Camomilla, proprietà benefiche e utilizzo (interno ed esterno)
21 Novembre 2019La camomilla è un rimedio naturale che impariamo a conoscere fin da piccolini. È sempre presente nella credenza, sempre pronta in caso di mal di pancia o insonnia e mette d’accordo tutti. In un antico libro di arte medica veniva anche definita come “prima medicina dei bambini”.
Le proprietà benefiche della camomilla sono indiscutibili, ma c’è una grande differenza tra quella fatta in casa e quella in bustina disponibile al supermercato. Il processo produttivo che le porta tra gli scaffali le priva di molte delle sostanze nutritive che la rendono così efficace. Per non parlare della camomilla solubile già zuccherata!
In questo articolo parleremo della tisana/infuso di camomilla fatta in casa con il fiore vero e proprio, fresco o essiccato che sia. Potete trovare questo alimento in erboristeria, oppure facendo una semplice passeggiata nel verde: questa pianta è diffusa ovunque!
Camomilla, proprietà benefiche e utilizzo (interno ed esterno)
La camomilla (Matricaria recutita) è una piccola pianta dal bel fiorellino profumato, al centro di colore giallo e ornato da piccoli petali bianchi; un’immagine questa che fa parte del nostro immaginario collettivo in quanto utilizzatissima nel marketing pubblicitario riguardante i prodotti che ne fanno uso.
Questa pianta è conosciuta fin da tempi remoti per le sue doti calmanti e rilassanti. Recenti studi hanno appurato che la camomilla ha delle ottime proprietà antispasmodiche, ovvero di rilassamento dei muscoli. Questo la rende molto diversa da altre piante officinali dal forte potere sedativo, che tendono ad agire a livello nervoso.
Proprio per questa sua azione miorilassante, la camomilla è indicata in caso di crampi addominali, cattiva digestione, intestino irritabile e dolori mestruali.
Come la malva (seppur in modo minore), anche la camomilla sviluppa delle mucillagini durante l’infusione in acqua bollente. Nonostante il loro aspetto non proprio invitante, queste sostanze hanno delle ottime proprietà antinfiammatorie. Per questo, la camomilla è consigliatissima in caso di infiammazioni e per proteggere le mucose da aggressioni esterne, nonché per sfiammare gengiviti, stomatiti e altre affezioni della bocca.
Questo alimento è poi caratterizzato da un contenuto altissimo di lattoni sesquiterpenici, delle molecole che secondo alcuni studi hanno proprietà antibiotiche e antidolorifiche: un impacco alla camomilla potrebbe darvi sollievo in caso di mal di testa, mal di denti, sciatica o dolori alla cervicale.
Per le sue proprietà ipoglicemizzanti, è indicata per chi soffre di diabete – a patto di berla senza zucchero, ovviamente.
Queste proprietà benefiche possono essere assunte internamente (infuso) oppure esternamente (impacchi); quest’ultimi sono ottimi per le irritazioni agli occhi e alla pelle, o anche per arrossamenti e pruriti delle parti intime.
Controindicazioni della camomilla
Non esistono grandi controindicazioni all’utilizzo interno o esterno di camomilla. Ovviamente, come per ogni altro rimedio naturale, il consiglio è sempre quello di non esagerare con le dosi. Un eccesso di tisana può infatti avere l’effetto opposto rispetto al rilassamento che cercate, e generare insonnia e nausea.
La presenza di lattoni sesquiterpenici può causare qualche problema di digestione a persone che ne sono sensibili. In caso di gravidanza è consigliato chiedere consiglio al proprio medico prima di farne uso.
Terminiamo con un video in cui, tra le varie cose, viene anche illustrato come realizzare a casa un preparato alla camomilla contro i dolori reumatici.