue doti preventive durante la recente epidemia di influenza suina. La spezia è ottima anche per ammorbidire e rendere più digeribili i legumi.
Il cumino è un altro grande alleato contro il diabete, aiuta a prevenire o a combattere l’osteoporosi, grazie alla quantità di fitoestrogeni di cui è ricco. Il cumino nero (o semi di Cipolla nera) è conosciuto per avere rinomate capacità antinfiammatorie e purificanti, inoltre rinforza le difese immunitarie. E’ ricco di acidi grassi insaturi essenziali, dalle proprietà nutritive e lenitive. Contiene arginina, acido ascorbico, acido glutammico e calcio tutti elementi vitali per il nostro organismo.
Fieno greco, zenzero e finocchio
Tra tutti gli afrodisiaci, i semi di Fieno Greco sono i migliori alleati per aumentare le prestazioni sessuali. Tale spezia un effetto dimagrante, è un ottimo anti cellulite e aiuta a combattere l’invecchiamento. Le donne la utilizzano per irrobustire il seno. Ma uno dei maggiori impieghi è nel campo delle attività fisiche per la crescita della massa muscolare.
È chiamato l’amico dei viaggiatori, poiché un pezzo di radice di zenzero masticato aiuta a combattere la nausea da mal di macchina, d’aereo o di nave, oltre ad essere un ottimo digestivo. Ma è indicato anche per chi soffre di asma.
Il finocchio – conosciuto più come verdura o erba aromatica – è anch’esso un’ottima spezia. I suoi semi aiutano a combattere i dolori mestruali e sono uno dei più potenti antiossidanti naturali, superando di gran lunga la vitamina E. Ottimo anche per combattere problemi digestivi come gonfiori addominali e gas intestinali. Studi scientifici hanno, infine, dimostrato la sua efficacia nel trattamento del Morbo di Alzheimer.
Semi di papavero, sesamo e peperoncino
I semi di papavero sono noti per le loro proprietà rilassanti. Ma non tutti sanno che vengono usati pure per la lievitazione di focacce e pagnotte. Questi semi oleosi, inoltre, sono fonte di grassi vegetali (solitamente meno dannosi all’organismo) e proteine. E sono anche una riserva di manganese, calcio, omega 6, vitamina E ed altre vitamine ancora.
Il sesamo nero ha proprietà che vanno dal campo alimentare a quello farmaceutico, erboristico e cosmetico. Oltre al calcio, importante per combattere l’osteoporosi (di cui la spezia è ricca), sono presenti significative quantità di zinco, sufficienti a proteggere l’organismo dalle infezioni, e di selenio, che combatte la formazione di radicali liberi.
Anche gli effetti benefici dei semi di sesamo bianco sono molteplici: aiutano a controllare la pressione sanguigna, sono ottimi per la cura delle gengiviti, aiutano a migliorare il sonno e sono ricchi di vitamina E.
Gli effetti benefici del peperoncino, sono risaputi: è un toccasana per i problemi di prostata, per la circolazione sanguigna, i disturbi di artrite, la cervicale, il fuoco di Sant’Antonio e, non da ultimo, è un valido alleato nelle prestazioni amorose. Il peperoncino, inoltre, è un ottimo antiossidante: contiene più vitamina A del pepe (ben 9 volte superiore) e vitamina C contenuta in un’arancia.
Spezie che guariscono e misture esotiche per migliorare la salute
Non ci sono solo le singole spezie a fare bene. Il Garam Masala è una miscela a base di coriandolo, cannella, cumino, chiodi di garofano, cardamomo, pepe nero e tante altre spezie. Ognuno ha la sua ricetta. In alcune, se ne arrivano a miscelare ben 40 tipi diversi. Gli effetti benefici? Sono dati dalla somma di tutte le proprietà delle singole spezie usate per preparare questa miscela.
Anche il Curry Madras è una miscela di spezie interessante. Solitamente gli ingredienti miscelati sono il pepe nero, il cardamomo, la cannella, le foglie di curry, il coriandolo, il cumino, i semi di fieno greco, quelli di senape e, ovviamente, la curcuma. Anche qui, i poteri curativi sono quelli offerti dalle spezie utilizzate. La differenza sta sempre ne sapore tutto speciale che ogni ricetta fornisce alle pietanze da insaporire.
Un’ultima cosa: per quanto spesso sia difficile riuscire a reperire queste spezie nei comuni negozi di alimentari e supermercati cittadini, basta ricordarci l’esempio dei nostri antenati e metterci anche noi a navigare sulla moderna “Via delle Indie“. Su internet ci sono infatti tanti portali di aziende specializzate non solo nella vendita online ma anche nell’offerta di info utili e ricette di cucina orientale in cui cimentarsi.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.
Ultimo aggiornamento: 15/02/2021