Frutta e verdura: qual è la dose giornaliera per ridurre il rischio di mortalità? I consigli utili
10 Marzo 2018Frutta e verdura e legumi, alla base della dieta Mediterranea, fanno bene alla salute, apportano vitamine e fibre al nostro organismo e aiutano a controllare il livello di colesterolo nel sangue, contro il rischio di disturbi cardiovascolari. Si è sempre detto “frutta e verdura a volontà”, come se mangiandone di più si potessero avere maggiori benefici. In realtà le cose non stanno propriamente così. A tal riguardo di recente si sono pronunciati gli studiosi della McMaster University di Hamilton, in Canada, autori di una ricerca il cui risultato è stato pubblicato sulla rivista The Lancet e presentato al congresso della Società europea di cardiologia a Barcellona.
Lo studio della McMaster University di Hamilton, in Canada
Ecco cosa è emerso: per ridurre il rischio di mortalità cinque porzioni al giorno di frutta, verdura e legumi non servono, anzi, sono anche troppe. Ne bastano invece tre, purché siano generose. Non solo, contestualmente al primo, i ricercatori hanno condotto anche un altro studio, riscontrando che non sono i grassi i principali fattori di rischio per il cuore, ma i carboidrati.
Qual è la “giusta” quantità di frutta e verdura secondo gli scienziati canadesi, che per approdare a questa conclusione hanno analizzato i dati dello studio PURE (Prospective Urban Rural Epidemiology), provenienti da 18 diversi Paesi: “Il più basso rischio di mortalità riguarda le persone che consumano da tre a quattro porzioni al giorno di legumi, vegetali e frutta, pari a un totale che varia da 375 a 500 grammi. La “regola d’oro” comprende 125 grammi da considerare come porzione per frutta e verdura e 150 grammi per i legumi”
I dettagli e i dati della ricerca
I soggetti presi in analisi hanno fatto in modo che venissero delineate le proprie abitudini alimentari attraverso un monitoraggio di circa 7 anni e mezzo, periodo durante il quale si sono verificati 5796 decessi. I partecipanti che in questo arco di tempo hanno assunto tre porzioni al giorno di frutta, verdura (preferibilmente cruda) e legumi avevano tassi di mortalità del 22% inferiori a quelli che ne consumavano meno di una. Mangiandone di più tuttavia non hanno goduto di alcun beneficio. Maggiori inoltre i vantaggi nell’assunzione di frutta piuttosto che verdura. Lo precisa Victoria Miller, autrice principale della ricerca:
“Il nostro studio ha riscontrato il rischio più basso di decessi in coloro che hanno consumato tre o quattro porzioni, equivalenti a 375 a 500 grammi di frutta, verdura e legumi al giorno, con pochi vantaggi aggiuntivi per l’assunzione oltre questa quantità”