Miele di tarassaco: Proprietà, benefici e controindicazioni

5 Luglio 2021 0 Di Redazione

Il tarassaco è uno dei fiori più caratteristici del panorama italiano, con i suoi petali giallo vivo che si trasformano in delicati raggi bianchi: conosciamo bene le sue proprietà drenanti, ma è ancora poco nota la sua versatilità in cucina. Oggi parliamo del miele di tarassaco, uno dei prodotti più particolari realizzati con questo fiore. Ne esistono due varietà:

  • Quello più “tradizionale” è realizzato con l’aiuto degli insetti impollinatori, e segue il classico processo produttivo che porta sugli scaffali decine di tipi di miele diversi.
  • Il finto miele di tarassaco, o miele di tarassaco vegano, è in realtà uno sciroppo in tutto e per tutto simile al prodotto originario. Si tratta di una semplice ricetta tradizionale diffusa soprattutto in Friuli e sulle Dolomiti.

In questo articolo tratteremo entrambi i prodotti, e mostreremo una semplice ricetta per preparare un ottimo miele di tarassaco fatto in casa. Cominciamo!

Miele di tarassaco: Caratteristiche salienti

Il miele di tarassaco “tradizionale” è un miele monoflora, cioè realizzato a partire da una sola pianta, senza contaminazioni con altri nettari. Per realizzarlo servono quindi ampie distese di denti di leone, perché il rendimento dei mieli monoflora è molto più basso rispetto al classico miele Millefiori.

Questo giustifica un prezzo più alto, intorno agli 8 – 9 euro a vasetto, e una scarsa reperibilità: il miele di tarassaco è piuttosto raro da trovare, ma le sue caratteristiche così uniche lo rendono un prodotto che val bene la fatica di cercarlo nei negozi specializzati.

Il miele di tarassaco si presenta con un bel colore giallo, che ricorda i fiori da cui nasce. Tende a cristallizzarsi con facilità, a differenza del miele di acacia o di castagno: è bene tenere a mente questo aspetto durante la scelta!

Molti consumatori tendono infatti a scartare il miele cristallizzato, ma in realtà questo fenomeno è del tutto naturale ed è sintomo della genuinità del processo produttivo. Un miele di tarassaco non cristallizzato sarebbe una vista inconsueta, e probabilmente deriva da una manipolazione del prodotto: spesso si tende a scaldare i vasetti per rendere il miele più liquido, ma in questo modo si rischia di far perdere al prodotto tutte le sue caratteristiche nutrizionali.

A differenza dei tipi di miele più commerciali, quello di tarassaco ha un profilo aromatico tutto suo. Il suo odore è pungente e intenso, descritto da alcuni come vicino all’ammoniaca o al sapone allo zolfo.

Per fortuna il sapore del miele di tarassaco è meno sfidante: è delicato e vicino alla camomilla, ma presenta anche delle interessanti note speziate. Questo miele è perfetto in abbinata a sapori sapidi, come formaggi stagionati o pane tostato.

Miele di tarassaco: proprietà e benefici

Questo prodotto eredita dal fiore di tarassaco tutta una serie di interessanti proprietà benefiche per il nostro organismo. Il tarassaco è infatti noto per le sue proprietà drenanti e depurative, tanto da essere soprannominato “piscialetto”.

Il miele di fiori di tarassaco ha delle eccezionali proprietà colagoghe, cioè stimola la produzione di bile da parte del fegato. La bile è impiegata durante i processi di digestione e ha un ruolo importantissimo nell’assimilazione dei grassi: cosa comportano le proprietà colagoghe del miele di tarassaco?

  • Per produrre acidi biliari, il fegato sintetizza il colesterolo presente nei vasi sanguigni. Più acidi biliari è chiamato a produrre, più colesterolo dovrà utilizzare: potremmo quindi dire che il miele di tarassaco aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo.
  • Gli acidi biliari si accumulano nella colecisti e vengono sprigionati durante la digestione. Una volta liberati, si legano ai grassi alimentari e permettono al nostro organismo di assorbirli più facilmente.
  • Dato che l’organismo assorbe meglio i grassi, avrà anche accesso più facile a tutte le vitamine liposolubili, tra le quali la vitamina A, D, E e K. Queste sostanze si accumulano nel fegato e vengono rilasciate al bisogno.

Il miele di fiori di tarassaco è anche un ottimo diuretico. Grazie alla presenza di potassio, questo prodotto è in grado di riequilibrare gli eccessi di sodio e combattere la ritenzione idrica. Stimolando la diuresi, il miele di tarassaco aiuta a liberarsi dalle tossine in eccesso.

Il tarassaco è inoltre una grande fonte di inulina (da non confondere con l’insulina), un principio attivo che rafforza i batteri della flora intestinale. Un consumo moderato e costante di miele di tarassaco protegge quindi l’intestino dalle infezioni batteriche e permette una migliore digestione.

Cos’è il miele di tarassaco vegano?

Si tratta di una preparazione che non coinvolge insetti impollinatori, ma che per sapore e profumo ricorda il miele tradizionale di tarassaco. Una piccola differenza fra i due è che il miele vegano non si cristallizza.

Anche se può sembrare una pietanza nata da poco, in realtà il miele di tarassaco vegano è figlio della tradizione italiana: realizzare il miele monoflora è infatti molto difficile, e servono enormi distese di campi coltivati a tarassaco.

Per questo prodotto servono invece pochi ingredienti e una pentola da scaldare: ecco perché esistono così tante ricette della nonna per il miele di tarassaco. Poco importa se il prodotto finale è più simile a uno sciroppo: si tratta comunque di un prodotto eccezionale per il nostro benessere.

Infatti, anche questo “miele” presenta le stesse proprietà colagoghe e diuretiche del fiore di tarassaco. Il suo sapore è però meno delicato, perché la ricetta originaria fa ampio uso di zucchero.

Miele di tarassaco: Ricetta per lo sciroppo

Per fare un surrogato del miele di tarassaco fatto in casa, procurati i seguenti ingredienti:

  • 500 g di fiori di tarassaco;
  • Un limone e mezzo;
  • 700 ml di acqua;
  • 700 g di zucchero.

I fiori di tarassaco crescono ovunque, ma per questa preparazione dovresti raccogliere solo quelli più freschi. Evita di raccoglierli vicino al ciglio della strada e lavali delicatamente sotto l’acqua corrente.

Lava e taglia a pezzi i limoni, poi aggiungili all’acqua insieme ai fiori di tarassaco. Porta il preparato a ebollizione, poi spegni il fuoco e lascia che il tarassaco infonda tutte le sue proprietà nell’acqua.

Filtra il preparato in un altro pentolone, aiutandoti con un canovaccio pulito. Ricordati di strizzare i fiori fino all’ultima goccia di infuso! Una volta ottenuto un succo di tarassaco più raffinato, aggiungi lo zucchero e metti a sobbollire a fuoco lento.

Mescola dolcemente il succo con lo zucchero e fai trascorrere almeno un’ora. Il preparato inizierà a rapprendersi e la sua consistenza ad assomigliare a quella del miele: per fare una prova, versa un cucchiaino di sciroppo su un piattino e verifica la sua viscosità.

Appena il miele sarà pronto, versalo in vasetti a chiusura ermetica, precedentemente sterilizzati. Conservalo in un luogo buio e asciutto, al riparo da agenti contaminanti: in queste condizioni, il miele di tarassaco dovrebbe conservarsi per due o tre mesi da chiuso. Una volta aperto, consumalo entro dieci giorni.

Il miele vegano di tarassaco è un prodotto molto interessante ed è ottimo per condire infusi e tisane. Le proprietà benefiche della pianta sono presenti nel preparato, ma la presenza di zucchero suggerisce un consumo più accorto.

Miele di tarassaco: Controindicazioni

Le controindicazioni di questo alimento seguono quelle del fiore di tarassaco. Trattandosi di un potente colagogo, il suo consumo è sconsigliato a chi soffre di ulcera peptica o calcoli biliari, perché la maggiore produzione di bile potrebbe causare importanti fastidi.

Data l’importante presenza di potassio, il miele di tarassaco è sconsigliato a chi soffre di iperkaliemia (eccessi di potassio nel sangue) e a chi assume regolarmente farmaci diuretici, perché il loro effetto potrebbe risultarne potenziato.

Per quanto riguarda il miele di tarassaco vegano, alle controindicazioni si aggiunge anche la presenza di importanti quantità di zucchero. Lo sciroppo ha un importante apporto calorico e un alto indice glicemico, caratteristiche che lo rendono inadatto a diabetici e persone che seguono una dieta dimagrante.

* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.