Fitoterapia: cos’è e come curarsi con le erbe

31 Agosto 2013 0 Di Redazione

La parola fitoterapia deriva dal greco phyton (pianta) e therapeia (cura) e rappresenta la prima forma di medicina utilizzata dall’uomo. L’uso terapeutico delle piante medicinali è conosciuto e citato sin nei geroglifici dell’antico Egitto, passando poi per i Greci e i Romani. L’apprezzamento nei suoi confronti è sempre cresciuto, fino ai giorni nostri. Con il termine fitoterapia si intende la cura e la prevenzione di malattie e problematiche mediante la somministrazione di farmaci a base naturale. Cerchiamo di capire la fitoterapia cos’è e come sfruttarla per vivere meglio.

fitoterapia cos'è

Fitoterapia: dove si trovano le parti attive e curative

Nella fitoterapia si ricorre all’uso della “droga vegetale” cioè la parte della pianta che presenta attività terapeutica o preventiva. Ad esempio la liquirizia è la pianta medicinale e la sua radice la droga vegetale. Il prodotto ottenuto è il fitocomplesso cioè l’insieme di sostanze attive, coattive e inerti che insieme determinano l’attività farmacologica (è responsabile delle proprietà salutari di una pianta medicinale).

Le parti attive delle piante, quelle che possiedono le proprietà curative, si trovano nel frutto o nelle foglie ma anche nel fiore e sono anche dette parti aeree. Mentre la radice e il rizoma sono dette parti sotterranee. Ci sono comunque determinate piante che possiedono più di una parte attiva. Basta pensare al caso dell’ortica: la sua radice contiene steroli,  le sue parti aeree contengono sali minerali e vitamina B.

Quelli offerti dalla fitoterapia sono rimedi naturali apprezzati da secoli. Molti principi attivi di determinate piante fanno parte di farmaci che usiamo normalmente. L’aspirina contiene ad esempio l’acido acetilsalicilico, che si trova nella corteccia e nelle foglie di salice.

In cosa consiste la dieta fitoterapica

Si può ricorrere alla fitoterapia con successo in molti disturbi e di norma affiancarla ai farmaci tradizionali, senza spiacevoli effetti di interferenza. Tranne alcune eccezioni, che devono essere valutate dal medico.

La dieta fitoterapeutica può essere realizzata solo per 2 settimane e porta a perdere circa 4 chili. In che cosa consiste? Nell’assunzione controllata di erbe e tisane nel contesto di una dieta alimentare sana. Le migliori tisane da assumere sono di 3 tipi:

  • una tisana diuretica,
  • una tisana digestiva,
  • una tisana antiscorie.

Tra le erbe consigliate ci sono soprattutto la betulla, la bardana e il finocchio. Vediamo un esempio di giornata con regime fitoterapico ricordando l’importanza di rivolgersi a uno specialista.

  • Appena ci si sveglia bere una tisana diuretica, senza zucchero.
  • Per colazione, fette biscottate con miele o marmellata e una tazza di tè.
  • A pranzo riso in brodo, pesce al vapore e insalata. Ok a un frutto, poi a seguire una tisana digestiva ancora una volta senza zucchero.
  • Formaggio e verdure crude o bollite per cena, chiude la frutta.
  • Prima di andare a letto una tisana depurativa, sempre sugar free.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.

Ultimo aggiornamento: 25/02/2021