Aloe vera: Proprietà, benefici, utilizzi e controindicazioni

16 Giugno 2021 0 Di Redazione

L’Aloe Vera è una pianta antica e affascinante, così diffusa in fitoterapia che viene quasi data per scontata. Eppure non sono affatto scontate le sue proprietà e benefici: vediamo insieme una panoramica su questo rimedio naturale.

Descrizione della pianta

L’Aloe Vera appartiene alla famiglia delle Aloeaceae ed è una delle piante grasse più conosciute al mondo. Il termine corretto sarebbe quello di “pianta succulenta”, cioè una pianta che immagazzina grandi quantità di acqua nel fusto per resistere ai periodi di siccità.

Originaria del Continente Africano e molto utilizzata dagli Antichi Egizi, l’Aloe Vera è oggi coltivata in tutto il mondo: gli Arabi la diffusero per primi nelle coste del Mediterraneo, mentre gli Spagnoli la portarono in America Latina.

Questa pianta ha un aspetto inconfondibile: dal centro si sviluppa un lungo fiore dalla forma tubolare, mentre le foglie sono carnose, sottili e prolungate, percorse da spine lungo la superficie.

Sono proprio le foglie a racchiudere le proprietà benefiche dell’Aloe: ricche di polisaccaridi, sali minerali e vitamine, vengono recise tra agosto e settembre e trattate per ottenere due prodotti.

  • Il gel di Aloe Vera si ottiene dalla parte centrale delle foglie, e può essere applicato sulla pelle.
  • Il succo di Aloe Vera, anch’esso dalla consistenza gelatinosa, è invece utile per uso interno.
aloe vera pianta

Proprietà per uso interno

Osservando le foglie dall’esterno verso l’interno, notiamo che il loro colore tende a sfumare verso il giallo-bruno. I pigmenti responsabili di questo cambio di tonalità sono gli antrachinoni. Queste sostanze non sono un semplice colorante: se ingerite, proteggono la mucosa intestinale.

Gli antrachinoni rendono l’Aloe Vera un lassativo naturale e facilitano il transito delle feci nell’ultimo tratto del colon, risultando molto utili in caso di stipsi. Oltre a liberare l’apparato digerente dalle tossine in eccesso, sembra anche che contrastino le infezioni del tratto intestinale, come quelle causate da Helicobacter Pylori.

Un’altra sostanza presente nelle foglie è l’acemannano, uno zucchero dalle proprietà antivirali e antinfiammatorie, che permette all’Aloe Vera di ridurre l’acidità di stomaco.

L’Aloe Vera presenta inoltre grandi quantità di vitamina C, famosissima per le sue proprietà immunostimolanti e antiossidanti. Questo è il motivo per cui il succo di Aloe aiuta a prevenire l’influenza e accorciare la durata del raffreddore.

Infine, i prodotti alimentari a base di Aloe sono un’ottima aggiunta a una dieta per diabetici, perché abbassano l’indice glicemico.

Aloe Vera da bere: il succo

I benefici di questa pianta per l’apparato digerente e il sistema immunitario si apprezzano al meglio sotto forma di succo. Il succo di Aloe Vera si estrae frullando le foglie, alle quali viene tolta una sostanza chiamata aloina. Questa sostanza è il principale antrachinone della pianta: perché rimuoverla? Il motivo è presto detto:

  • L’aloina ha un sapore molto amaro, che renderebbe la bevanda piuttosto sgradevole. Una curiosità: il nome “Aloe” deriva molto probabilmente dall’arabo “Alua”, che significa proprio amaro!
  • L’azione lassativa degli antrachinoni è da non sottovalutare, per cui l’aloina viene rimossa per evitare spiacevoli effetti collaterali.

Esistono due modi per rimuovere l’aloina dalle foglie. Tradizionalmente, si pratica un’incisione sulla base, che è la parte più ricca di antrachinoni. Una volta che tutto il liquido è fuoriuscito dalla base, si possono frullare le foglie.

Per produrre in scala il succo di Aloe Vera, molte aziende sfruttano invece dei processi chimici in grado di depotenziare o annullare del tutto l’azione dell’aloina.

succo di aloe vera

Quali sono quindi i benefici del succo di Aloe? Questa bevanda sintetizza quanto abbiamo visto finora: idrata l’organismo, combatte l’acidità di stomaco e la stitichezza e dà una scintilla al sistema immunitario. Potete trovarla negli scaffali dei supermercati, online o in erboristeria.

Proprietà per uso topico

La parte carnosa delle foglie è ricca di sostanze dalle proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche, note fin dall’antichità: l’Aloe vera favorisce la cicatrizzazione di ferite ed escoriazioni e le disinfetta.

Trattandosi di una pianta succulenta, le foglie immagazzinano grandi quantità di acqua e zuccheri, che conferiscono all’Aloe Vera delle proprietà idratanti. Sembra che queste sostanze aiutino anche a lenire gli effetti della psoriasi e di altre desquamazioni della pelle.

L’Aloe protegge inoltre la pelle dall’azione dannosa dei raggi UV e dà sollievo alle scottature: questo spiega perché sia onnipresente in creme solari e spray doposole.

Aloe Vera per la pelle: il gel

Il gel di Aloe Vera è il migliore derivato della pianta per uso topico. Per ottenerlo, le foglie vengono recise per lungo e private della materia trasparente e gelatinosa che contengono. Questa sostanza è già di per sé un ottimo prodotto per la pelle, ma per ottenere un prodotto più raffinato occorre un passaggio in frullatore.

gel di aloe vera

Un altro metodo per estrarre il gel di Aloe consiste nel prendere le foglie e cuocerle a fuoco vivo, di modo da far evaporare i liquidi. Le foglie produrranno una sostanza solida e dal colore scuro, che una volta fatta raffreddare diventerà un gel iperconcentrato.

Il gel di Aloe Vera, disponibile in erboristeria e online, ha mille utilizzi:

  • È utile per reidratare la pelle e proteggerla dal sole o dalle intemperie dell’inverno, che rischiano di seccare la pelle;
  • Può essere utilizzato per lenire i disagi provocati da dermatiti e psoriasi;
  • È un’ottima base per una crema anti-age fatta in casa, dato che contiene molte sostanze antiossidanti;
  • Aiuta a disinfettare tagli e ferite e ne facilita la cicatrizzazione.

Aloe Vera e tumori: cosa dice la scienza?

Nell’ondata generale di entusiasmo nei confronti di questa pianta, qualche tempo fa si cominciò ad ipotizzare che avesse anche delle proprietà antitumorali.

Il principale sostenitore di questa teoria è un frate francescano nato in Brasile, padre Romano Zago, che ha raccolto in un libro i suoi studi sui benefici dell’Aloe Vera. Secondo padre Zago, esiste una ricetta miracolosa in grado di far regredire i tumori anche in stadio avanzato:

  • 200 g circa di foglie esterne di Aloe, raccolte da una pianta matura (almeno 5 anni);
  • 2 cucchiai di grappa morbida, cognac, whisky o vodka;
  • 250 g di miele biologico di Acacia.

Il preparato andrebbe conservato in un recipiente sterilizzato e a una temperatura di 5 gradi. Il libro di padre Zago ha fatto molto parlare di sé, ispirando numerosi studi scientifici per verificare i benefici antitumorali dell’Aloe Vera.

aloe vera tumori

Ad oggi, questi studi non hanno ancora ottenuto dei risultati convincenti, dunque possiamo dire che le teorie di padre Zago non hanno fondamento scientifico.

Sembra però che l’Aloe Vera contrasti gli effetti collaterali di alcuni trattamenti oncologici, dando sollievo ai pazienti. Uno studio del 2019 afferma che l’Aloe aiuta a ridurre l’infiammazione delle mucose intestinali che può presentarsi a seguito di radioterapia.

Controindicazioni dell’Aloe Vera

Occorre fare una distinzione tra i due prodotti che abbiamo esaminato: l’Aloe Vera in gel non presenta effetti collaterali, salva ovviamente la presenza di allergie alla pianta. Il discorso si fa invece più complicato per quanto riguarda il succo.

Come spesso accade con le piante aventi effetti lassativi, dosi eccessive di succo di Aloe Vera potrebbero causare irritazioni del tratto gastrointestinale, diarrea e crampi; questo problema rischia di acuirsi se il succo presenta un quantitativo elevato di aloina. Il consumo della bevanda è sconsigliato a chi soffre di patologie del tratto gastrointestinale come coliti, diverticoliti, morbo di Crohn ed emorroidi.

Sembra che l’Aloe Vera in succo faccia interferenza con alcuni farmaci prescritti per aritmie e insufficienze cardiache, causando problemi alla coagulazione del sangue. Evitate il consumo della bevanda se state seguendo terapie farmacologiche di questo tipo.

Consigliamo infine di non consumare il succo durante la gravidanza, poiché non c’è un parere unanime sulla sua sicurezza in questa fase molto delicata. Anche durante l’allattamento dovrete rinunciare a questa bevanda, che rischia di rendere il latte materno amaro e sgradevole al piccolo o alla piccola. Massima cautela anche per la somministrazione ai bambini.

In ogni caso, prima di inserire prodotti a base di Aloe Vera nel vostro regime alimentare, raccomandiamo di consultare un medico o uno specialista.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.