Glutine fa male o no? È giusto eliminarlo dalla dieta?

1 Settembre 2017 0 Di Redazione

Il glutine fa male o no? Oggigiorno un italiano su dieci soffre di disturbi alimentari dovuti a questa sostanza proteica presente in diversi cereali. Questa malattia (celiachia) è diventata ormai un habitué in Italia tanto che tutti i punti di ristoro sono attrezzati per ospitare i “celiaci”. Ma un altro dubbio che assale il capitolo “glutine” è la corretta, o meno, eliminazione di questa sostanza dalla dieta. Vediamo nel dettaglio quali sono gli appunti da non perdere di vista.

Glutine, cosa? Fa male o no?

Cosa è il glutine? Si tratta di una sostanza proteica naturalmente presente in diversi tipi di cereali, ma viene anche utilizzata dalle industrie alimentari come legante per tenere insieme gli ingredienti: lo si trova in prodotti insospettabili come sughi, zuppe pronte e cioccolato. La prolamina è una delle frazioni proteiche che costituiscono il glutine ed è la responsabile dell’effetto tossico per il celiaco. La prolamina del frumento viene denominata gliadina, mentre proteine simili, con il medesimo effetto sul celiaco, si trovano anche in orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale ed avena.

Glutine, è giusto eliminarlo dalla dieta?

È giusto eliminare il glutine dalla dieta? Cercare di perdere peso senza assumere alimenti con glutine è l’unica scelta possibile per chi soffre di questi disturbi ma presenta diversi lati negativi. Non si può registrare immediatamente un calo di peso, perché vengono eliminati alimenti ricchi di carboidrati come pane e pasta, poiché per molte preparazioni sono introdotti oli e additivi per mantenere sofficità e fragranza, risultando alla fine più calorici. I celiaci a dieta senza glutine da lungo tempo possono andare incontro a carenze di micronutrienti, come le vitamine del gruppo B, il ferro, il magnesio, l’acido folico e anche la fibra proprio perché maggiormente presenti negli alimenti che vanno esclusi.

Tra le altre cose, i non celiaci che scelgono autonomamente di eliminare il glutine incorrono nel rischio di non poter più diagnosticare la celiachia, in caso esista veramente. Chi ha il dubbio dovrebbe prima consultare un dottore e poi considerare il tipo di alimentazione da seguire.

Quali elementi con glutine non includere nella dieta

Quali sono gli elementi con glutine che non devono essere inclusi nella dieta? Devono essere assolutamente banditi dalla tavola di un celiaco comprendono:

  • frumento (e derivati con germe di grano, crusca di grano e couscous);
  • kamut;
  • farro;
  • segale;
  • spelta;
  • orzo e derivati (malto e bevande che lo contengono).

Il glutine è un elemento presente anche in parecchie farine di cereali e altri prodotti derivati, come amido, semolino, fiocchi di cereali, pasta, pane, fette biscottate, pizza, dolci, biscotti, torte a base di queste farine e via dicendo.

Quali elementi con glutine mangiare durante la dieta

Ma ci sono anche elementi con glutine che si possono mangiare durante la dieta. Per esempio?

  • riso;
  • mais;
  • sorgo;
  • miglio e teff (cereali minori);
  • grano saraceno, amaranto e quinoa (pseudocereali).

La dieta senza glutine non prevede alcuna limitazione, invece, per verdura, frutta fresca, legumi, frutta secca, oli vegetali, carne, pesce, uova, caffè, miele, yogurt bianco.

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