Le castagne fanno male? Proprietà, benefici e controindicazioni
5 Giugno 2020Le castagne non sono un frutto come gli altri: contengono poca acqua e sono una miniera di carboidrati amidacei, che le rendono un’ottima alternativa al pane o alla pasta.
La frutta è solitamente una grande fonte di zuccheri semplici, che vengono assimilati subito nel nostro organismo. La castagna ignora tutto questo, e presenta invece una quantità enorme (43 g per 100 grammi di prodotto) di carboidrati complessi.
La struttura nutrizionale della castagna la avvicina quindi ai cereali e alle patate, grandi fonti di amido. E con queste ultime, il frutto condivide la totale assenza di glutine. Ecco perché la farina di castagne è così popolare come ingrediente gluten-free!
Sono molto sazianti, povere di grassi e deliziose, ma in molti si domandano se esiste un’altra faccia della medaglia: le castagne fanno male? Cerchiamo di fare un bilancio insieme.
Castagne: Proprietà
Vedendo le loro straordinarie proprietà, al massimo verrebbe da dire che le castagne fanno bene, considerata la loro abbondanza di vitamine e minerali utilissimi per il nostro organismo. Ecco una rapida carrellata:
- Magnesio: fondamentale per il benessere del sistema nervoso, per la costruzione dello scheletro e per il metabolismo dei grassi.
- Potassio: questo minerale aiuta a mantenere un corretto equilibrio idro-salino, contrastando la ritenzione idrica. Regola anche la pressione arteriosa.
- Fosforo: è uno dei principali costituenti delle ossa e dei denti. Aiuta anche a mantenere in regola il pH del sangue.
- Zinco: importante per la maturazione delle gonadi e per il corretto funzionamento del sistema immunitario e della prostata.
- Manganese: minerale fondamentale per la crescita delle ossa e delle articolazioni.
- Ferro: macronutriente che si lega a due proteine fondamentali per il trasporto dell’ossigeno nel sangue.
- Riboflavina: la riboflavina (o vitamina B2) risulta fondamentale per il metabolismo e il corretto funzionamento dei processi energetici.
- Vitamina B6: altra vitamina idrosolubile la cui carenza è legata a disfunzioni del sistema nervoso.
- Vitamina E: potente antiossidante, protegge le cellule dalle tossine ambientali e dall’azione dei radicali liberi.
I benefici delle castagne
Grazie all’abbondanza di fibra alimentare, le castagne sono utili per preservare o ripristinare la regolarità intestinale e limitano l’assorbimento del colesterolo. Oltre alle fibre, anche gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 favoriscono la riduzione del colesterolo nel sangue.
I loro valori nutrizionali sono simili ai cereali, ma le castagne non contengono glutine: per questo sono molto indicate in caso di celiachia e possono sostituire i comuni panificati.
Come cuocere le castagne
Uno dei modi più conosciuti di cuocere le castagne è usando una padella bucherellata e lasciandole appassire col calore. Le caldarroste sono un leggendario snack autunnale e invernale.
Anche la farina di castagne sta vivendo una sorta di rinascimento: questo ingrediente è molto versatile e viene spesso usato per torte, pasta fresca e biscotti senza glutine.
Questo saporito frutto può anche essere utilizzato in una zuppa: basterà arrostirlo e ultimarne la cottura in un brodo ricco e saporito, aggiungendo in assoluta libertà tutte le spezie e gli ortaggi che vogliamo.
Castagne: controindicazioni
Ma allora da dove deriva l’idea secondo cui le castagne fanno male? Come tutti gli alimenti, anche questi deliziosi frutti hanno le loro controindicazioni. L’abbondanza di fibre è un’arma a doppio taglio, nel senso che un’assunzione eccessiva può comportare alcuni fastidi e disagi a livello gastrointestinale.
Per questo, le castagne sono poco indicate per chi soffre di aerofagia, sindrome del colon irritabile, obesità e per chi ha patologie legate al fegato. Anche per chi soffre di diabete, il consiglio è quello di andarci piano, considerato che le castagne sono una grande fonte di zuccheri.
Come sempre, raccomandiamo di rivolgersi al medico in caso vogliate consumare castagne ma siate affetti da una delle patologie sopra elencate.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.