Cosa si intende per dieta senza carboidrati

18 Novembre 2020 0 Di Redazione
dieta senza carboidrati

Molto spesso si sente parlare della dieta senza carboidrati come di una vera e propria moda che, ciclicamente, torna in auge. I suoi pregi? E’ efficace e veloce, inoltre risulta particolarmente indicata quando ci si prepara per affrontare la prova costume e, dunque, nei mesi pre-estivi. Esamineremo adesso le modalità, i tempi oltre ai consigli e alle controindicazioni legate a questo percorso alimentare. Sarà anche utile soffermarsi per un attimo su quelle che sono, in generale, le tipologie di regime che rientrano nel concetto di ‘dieta senza carboidrati’. In genere, erroneamente, si ritiene che sia sufficiente eliminare dalla propria routine pizza, pasta e pane per poter parlare di dieta senza carboidrati. 

All’interno di questa terminologia rientrano però vari modelli, i quali condividono le restrizioni in tema carboidrati ma prevedono differenti condizioni metaboliche. E’ così possibile parlare di: dieta low carb, dieta very low carb e dieta chetogenica. La prima, quella a ridotto contenuto di carboidrati, prevede l’assunzione quotidiana di questi ultimi in quantità al di sotto dei 100 grammi; la seconda invece ne prevede una quantità compresa tra 20 e 70 grammi; la terza infine prevede che si assumano meno di 20 grammi di carboidrati al dì. Quando si parla di dieta senza carboidrati il riferimento è generalmente alla prima categoria – quella ‘low carb’ –  più sicura ed efficace. La very low carb e quella chetogenica dal canto loro richiedono la supervisione di un esperto, così da evitare problematiche (o per esempio danni all’apparato muscolare). 

Quali sono i vantaggi della dieta senza carboidrati

Iniziare e proseguire nel modo corretto una dieta senza carboidrati consente di raggiungere presto e bene i propri obiettivi in fatto di dimagrimento. Oltre a questi ultimi, ci sono altri risultati interessanti che si possono configurare grazie a tale regime alimentare. In primis diventa possibile potenziale il metabolismo, inoltre si possono abbassare i livelli di colesterolo e glicemia. Le strutture cellulari subiscono un importante processo di ringiovanimento, inoltre si accelera in maniera importante la riduzione di peso

Ecco perché si ricorre a questa dieta soprattutto quando si avvicina l’estate. Seguendo per duo o tre settimane al massimo il regime di restrizioni legato ai carboidrati, il dimagrimento avviene in maniera molto fast. Il consiglio, comunque, è sempre quello di passare a un regime come quello Mediterraneo dopo aver avviato il dimagrimento con la dieta low carb. 

Consigli e controindicazioni: le cose da sapere


E’ sempre bene fare mente locale su alcuni consigli e trucchi affinché la dieta vada a buon fine senza effetti sgraditi. Assicuratevi, quando la iniziate, di essere in perfetta salute inoltre nell’ambito del percorso dimagrante continuate a fare attività fisica (anche se non troppo intensa). Non superate le 2-3 settimane di regime low carb, a meno che non intervengano i consigli di uno specialista in merito. Bevete almeno due litri d’acqua al giorno e consumate preferibilmente verdure cotte e ricche di vitamine (come gli spinaci e le carote). Variate il menù di tutti i giorni, avendo cura di tenere lontani l’alcol e il fumo. Per quanto riguarda le controindicazioni, occorre sapere che accanto ai risultati di dimagrimento vi sono anche effetti collaterali – dovuti allo scarso apporto di carboidrati – quali la comparsa di mal di testa e difficoltà nella concentrazione. Per le persone che soffrono di diabete o si trovano in età avanzata sarebbe preferibile ricorrere a regimi alimentari differenti e meno restrittivi.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 18/11/2020