Curcuma: come migliorare l’assorbimento e ottenere tutti i suoi benefici

2 Gennaio 2019 0 Di Redazione

Curcuma, ingrediente prezioso e ricco di proprietà curative sempre più confermate da studi scientifici. Anche nel mondo occidentale questa spezia viene usata moltissimo proprio per i suoi benefici. A voler essere precisi ad avere effetti preziosi è la curcumina, il suo principio attivo che opera come antiossidante, digestivo, depurativo, rigenerante e antidepressivo.

Quello che è necessario sapere quando si consuma la curcuma perché vogliamo giovare delle sue proprietà, è legato alla modalità che si utilizza per consumarla. Precisamente non essendo biodisponibile, quindi non venendo assimilato facilmente dall’organismo, sono necessari degli accorgimenti precisi.

L’abbinamento con il pepe nero è indispensabile per godere dei benefici della curcuma. Secondo alcune ricerche la piperina contenuta nel pepe nero, essendo un potente inibitore del metabolismo dei farmaci è capace di migliorare l’assorbimento della curcuma del 154%.

Altro segreto è quello di mescolare la curcuma con l’olio extravergine di oliva. Per la precisione essendo liposolubile si scioglie più facilmente con un grasso, che solitamente sono il burro chiarificato o l’olio di cocco che però non sempre sono presenti in casa, per questo il tradizione olio e.v.o andrà benissimo comunque.

Riscaldare la curcuma mescolata al grasso per almeno 15 minuti è un’altra soluzione efficace per migliorarne l’assorbimento.

Curcumina: cosa c’è da sapere

Sono più di 600 gli studi clinici pubblicati che dimostrano l’efficacia della curcumina. Le sue proprietà benefiche erano già ben note in tempi antichi quando veniva usata in Oriente (come lo è tutt’ora) nella medicina ayurvedica, cinese e tibetana per la preparazione di piatti, tisane e rimedi curativi.

Tra i suoi benefici più noti ci sono quelli di aiutare il sangue a purificarsi dalle scorie, di rinforzare il sistema immunitario, di migliorare l’apparato cardiovascolare, di prevenire il diabete, di alleviare l’emicrania, di favorire la digestione e inoltre, anche, di combattere il cancro.

Ciò che succede nell’organismo quando si assume la curcumina è a grandi linee questo: il fegato la riconosce come sostanza estranea, quindi cerca di eliminarla. Se viene assimilata insieme al pepe nero, invece, l’azione del fegato viene inibita e la biodisponibilità della curcumina aumenta fino al 2000%. Per questo motivo gli orientali la utilizzano insieme non soltanto al pepe nero ma anche a moltissime altre spezie, ognuna delle quali ha un proprio beneficio.

Curcuma: Cosa fare e cosa non fare

Per godere davvero delle proprietà curative della curcuma ci sono almeno due cose che vanno assolutamente evitate. La prima è quella di assumere capsule acquistate in erboristeria o farmacia perché non sono solubili, quindi non entreranno nel plasma, ma espulse. Altra cosa da non fare è quella di utilizzarla nelle cotture lunghe che non faranno altro che distruggere le sue numerose proprietà.

Cosa invece dovrai fare è semplice. Sì a frullati, a tè d’oro e all’ancora poco noto ma gustoso Golden Milk (latte d’oro), bevanda energizzante che viene adoperata spesso nella medicina ayurvedica e che sfrutta le caratteristiche della curcumina.

In ogni caso, nonostante le sue proprietà curative è consigliato non eccedere mai nelle quantità di curcuma giornaliere.