Datteri: proprietà benefiche, controindicazioni e come utilizzarli
19 Novembre 2019Manca circa un mese a Natale e sugli scaffali dei supermercati già campeggiano tutti i dolci tipici del 25 dicembre, come pandori e panettoni, e nel reparto frutta ecco anche in bella vista uno splendido cassone di datteri, con il loro classico color tabacco e il profumo dolciastro.
I datteri vanno moltissimo durante i pranzi e le cene tra vigilia e l’Epifania (che come è noto, tutte le feste porta via!), soprattutto serviti proprio a fine pasto come dessert, quasi sempre farciti di mascarpone e schegge di cioccolato fondente.
Ma essi sono prima di tutto un frutto eccezionale, dalle ottime proprietà benefiche, che nel proseguo dell’articolo andremo a conoscere più da vicino.
Datteri: proprietà benefiche, controindicazioni e come utilizzarli
Come abbiamo detto poco sopra, i datteri sono acquistati e serviti qui da noi soprattutto durante il periodo natalizio, ma nella loro forma essiccata sono un frutto che, sebbene di origine medio-orientale, possiamo trovare tutto l’anno al supermercato; e sebbene siano molto dolci e dunque carichi di zuccheri, contengono anche moltissimi sali minerali (potassio, magnesio e fosforo), diverse vitamine (in particolare vitamina A e vitamine del gruppo B) e sono poveri di grassi.
Proprio per queste qualità, i datteri sono molto indicati come frutti energizzanti, per chi fa lavori pesanti o pratica molto sport.
Inoltre proteggono il sistema cardio-circolatorio e aiutano le funzioni cerebrali grazie all’abbondante percentuale di fosforo.
Questi frutti hanno anche delle discrete proprietà antinfiammatorie, e sotto forma di decotto sono un ottimo rimedio naturale per decongestionare le vie respiratorie e calmare la tosse grassa.
Sempre come decotto, sono eccezionali per sfiammare l’intestino e il colon.
Controindicazioni dei datteri
I datteri, anche se quelli freschi sono meno calorici di quelli essiccati, restano comunque un frutto molto zuccherino, dunque assolutamente da evitare per chi soffre di diabete; per lo stesso motivo non sono certamente un frutto da inserire all’interno di una tabella per dieta dimagrante.
Curiosità sui datteri
- Per gli egiziani erano simbolo di fertilità;
- Il nome dattero proviene dal greco daktylos, che significa “dito”, proprio per la forma di ogni singolo frutto; i datteri vengono raccolti dall’albero in grossi caschi che possono arrivare a contare ognuno anche 1000 frutti!
- Con i datteri si realizza una bevanda molto simile al vino;
- Con i datteri si può preparare anche una melassa chiamata “miele di dattero” che possiamo poi utilizzare come dolcificante al posto del miele (nel video a fine articolo).
Datteri in cucina
Come abbiamo detto ad inizio articolo, questi frutti vengono di solito consumati come “dessert”, accompagnati a del mascarpone o a della frutta secca come noci e mandorle.
Nel video conclusivo, lo chef Cristiano Bonolo ci mostra come realizzare il famoso “miele di dattero”.
A seguire, un altro video che illustra come preparare degli ottimi “biscotti ai datteri” che non hanno bisogno di cottura.